L’ultima tendenza nel mondo gay si chiama Chess Boxing. E’ uno sport ibrido, che mescola boxe e gli scacchi, ideato dall’artista olandese Iepe Rubingh, ed ispirato dalla graphic novel Froid Équateur di Enki Bilal. Come si gioca? I due sfidanti si affrontano sulla distanza di un massimo di undici riprese, in cui vengono alternati un round di scacchi ed uno di boxe.
Si inizia con una prova di scacchi della durata di quattro minuti, seguito da uno scontro sul ring di tre minuti. Tra un round e l’altro c’è un minuto di pausa, per consentire ai contendenti di cambiarsi. La variante di scacchi utilizzata per gli incontri è un gioco rapido con venti minuti a disposizione dei giocatori per completare la partita. Se un combattente non muove durante il suo turno può essere ammonito dall’arbitro, e da quel momento ha dieci secondi per effettuare una mossa ed evitare di concedere la vittoria a tavolino del suo avversario.
L’incontro può terminare per knockout, scacco matto, decisione del giudice o esaurimento dei venti minuti a disposizione da parte di uno dei due partecipanti. La disciplina è apparsa anche nel film finlandese del 1991 Uuno Turhapuro – herra Helsingin herra dove il protagonista gioca una partita di scacchi alla cieca mentre boxava. Vi è venuta voglia di giocare una partitina?