New York: il 58% dei cittadini favorevole al matrimonio gay Cultura Gay

New York: il 58% dei cittadini favorevole al matrimonio gay

New York: il 58% dei cittadini favorevole al matrimonio gay Cultura Gay Un sondaggio del Siena Research Institute di Loudonville ha stabilito che la maggioranza degli elettori di New York supporta il matrimonio gay; il 58 per cento degli intervistati si è espresso favorevolmente alla legalizzazione delle nozze tra persone dello stesso sesso, mentre il 36% si è mostrato contrario a tali provvedimenti. Steven Greenberg, a capo del progetto, ha commentato i risultati:

Il matrimonio omosex ora ha più sostegno di quanto non abbia mai avuto nella storia, tra elettori repubblicani e democratici equamente divisi e sostenuto con forza da persone con età superiore ai 55 anni.

Arcigay smentisce l'esclusione delle coppie gay dal censimento Istat 2011 Cultura Gay GLBT News

Arcigay smentisce l’esclusione delle coppie gay dal censimento Istat 2011

Arcigay smentisce l'esclusione delle coppie gay dal censimento Istat 2011 Cultura Gay GLBT News L’associazione Usi/RdB-Ricerca denuncia il fatto che, ancora una volta, la ricerca Istat 2011 non prenderà in considerazione le coppie gay disattendendo gli accordi preso con l’Arcigay. Il progetto Censimento 2011 sarebbe dovuto partire l’ottobre prossimo e avrebbe dovuto prendere in considerazione le coppie conviventi dello stesso sesso. L’Arcigay ha evidenziato come il provvedimento sarebbe stato importante per comprendere il reale numero di coppie gay che può usufruire di giuste leggi in parità ed uguaglianza.

Purtroppo, una nota inviata al Garante dall’Istat l’ha reso partecipe della modifica del questionario per il censimento, modifica che elimina l’opzione relativa alle coppie conviventi dello stesso sesso, ossia quella utile ed apprezzata dall’Arcigay. Insomma, il questionario non prende più in considerazione l’opzione coppie conviventi dello stesso sesso, bensì lascia l’opzione generica coppie conviventi.

Papa Ratzinger, Ruoco Varela e José Marìa Aznar i più indesiderati dai gay Cultura Gay

Papa Ratzinger, Ruoco Varela e José Marìa Aznar i più indesiderati dai gay

Papa Ratzinger, Ruoco Varela e José Marìa Aznar i più indesiderati dai gay Cultura Gay Papa Ratzinger, Ruoco Varela e José Marìa Aznar sono i tre personaggi che la comunità gay spagnola ritiene più indesiderabili. Questo il risultato del primo studio delle Abitudini e delle Opinioni della comunità omosessuale in Spagna. Sul podio abbiamo, in ordine, il capo della chiesa spagnola, il Papa e l’avversato ex Presidente popolare.

Se i primi tre personaggi poco amati rappresentano l’estrema destra, il quarto dovrebbe essere di sinistra, poichè si tratta di Hugo Chavez. Il quarto posto se lo aggiudica il gruppo mediatico Intereconomìa per le sue posizioni radicali. Sesta posizione per Fidel Castro che non è certo un esempio di tolleranza gay. Al settimo posto troviamo la religione islamica, notoriamente avversa a relazioni tra lo stesso sesso e fede comune a molti paesi che ancora prevedono la lapidazione per omosessualità.

Olanda: razzismo ed omofobia in aumento negli ambienti caotici Cultura Gay

Olanda: razzismo ed omofobia in aumento negli ambienti caotici

Olanda: razzismo ed omofobia in aumento negli ambienti caotici Cultura Gay Lo studio olandese Coping with Chaos: How Disordered Contexts Promote Stereotyping and Discrimination ha rivelato che gli individui si rivelano maggiormente razzisti ed omofobi in ambientazioni caotiche. La ricerca ha preso in considerazione 40 individui che vivono nei pressi della ferrovia di Utrecht. Dr Diederik Stapel e Dr Siegwart Lindenberg, studiosi di sociologia alla Tilburg University in Olanda, hanno chiesto ai partecipanti di scrivere le loro opinioni su dei social network riguardo la comunità omosessuale e la popolazione tedesca.

L’esperimento è stato svolto in due differenti condizioni ambientali: il primo in mezzo ad una ferrovia sporca e degradata, il secondo una volta avvenute le adeguate pulizie. Le persone che si sono prestate all’indagine in condizioni ambientali di degrado accondiscendevano più facilmente a qualsiasi stereotipo, sia positivo sia negativo.

