New York, l’arcivescovo Timothy Dolan: “Il matrimonio gay? Un editto comunista”

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New York, l'arcivescovo Timothy Dolan: "Il matrimonio gay? Un editto comunista" Cultura Gay In un pungente editoriale, l’arcivescovo di New York Timothy Dolan mette in guardia i legislatori contro l’approvazione del matrimonio gay, paragonando la sua legalizzazione di un editto comunista (andrebbe sicuramente d’accordo con Silvio Berlusconi, no?!):

L’ultima volta che ho consultato un atlante, mi sembrava di vivere ancora a New York, negli Stati Uniti d’America – non in Paesi [comunisti] come la Cina o la Corea del Nord. In questi Stati, il governo pretende ogni giorno a ‘ridefinire’ diritti, rapporti, valori, e la legge naturale. I principi del nostro Paese parlano di diritti dati da Dio, non inventata dal governo, così come nobili valori – la vita, casa, famiglia, matrimonio, figli, fede. Che sono protetti, non ri-definiti, dal delirio di onnipotenza di alcuni gruppi sociali.

Ha aggiunto:

Abbiamo a cuore la vera libertà, non come la licenza di fare quello che vogliamo, ma la libertà di fare quello che dovremmo. Noi riconosciamo che nogni desiderio, voglia, voglia o causa non può essere automaticamente un ‘diritto’. E che dire di altri diritti, come quello di un bambino di essere cresciuto da una mamma e un papà? Per favore non votate perchè cambi la situazione. Se lo farete, avrete avuto il potere di legalizzare ciò che non è semplicemente perché dire di no. Questo è falso, è sbagliato, e sfida la logica e il senso comune.

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