Anton Hysen: "Se avessi fatto coming out in una nazione cattolica come l'Italia, sarebbe stata una scelta più difficile" Cultura Gay

Anton Hysen: “Se avessi fatto coming out in una nazione cattolica come l’Italia, sarebbe stata una scelta più difficile”

Anton Hysen: "Se avessi fatto coming out in una nazione cattolica come l'Italia, sarebbe stata una scelta più difficile" Cultura Gay Anton Hysen, figlio del celebre ex difensore di Fiorentina e Liverpool e primo calciatore dichiaratamente gay, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera per raccontare le difficoltà nell’aver rivelato pubblicamente il proprio orientamento omosessuale:

Non ho niente da nascondere, ho fatto coming out per poter vivere me stesso alla luce del sole. Certo vivo in Svezia, un Paese ateo e liberale, una scelta del genere in una nazione cattolica come l’Italia sarebbe stata più difficile. Ai tifosi dovrebbe interessare che sono un giocatore tecnico e non velocissimo, se mi schierano in difesa o esterno di centrocampo, e non con chi vado a letto.

Difficile (e tormentato) il rapporto con i compagni di squadra:

Londra: calciatori gay raccolgono 1.000 sterline per le vittime dello tsunami in Giappone Cultura Gay Manifestazioni Gay

Londra: calciatori gay raccolgono 1.000 sterline per le vittime dello tsunami in Giappone

Londra: calciatori gay raccolgono 1.000 sterline per le vittime dello tsunami in Giappone Cultura Gay Manifestazioni Gay Un’amichevole tra i Leftfooters FC, squadra gay ed il cast del musical Wicked, svolta al Bettersea Park a Londra, ha fatto incassare 1.000 sterline che saranno devolute alle vittime giapponesi colpite dallo Tsunami. La squadra dei Wicked si è portata a casa la vittoria con il risultato di 3-2.

Il match è stato seguito da una notte di eventi al Two Brewers, a Clapham: cabaret, musica e teatro hanno fatto sì che si portasse a casa la somma 967, 50 sterline, poi offerte alla Croce Rossa per dare un aiuto concreto a tutti coloro che hanno perso tutto a causa della devastazione dello Tsunami.

Anton Hysen: "Se un calciatore ha paura di fare coming out, mi chiami" Cultura Gay

Anton Hysen: “Se un calciatore ha paura di fare coming out, mi chiami”

Anton Hysen: "Se un calciatore ha paura di fare coming out, mi chiami" Cultura Gay Dopo l’outing dello scorso mese, Anton Hysen, ha confessato di non sentirsi sotto pressione per essere diventato un modello per molti colleghi gay, ma ha tutta l’intenzione di aiutarli ad essere onesti circa la propria sessualità (Fonte The Guardian):

Non c’è niente di cui aver paura… sei gay, non è una grande cosa. La gente pensa che io mi senta una celebrità ma finché posso offrire un aiuto per parlare apertamente, farò tutto quello che posso. Se c’è qualcuno ha paura di uscire fuori, mi faccia pure una chiamata.

I Mondiali di calcio gay del 2012 si giocheranno in Messico? Cultura Gay

I Mondiali di calcio gay del 2012 si giocheranno in Messico?

I Mondiali di calcio gay del 2012 si giocheranno in Messico? Cultura Gay Città del Messico intende diventare la capitale della prossima edizione del Campionato mondiale di calcio gay. La metropoli messicana ha fatto sapere di aver presentato tutta la documentazione necessaria per fare in modo che nel 2012 sia proprio lei ad ospitare la manifestazione.

La IGLFA, federazione internazionale di calcio dedicata a gay e lesbiche, si è parecchio interessata alla proposta della capitale del Messico. In questi giorni Kimberly Hadley si è recata nel paese dell’America latina per verificare gli stadi e le strutture che potrebbero servire alla gara sportiva.

Olivier Bierhoff: "Non ci sono calciatori gay nella Nazionale tedesca" Cultura Gay

Olivier Bierhoff: “Non ci sono calciatori gay nella Nazionale tedesca”

Olivier Bierhoff: "Non ci sono calciatori gay nella Nazionale tedesca" Cultura Gay Ci risiamo. Intervistato dal sito lgbt Queer.de in merito ad un episodio di Tatort (serie polizesca tedesca che ha affrontato anche il tema dell’omosessualità nel mondo del calcio), l’allenatore della nazionale teutonica, Olivier Bierhoff (che ha militato diversi anni in squadre italiane come il Milan e l’Udinese), ha escluso categoricamente la presenza di calciatori omosex e che le voci messe in giro da alcuni giornalisti senza alcuna logica metterebbero solo a rischio il buon nome dei giocatori:

Trovo molto brutto e mi irrita parecchio, che il buon nome della nazionale venga abusato ed in infangato, per sviluppare un tema o per scherzarci su. Questa frase di Tatort non contiene alcuna verità, ma la vivo come un attacco alla mia famiglia, la squadra tedesca. E questo mi fa arrabbiare.

