L’Azerbaigian si prepara ad ospitare l’Eurovision, il festival della musica europea, ma a quanto pare l’Iran non è molto contento di ciò. Il motivo? Per alcuni esponenti religiosi di Teheran il problema non è la musica pop, ma il tipo di gente che questa attrae. Gay in primis. E ciò che fa paura è anche una sfilata omosessuale.
Insomma, l’Ayatollah Mohsen Mojtahed Shabestari si è indignato con Baku e ha chiesto invano alle autorità di annullare la festa invocando “la rabbia del popolo e di Dio”. Dall’Azerbaigian è giunto un tentativo di chiarimento e di rassicurazione. Ali Hasanov, capo del dipartimento di politiche pubbliche, ha infatti commentato:
Ospitiamo una gara canora, non una parata gay.