Cassano, calciatori gay: per Concia e Grillini c’è chi dice cose peggiori

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Cassano, calciatori gay: per Concia e Grillini c'è chi dice cose peggiori Cultura Gay Non si placano le polemiche sui gay e Cassano. Franco Grillini, ospite di Tgcom 24, ha fatto sapere che il problema maggiore è arrivato dopo la cassanata. In molti su internet hanno appoggiato quanto detto dall’attaccante della nostra nazionale:

Al di là dell’episodio in sé, il problema sono le reazioni che ci sono state dopo. Su alcuni siti di sport hanno pubblicato il mio commento e si è scatenato il putiferio e, oltre a chi dice che Cassano ha sbagliato, c’è chi ha fatto commenti ben peggiori. Per Cassano possiamo sorridere, perché le possiamo considerare le parole di una persona ignorante, ma la cosa preoccupante è che esiste un’omofobia terribile in giro. I pettegolezzi sui gay nel mondo del calcio sono antichi quanto il calcio. Io so di nomi e persone di cui si parla da una vita, anche di un calciatore brasiliano che ha giocato in una squadra del nord Italia anni fa. Se gli omosessuali sono il 10% della società, in una squadra di 10 giocatori ce ne sono almeno 2. Loro non lo dicono, si nascondono. Non possono dirlo perché altrimenti negli stadi si scatenerebbe il putiferio. Nel mondo del calcio c’è un machismo, un maschilismo che è intollerabile e che poi è l’origine della violenza sulle donne.

Commenti ben peggiori arrivano tutti i giorni da persone che lavorano al parlamento italiano. E’ Paola Concia a far sapere il suo pensiero a TgCom 24:

Affermazioni da età della pietra. Questa polemica sollevata ad arte dai giornalisti non aiuta la nostra battaglia. Poi vanno analizzate le parole ‘frocio’ e ‘sono problemi loro’. A Cassano lo dico con affetto, perché nel Parlamento ci sono persone che dicono cose molto più gravi e non vengono censurati, quello che dice Cassano non è niente, sono mammolette. Ci sono colleghi che dicono cose ben più gravi. Ma lui deve sapere che la parola frocio è usata con disprezzo da parte dei giovani nelle violenze a scuola contro gli altri compagni. Lui lo deve sapere e deve considerarsi responsabile, in quanto è un simbolo per i giovani.

Se Cassano vuol far del bene alla comunità gay, allora che si procuri del nastro adesivo molto resistente.

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