Gay pride: scontro all’interno di Futuro e libertà

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Gay pride: scontro all'interno di Futuro e libertà  Cultura Gay Scontro all’interno di Futuro e Libertà per il Gay Pride. Flavia Perina, responsabile del dipartimento Integrazione e Diritti Civili, in una nota esprime il suo appoggio verso la manifestazione lgbt:

Futuro e Liberta sostiene anche quest’anno il Gay Pride, nel nome dei diritti civili e di una assunzione di responsabilità della politica nei confronti delle persone omosessuali. Quest’anno una netta presa di posizione su questi temi è addirittura più importante che in passato: l’affossamento della legge sull’omofobia in parlamento, il ripetersi di aggressioni omofobe, l’immobilismo italiano in un contesto europeo che punta a diritti di cittadinanza uguali per tutti rendono indispensabili scelte nette. E a chi dice che nel contesto della crisi i diritti civili sono l’ultimo dei problemi bisogna rispondere che i diritti i diritti avanzano tutti insieme, o tutti insieme retrocedono. E non è un caso che negli ultimi anni in Italia i diritti sociali abbiano proceduto a passo di gambero, insieme a quelli delle donne e delle minoranze di ogni tipo.

Di tutt’altro parere Menia e Bocchino. Il coordinatore nazionale del Fli si affretta a dire di non condividere le parole della collega:

Con tutto il rispetto per Flavia Perina, la sua è una dichiarazione tutta personale, il Fli si schiera a tutela dei diritti costituzionali di tutti i cittadini, a prescindere da lingua, razza religione, sesso. Altra cosa è dare sostegno a manifestazioni kitsch, di volgare esibizionismo e di dubbio gusto.

Italo Bocchino, presidente del Fli, è dello stesso parere di Menia:

Seppure è nota la sensibilità di Futuro e Libertà per la tutela dei diritti civili e delle coppie di fatto, a prescindere dal genere, va chiarito che l’adesione al Gay Pride di Flavia Perina è una posizione personale e non del partito. Per tutelare i diritti degli omosessuali, tenendo sempre distinte tali coppie dalla famiglia, servano proposte concrete e non sfilate allegoriche che spesso con il cattivo gusto hanno fatto danno a chi giustamente reclama diritti.

Photo Credits | Getty Images

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