Usa: il 3,8% della popolazione è gay Cultura Gay

Usa: il 3,8% della popolazione è gay

Usa: il 3,8% della popolazione è gay Cultura Gay Il 3,8% degli americani sono apertamente gay, bisessuali o transgender. Lo dice un sondaggio dell’istituto Williams, dove sono stati incrociati i risultati di cinque indagini diverse sia a livello nazionale che locale.

Facendo i conti sono 9 milioni di persone, un numero pari alla popolazione del New Jersey. Andando a vedere le persone che almeno una volta nella loro volta sono state coinvolte in una relazione omosessuale, si può dire che il discorso cambia: la percentuale arriva all’8,2 ovvero 19 milioni di persone.

Beautiful di Christina Aguilera è la canzone friendly più amata dai gay Cultura Gay

Beautiful di Christina Aguilera è la canzone friendly più amata dai gay

Beautiful di Christina Aguilera è la canzone friendly più amata dai gay Cultura Gay Christina Aguilera ha battuto Lady Gaga, almeno per quanto riguarda l’ultimo sondaggio commissionato da Stonewall. Dai dati raccolti dalla associazione gay è emerso che la canzone Beautiful è stata la più votata dai partecipanti per il suo contenuto pro-gay.

Alle persone è stato chiesto quale fosse il brano maggiormente a favore di gay, lesbiche e transessuali dell’ultimo decennio: al primo posto si è piazzata Beautiful, con il 35% dei voti a suo favore (i votanti sono stati oltre mille). Lady Gaga si è dovuta accontentare del terzo posto (la sua Born This wWay ha avuto il 17% dei voti), I Gossip sono arrivati quarti (Standing in the Way of Control ha convinto il 16%) e Katy Perry si è piazzata quinta (Firework è stata votata dal 9%).

Gli psicologi vogliono ancora curare l'omosessualità? Cultura Gay

Gli psicologi vogliono ancora curare l’omosessualità?

Gli psicologi vogliono ancora curare l'omosessualità? Cultura Gay Siamo certi che ormai gli psicologi abbiano cambiato avviso riguardo l’omosessualità e che non la considerino più come una malattia? Secondo uno studio ancora il 20% degli psicoterapeuti ritiene di poter debellare la malattia o curare il disagio. Pensate che nel 1952 risultava Disturbo di personalità; nel 1974 questa dizione sparisce ma appare l’omosessualità egodistonica. Dobbiamo attendere il 1990 per far sì che l’OMS consideri finalmente l’omosessualità una variante naturale del comportamento sessuale umano.

E se un individuo non riesce ad accettare la propria condizione e desidera un aiuto? Può riceverlo da parte di uno psicoterapeuta, ma siamo certi che lo aiuterà ad accettarsi e non a reprimere le sue pulsioni? Uno studio inglese dello scorso anno ha mostrato un dato sconcertante: su 1.400 psicologi il 17% ha dichiarato di poter frenare gli impulsi omosessuali dei pazienti!

I gay seconda minoranza più citata dai mass media Cultura Gay Televisione Gay

I gay seconda minoranza più citata dai mass media

I gay seconda minoranza più citata dai mass media Cultura Gay Televisione Gay Il Centro d’ascolto dell’informazione televisiva ha condotto uno studio, collaborando col dipartimento di comunicazione e ricerca sociale dell’Università La Sapienza, per comprendere qual’è la frequenza con la quale le minoranze vengono citate dai mezzi di comunicazione. L’indagine è titolata Minorities Stereotypes on Media.

Lo studio ha preso in considerazione i principali telegiornali e le principali trasmissioni di approfondimento dei maggiori editori radiotelevisivi. I dati, presentati ieri a Roma, hanno mostrato il seguente quadro: la minoranza pià presa in considerazione, col 40,4%, è stata quella degli immigrati, la seconda quella degli omosessuali, con una percentuale del 30,6%, al terzo posto le minoranze religiose (12, 3%) e al quarto posto quelle nomadi con l’8,9%. All’ultimo posto figura la minoranza rappresentata dagli ex-detenuti (1,2%).

Ricerca: gay e lesbiche troppo stereotipati nei film Cultura Gay

Ricerca: gay e lesbiche troppo stereotipati nei film

Ricerca: gay e lesbiche troppo stereotipati nei film Cultura Gay Una ricerca condotta dall’UK Film Council, su un campione di 1.705 intervistati, ha messo in luce che gay e lesbiche sono spesso troppo stereotipati o mostrati sotto una luce negativa nei film. Il settantacinque per cento ha evidenziato che alcuni tipi di lungometraggio tendono a concentrarsi sul fatto che le persone omosessuali abbiano più problemi rispetto alla gente comune.

