I matrimoni gay sbarcano nel pomeriggio di Canale 5, precisamente a Verissimo. Nella puntata di domani (sabato 4 febbraio) del programma di Silvia Toffanin si parlerà di Eduardo e Alessandro, coppia gay che è convolata a nozze nel settembre del 2011. Durante la cerimonia (svoltasi a Dublino) Le Iene erano state invitate a testimonianza dell’evento.
In una lunga intervista ad A, Laura Pausini ha manifestato il proprio appoggio al riconoscimento delle unioni gay:
L’amore è amore indipendentemente dal sesso delle persone che lo vivono. Non c’è motivo perché le persone dello stesso sesso dovrebbero essere discriminate. Perché non dovrebbero essere tutelate dalla legge sulle questioni relative alla previdenza, alla salute o alla vecchiaia? Viviamo nel 2012 ed è già così in moltissime parti del mondo. Perché nel mio paese dovremmo continuare a vivere in questa ipocrisia?
Torna a farsi sentire George Clooney che ha descritto la lotta per i matrimoni gay come “la tappa finale del movimento dei diritti civili”.
La deputata Nancy Pelosi spera che il presidente Barack Obama approvi il matrimonio gay. In una intervista per la rivista gay The Advocate, la Pelosi ha detto che sta spingendo il Democratic National Committee (DNC) per aiutare gli sforzi contro le misure in Minnesota e North Carolina che modificano le loro costituzioni statali per definire il matrimonio come una unione eterosessuale.
In una recente dichiarazione il presidente Barack Obama, attraverso un portavoce, ha fatto sapere che si oppone agli sforzi per negare i diritti alle coppie gay. Il settimanale gay del Washington Lama la scorsa settimana aveva chiesto al responsabile della stampa della Casa Bianca, Jay Carney, se Obama si opponesse a un tentativo repubblicano di abrogare del New Hampshire la legge sui matrimoni gay.
I tempi sono cambiati e ci auguriamo che uno spot del genere non veda la censura come già accaduto in passato. Ecco allora la casa automobilistica Renault ritentare su quella strada e scegliere i temi LGBT per pubblicizzare la sua utilitaria Twingo.
Il quotidiano portoricano El nuevo dia ha anticipato il matrimonio tra Ricky Martin e il fidanzato Carlos González Abella. Citando una fonte molto vicina alla popstar latina, la stampa locale ha svelato che la cerimonia dovrebbe tenersi a New York il 28 gennaio 2012.
Otto coppie gay e lesbiche pronunceranno il fatidico sì all’inizio del 2012 a Cancun, in Messico. Nella città in questione i matrimoni gay sono infatti possibili dal 2010.
Per questo motivo sono sempre più le coppie omosex che decidono di optare per un viaggio allo scopo di salire sull’altare. Si prevedono dunque nei prossimi mesi veri e propri matrimoni di massa.
Una storia curiosa che vede protagonista uno studente della Malesia scomparso da tre anni. Ebbene, la famiglia lo ha “ritrovato” nelle immagini di un matrimonio gay celebrato in Irlanda che circolavano su Internet.
Signori cari, il matrimonio fa bene alla salute. Soprattutto se a pronunciare il fatidico sì sono due persone dello stesso sesso. Lo dice una ricerca pubblicata sul Journal of Public Health secondo cui il numero di visite mediche a cui si sono sottoposti gli uomini gay negli ambulatori del Massachusetts dopo la legalizzazione delle nozze omosessuali è sceso.
L’attrice Pauley Perrette ha fatto sapere attraverso il suo account Twitter che non sposerà il fidanzato Thomas Arklie, ex marine britannico, fino a quando la Proposition 8 non sarà abolita. Una scelta condivisa da tanti suoi colleghi oltre che da personaggi dello sport.
Neanche ai gruppi cattolici inglesi è andato giù il modo in cui il presidente della Conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles segua in modo così preciso le linee guida dettate dal Vaticano. Vincent Nichols è stato costretto a difendersi pubblicamente in merito al suo pensiero sulla celebrazione delle unioni gay nei luoghi di culto.
Qualcosa sta cambiando in Australia in merito al matrimonio gay. Il partito laburista ha votato a sostegno dei matrimoni tra persone dello stesso sesso durante il congresso che si è tenuto in questi giorni a Sydney. La strada per l’approvazione è ancora lunga e tortuosa: il voto non permette di rendere ufficiali i matrimoni omosessuali. Il primo ministro Julia Gillard, da sempre sostenitrice del divieto ai matrimoni gay, è riuscita a far approvare il cosiddetto voto di coscienza.
La stella del rugby David Pocock ha fatto sapere che non pronuncerà il fatidico sì fino a quando in Australia i matrimoni gay non saranno legali. Per il 23enne e la fidanzata Emma Palandri, dunque, niente altare. Almeno per ora.