Il Chad introduce il reato di omosessualità all’interno dei suoi confini. In questo fine di 2016 sembra palese che il buon trend che era nato rispetto alla normalizzazione della situazione per la comunità LGBTQ nel mondo sia finito.

Si è spenta all’età di 88 anni Edith Windsor, l’eroina americana dei diritti civili che
Il Chad introduce il reato di omosessualità all’interno dei suoi confini. In questo fine di 2016 sembra palese che il buon trend che era nato rispetto alla normalizzazione della situazione per la comunità LGBTQ nel mondo sia finito.

Omofobia contro la pubblicità, nel calcio e nella religione. Cosa hanno in comune tutti questi elementi? L’uso dell’odio nella propaganda. Poco importa, tra altro, che vadano contro gli stessi interessi che cercano di difendere.

Se c’è una cosa chiara nel programma del neo eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump è quello che per la comunità LGBTQ e per le minoranze, in barba al sogno americano, è in arrivo davvero un periodo triste e buio. Sarà il vice presidente Pence, noto per voler sottoporre i gay all’elettroshock per “farli tornare etero” ad assicurarsene con molta probabilità.

E’ finalmente iniziata la riabilitazione di migliaia di gay in Gran Bretagna schedati a causa di una legge abrogata (mai troppo presto, N.d.R.) per la quale l’omosessualità era un reato e come tale doveva essere punita. Giustizia sta per essere fatta.

Suicidi, assalti: come fermare l’omofobia che sembra essere un filo conduttore impossibile da distruggere in Italia? Ragazzi di 16 anni che pensano di non avere via di uscita e giovani che vengono malmenate e divise: da quando l’uomo ha iniziato a regredire verso il suo stato animalesco?

I semafori LGBT a Londra diventano permanenti. L’ennesimo segno di una civiltà totalmente differente presente nell’isola britannica rispetto a quella italiana. Possono sembrare una piccola cosa. In realtà rappresentano una dichiarazione di accettazione davvero importante.

Lo stesso cartello per trent’anni. Ad ogni Gay Pride di New York al quale ha potuto partecipare. Non può che mettere gioia la storia di Frances Goldin, oggi 92 enne ed il suo “adoro le mie figlie lesbiche” per decenni sventolato con orgoglio nel corso della manifestazione per i diritti della comunità LGBTQ.

Essere gay ed avere l’HIV: qualcosa che nella nostra società rischia di equivalere ad un isolamento totale. La malattia da sola rappresenta già fonte di pregiudizio, a causa dell’ignoranza delle persone. Un video sta tentando di far comprendere come sia necessario combattere questo modo di pensare.

In Italia è una possibilità recente quella delle unioni civili. Negli altri paesi del mondo però tale opzione è disponibile da tempo e porta ad una domanda: è sufficiente un coming out pubblico che arriva prima del matrimonio? C’è una linea di rispetto da definire?

Colton Haynes è stato premiato con il Visibility Award, riconoscimento consegnato dalla HRC a chi “alza la voce per parlare di uguaglianza e accettazione”. E questa definizione non potrebbe essere più precisa parlando dell’attore di Teen Wolf ed Arrow.

Arrivano le tanto agognate unioni civili gay e l’omofobia non si ferma. La cosa più triste? Che la stessa è in qualche modo istituzionalizzata e politicizzata da alcuni esponenti e da alcune testate giornalistiche.

Gay.it porta uno spunto di riflessione molto importante: dobbiamo proteggere gli artisti non dichiarati e quindi ancora “in the closet”. Perché? La motivazione ci è stata servita recentemente dal caso ” Daily Beast” alle Olimpiadi di Rio 2016.

Il programma di Donald Trump se dovesse raggiungere la Casa Bianca? Agghiacciante. Via i matrimoni gay, via libera ai campi di conversione: i genitori potrebbero sottoporre i propri figli a torture psicologiche indegne. Tutto in nome della religione.