Anton Hysen: "E' triste che nessuno abbia il fegato di fare coming out" Cultura Gay

Anton Hysen: “E’ triste che nessuno abbia il fegato di fare coming out”

Anton Hysen: "E' triste che nessuno abbia il fegato di fare coming out" Cultura Gay Dopo aver fatto coming out, il calciatore svedese Anton Hysen è molto deluso dal fatto che nessun altro giocatore l’abbia imitato. Hysen, figlio del calciatore del Liverpool Glenn Hysen, si è svelato in un’intervista al magazine Offside, qualche settimana dopo il coming out di Steven Davies.

Anton rivela al Sun di essere felice di aver preso questa decisione:

Trovo che la scelta di dichiararmi sia stata positiva, sebbene si debba spiegare spesso a persone omofobe il nostro modo di vedere le cose. Tutti mi chiedono se conosca altri calciatori gay, ma non li conosco. Vorrei che se ci  fossero, si dichiarassero e che ci supportassimo gli uni con gli altri. è triste che nessuno abbia il fegato di fare coming out!

Arabia Saudita: calciatore multato per insulti omofobi ad un compagno Cultura Gay GLBT News

Arabia Saudita: calciatore multato per insulti omofobi ad un compagno

Arabia Saudita: calciatore multato per insulti omofobi ad un compagno Cultura Gay GLBT News

Meril Radoi, calciatore rumeno ma militante nel campionato arabo all’interno del Saudi Arabia club, è stato multato e squalificato per due partite per aver schernito un collega calciatore omosessuale. Radoi che attualmente gioca nell’Alhilal club dovrà pagare una multa pari a $5.500 per aver dato del gay ad un calciatore del Saudi Arabia club.

Emirates 24/7 attesta che il calciatore ha oltraggiato Hussein Abdul Ghani, militante nel Nasr club, rivolgendogli il noto epiteto:

Non so come mai Abdul mi annoia e mi perseguita durante le partite. Mi tocca come una donna! Forse gli piacciono gli uomini!,

è stata la frase incriminata del calciatore, la quale è stata qualificata come razzista dal giornale saudita.

UK: l'associazione calciatori firma uno statuto sui diritti gay Cultura Gay GLBT News Lifestyle Gay

UK: l’associazione calciatori firma uno statuto sui diritti gay

UK: l'associazione calciatori firma uno statuto sui diritti gay Cultura Gay GLBT News Lifestyle Gay L’associazione calciatori ed altri enti sportivi hanno firmato uno statuto sui diritti gay. Lo statuto condanna l’omofobia e la transofobia ed invita il mondo calcistico a far sentire i benvenuti gli sportivi omoesessuali. Gli altri enti che hanno accettato lo statuto sono: Lawn Tennis Association, England and Wales Cricket Board, Rugby Football League e Rugby Football Union. Alex Horne, il segretario generale di FA, ha dichiarato:

La FA e gli altri stakeholders hanno lavorato molto per garantire il calcio a tutti e per far sì che gli stadi possano essere frequentati tranquillamente anche dalle comunità omosessuali. Negli ultimi 20 anni abbiamo combattuto con successo la discriminazione e sono fiero dei risultati raggiunti, anche se c’è ancora molto da fare!

UK: Lynne Featherstone si impegnerà affinchè i calciatori gay possano fare coming out Cultura Gay GLBT News

UK: Lynne Featherstone si impegnerà affinchè i calciatori gay possano fare coming out

UK: Lynne Featherstone si impegnerà affinchè i calciatori gay possano fare coming out Cultura Gay GLBT News

Il Ministro delle Pari Opportunità Lynne Featherstone ha annunciato che il governo, in collaborazione con l’Associazione Calciatori, farà sì che i calciatori gay non debbano aver remore nel fare coming out. Featherstone si è congratulata con Steven Davies e Gareth Thomas che hanno avuto recentemente il coraggio di rivelarsi al mondo e ha aggiunto:

Chiaramente stiamo cercando di creare un ambiente tollerante nel quale ogni calciatore possa sentirsi libero di esprimere le proprie preferenze sessuali senza timori, se lo desidera. E ciò non riguarda solo i campionati di serie A, ma qualunque sportivo nel mondo che voglia essere sè stesso senza subire alcun tipo di discriminazione.

