La prima sezione civile della Corte di Cassazione ha confermato ciò che il Tribunale di Roma aveva già concesso: la stepchild adoption per una coppia gay in Italia, ovvero il riconoscimento del genitore non biologico nelle coppe omosessuali.

Per molti può significare poco il fatto che il principe William di Inghilterra sia finito in copertina sulla rivista gay Attitude. In realtà, a livello pratico, si tratta di una vera e propria rottura con il “mondo” precedente, qualcosa che nemmeno alla madre Diana era riuscito di fare: aprire pienamente alla comunità LGBTQ.

La strage di Orlando è frutto di un attacco omofobo all’interno di un locale gay dove persone di ogni sessualità stavano passando una serata divertendosi e ballandosi. Quarantanove innocenti uccisi ed altrettanti feriti. Perché si indignano in pochi?

Il Gay Pride? Il prossimo importante appuntamento è per l’11 giugno a Roma. Da un po’ di tempo si sta puntando a degli eventi locali piuttosto che ad un grande Pride nazionale: quello della Capitale è uno dei più attesi.

Un contenuto di qualità a tema LGBTQ che per una volta è in grado di coinvolgere più generazioni. “Grace e Frankie” è tutto questo e molto di più. Prodotta da Netflix, questa serie televisiva riunisce in un solo colpo il tema del coming out tardivo e le reazioni che lo stesso può creare sui rispettivi partner.

Nick Jonas è uno dei personaggi di Hollywood più discussi in merito alla propria sessualità, ma è anche uno di quelli che non ha paura ad essere totalmente aperto nei discorsi riguardanti la stessa ed il sesso gay. Scioccandoci in positivo ogni volta di più.

Non bisogna fare pressioni di tipo gender sui bambini. Se gli stessi vogliono giocare con giocattoli che per la “società” sono parte del bagaglio del sesso opposto non costringeteli a negare se stessi. E’ necessario superare anche le proprie perplessità per il bene dei propri figli.

Esistono i gay di serie A e quelli di serie B. Come le persone transgender di serie A e di serie B. Ha ragione chi parla di omofobia e sottolinea che vi siano delle categorie di persone appartenenti alla comunità LGBTQ che la vera discriminazione non la vivono.

Oggi si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia, due espressioni dell’ignoranza più becera dell’essere umano. Vengono chiamate fobie, ma il giusto nome per loro sarebbe espressione di razzismo e scarsa maleducazione.

Quello dei doppi standard tra etero, gay e lesbiche è una realtà che non si può fare a meno di notare quando ci si ritrova ad analizzare il mondo in cui viviamo. Anche quando ci si hanno notizie belle tanto quanto il raggiungimento di diritti agognati. E’ “colpa” della società nella quale viviamo che mostra sempre i suoi veri colori.

Viene approvata la legge sulle unioni civili in Italia. Era ora! Con 372 voti a favore il testo è passato: con tre voti in più rispetto alla fiducia del pomeriggio. Peccato che la gioia venga in parte macchiata dall’annuncio dei “soliti noti” della richiesta di referendum abrogativo.

Colton Haynes fa ufficialmente coming out: dopo una strana e sentita risposta sul social network Tumblr ed essersi preso il suo giusto tempo, l’attore ha finalmente abbandonato una vita definita da lui stesso composta di “menzogne” ed è uscito allo scoperto.

Non serve essere eroi per combattere l’omofobia. E’ questo il messaggio della campagna #NoHero promossa da Omphalos, associazione Arcigay Arcilesbica di Perugia, nel mese dedicato alla lotta contro la discriminazione, compresa quella contro le persone della comunità LGBTQ.

Outing è una parola che viene spesso usata a sproposito dagli italiani: ancora non capiscono la differenza tra coming out e outing. Mentre con il primo è la persona stessa che decide di aprirsi al mondo, la seconda esprime la rivelazione della sessualità di una persona da parte di terzi.
