Il trono gay cambierà le cose in Italia se nessuno agli alti vertici farà ostruzionismo. Perché bastano le anticipazioni sulle prime esterne occorse a mostrare quali sono i problemi qui nel nostro paese e come emozionalmente siamo tutti uguali.
Il primo tronista gay della storia della trasmissione, Claudio Sona, è infatti uscito con alcuni ragazzi. Alfredo, il primo, ha mostrato interesse nei confronti del tronista, quest’ultimo ha fatto altrettanto e vi è stata per entrambi la promessa di rivedersi. Diversa storia è stata con Mirko: il giovane ha rappresentato il primo due di picche di Claudio, che viene trovato dal giovane “troppo dolce per i suoi gusti”. Senza pensarci troppo il corteggiatore ha lasciato lo studio.
I toni si sono fatti decisamente più profondi e importanti nel corso dell’uscita tra Claudio e Mario. Il corteggiatore infatti ha subito fatto un importante confessione al proprio tronista: ha deciso di partecipare alla trasmissione senza dirlo a nessuno, genitori compresi. Sono entrati in gioco fattori come l’accettazione del proprio corpo ed il fatto che non sempre in un Italia come la nostra, per una coppia gay non è facile trovare posti nei quali passare del tempo ed essere se stessi. Insomma: la situazione dipinta non è affatto caricaturale ma riflette quella che è la realtà.
Ed in quanto ad omosessualità, un bel bagno di realtà è proprio quello che serve a questa Italia ancora avvolta dall’ignoranza. Il trono gay può farlo, nonostante i classici fasti della trasmissione, ed aprire occhi e menti con facilità.