Il 63% obietta che i personaggi omosex siano troppo spesso definiti dal loro orientamento sessuale. Il sessantacinque per cento degli esaminati sono infastiditi dal fatto che le storie queer sfiorano il registro del tragico mentre il 70% non apprezza che i ruoli lgbt vengano “usati” come gesti simbolici. Inoltre, quasi un terzo degli inglesi ritiene che lesbiche siano sessualmente troppo aggressive e che gli uomini gay vengano raffigurati parecchio effemminati. Mary FitzPatrick, a capo del sondaggio, ha spiegato:

Usa: il 42% della popolazione vive in Stati che riconoscono le unioni gay Cultura Gay

Usa: il 42% della popolazione vive in Stati che riconoscono le unioni gay

Usa: il 42% della popolazione vive in Stati che riconoscono le unioni gay Cultura Gay Fortunatamente ben il 42% della popolazione americana vive in stati che, sotto qualche forma, riconoscono le unioni tra membri dello stesso sesso. I dati sono stati estratti da un sondaggio effettuato dal gruppo militante per i diritti gay Equality Matters; da questi si evince che ben 19 Stati hanno legalizzato le unioni gay, compreso il distretto di Columbia.

Il matrimonio gay è legale in cinque Stati (Connecticut, Iowa, Massachusetts, New Hampshire and Vermont) e nel distretto della Columbia. Altri 7 riconoscono le unioni civili (Hawaii, Illinois, California, Nevada, New Jersey, Oregon e Washington). E quasi il 30% degli americani vive nell’area citata.

Usa: l'autostima degli uomini aumenta dopo la prima volta Cultura Gay

Usa: l’autostima degli uomini aumenta dopo la prima volta

Usa: l'autostima degli uomini aumenta dopo la prima volta Cultura Gay Gli uomini dopo la prima volta diventano molto più sicuri di sé. Lo ha rivelato uno studio effettuato dalla Pennsylvania State University, nel quale sono stati presi in esame i giovani tra i 17 e 19 anni che hanno avuto almeno un rapporto sessuale nella loro vita.

Dai risultati è emerso che i maschi hanno un picco verso l’alto della autostima una volta affrontata la prima volta sotto le coperte. I ragazzi hanno dichiarato che prima di aver conosciuto il sesso si sentivano inadeguati, poco attraenti, impacciati e goffi.

Stonewall lancia il più grande sondaggio sulla salute dei gay Cultura Gay

Stonewall lancia il più grande sondaggio sulla salute dei gay

Stonewall lancia il più grande sondaggio sulla salute dei gay Cultura Gay L’associazione queer Stonewall ha lanciato quello che è stato definito la più grande indagine sulla salute degli uomini gay e bisessuali. Sarà possibile rispondere alle domande del sondaggio  attraverso il sito internet www.stonewall.org.uk/healthsurvey. Chi si presterà a rispondere al questionario si troverà a parlare delle proprie abitudini in merito a salute mentale, benessere fisico, malattie e tanto altro ancora.

Ben Summerskill, chief executive della Stonewall, ha dichiarato che il sondaggio ha uno scopo ben preciso:

Francia: il 24% dei gay ha subito una violenza Cultura Gay

Francia: il 24% dei gay ha subito una violenza

Francia: il 24% dei gay ha subito una violenza Cultura Gay Il 24% dei, gay, delle lesbiche, dei bisessuali e dei transessuali francesi hanno subito almeno in una occasione un violenza per il loro orientamento sessuale. A far emergere questo dato è un sondaggio commissionato da Tetû.

All’interno del 24% sono stati considerati gli atti di omofobia sia verbali che fisici. Questo vuol dire che almeno 1 appartenente del mondo lgbt su 4 è stato oggetto di vessazioni per i suoi gusti sessuali.

Cina: i topi diventano gay a causa della serotonina Cultura Gay

Cina: i topi diventano gay a causa della serotonina

Cina: i topi diventano gay a causa della serotonina Cultura Gay I ricercatori National Institute of Biological Sciences di Pechino hanno dimostrato che alcune sostanze chimiche posso modificare l’orientamento sessuale dei topi maschi.

I roditori allevati senza la serotonina dimostravano di avere una propensione sessuale verso gli individui dello stesso sesso. Gli studiosi hanno notato che i maschi cresciuti senza il neurotrasmettitore si montavano l’un l’altro, a differenza degli altri. In questo ultimo caso non vi era alcun tipo di istinto sessuale gay.