L’eterosessualità non è una componente essenziale del matrimonio. È quanto stabilito da Fernando Grande Marlaska, magistrato della Audiencia Nacional, e da Marta Del Pozo, professoressa di Diritto Processuale presso l’Università di Salamanca. Le tesi dei due spagnoli sono state riportate all’interno di El Pais in seguito alle recenti dichiarazioni della Cei.
I giuristi hanno spiegato che non è necessario che vengano create delle norme apposite per il matrimonio gay, ma più semplicemente che si vadano ad ampliare quelle già esistenti nel matrimonio tradizionale. Come accaduto nella famigerata 13/2005 del codice civile spagnolo:
Tale norma non implica la creazione di una nuova categoria, amplia quella esistente alle diverse tendenze e all’orientamento sessuale.
Il problema in Italia non ha nulla a che fare con la modifica delle leggi esistenti ne tantomeno con la creazione di nuove: la questione risiede nel fatto che non si voglia proprio discutere della norma.