Il calciatore Anton Hysen è gay Cultura Gay

Il calciatore Anton Hysen è gay

Il calciatore Anton Hysen è gay Cultura Gay Anton Hysen, figlio dell’ex calciatore Glenn (stella della Fiorentina e Liverpool), ha rivelato la propria omosessualità durante un’intervista rilasciata al magazine svedese Offside. L’atleta, che gioca per lo Utsiktens BK, è il primo giocatore svedese a fare outing:

Sono un calciatore. Sono gay. Se dimostro di essere un bravo calciatore, non credo ci siano problemi se mi piacciono le ragazze o i ragazzi.

Turchia: arbitro gay fa causa alla federazione calcistica Cultura Gay

Turchia: arbitro gay fa causa alla federazione calcistica

Turchia: arbitro gay fa causa alla federazione calcistica Cultura Gay Halil Ibrahim Dinçdağ lavorava a stretto contatto con il mondo del calcio, dal momento in cui ha deciso di fare coming out per lui non c’è più stato verso di continuare la sua attività. L’arbitro turco è stato licenziato nel 2008.

Sarà stato per questo che la federazione calcistica turca ha indagato sul suo conto fino a trovare un cavillo per farlo restare senza lavoro? Halil, essendo stato esonerato dal servizio di leva, ha dovuto preparare la valigia e lasciare il posto di arbitro a qualcun altro (in Turchia se non hai terminato il militare non puoi lavorare nel mondo del calcio).

Coming out: i bookmakers sicuri che avverrà nella Premier League Cultura Gay

Coming out: i bookmakers sicuri che avverrà nella Premier League

Coming out: i bookmakers sicuri che avverrà nella Premier League Cultura Gay I coming out nello sport stanno facendo cadere il velo di ipocrisia all’interno di questo mondo. Di recente le ammissioni di omosessualità hanno riguardato il rugby (Gareth Thomas) e il criket (Steven Davies), ma chi ci dice che tra qualche tempo non venga fuori anche un calciatore gay?

A pensarlo (o meglio, a scommetterlo) sono i bookmakers d’oltremanica, i quali pronosticano un coming out in Premier League tra il 2011 e il 2012. Volete scommettere anche voi sulla prossima “uscita dall’armadio”, e magari vincere un po’ di soldi? Allora segnatevi i prossimi dati.

Claudio Bellucci: "I calciatori gay devono mantenere un'aria da maschio rude per questo non fanno outing" Cultura Gay

Claudio Bellucci: “I calciatori gay devono mantenere un’aria da maschio rude per questo non fanno outing”

Claudio Bellucci: "I calciatori gay devono mantenere un'aria da maschio rude per questo non fanno outing" Cultura Gay Il quotidiano Qn ha raccolto la testimonianza di Victory, il nome in codice usato da un calciatore che milita in una serie minore:

Nel calcio è pieno di bisex, ci sono più attivi che passivi. In Italia nessun calciatore ammetterà mai di essere gay, ci sono troppi condizionamenti sociali. A me capita spesso di andare con calciatori di serie A. A molti di loro piace fare sesso in gruppo anche con compagni di altre squadre. Alcuni sono nazionali. Fanno sesso per il puro piacere di farlo e non c’è seguito si ferma tutto ad una sera.

Moris Carrozzieri: "I calciatori gay esistono ma sono attenti a non farsi vedere" Cultura Gay

Moris Carrozzieri: “I calciatori gay esistono ma sono attenti a non farsi vedere”

Moris Carrozzieri: "I calciatori gay esistono ma sono attenti a non farsi vedere" Cultura Gay Intervistato da Quotidiano.net, Moris Carrozzieri, giocatore del Palermo squalificato per doping e conosciuto per i suoi numerosi flirt con starlette della nostra televisione, ha confermato l’esistenza di colleghi gay:

Se ci sono gay nel calcio e cosa ne penso? Ci sono, è normale che ci siano. Negli spogliatoi sono attenti a non farsi vedere essendo il nostro, un ambiente dove l’uomo deve essere virile. Tra noi se ne parla e chi dice il contrario è un ipocrita. Ora, per esempio, si parla di un trequartista della Juventus, ma sono solo chiacchiere. Credo che se le cose non si vedono con i proprio occhi non si possa giuidicare o chiacchierare solo per fare notizia.