Cina: Jin Xing, l'étoile trans della danza Cultura Gay

Cina: Jin Xing, l’étoile trans della danza

Cina: Jin Xing, l'étoile trans della danza Cultura Gay Jin Xing non è solo uno dei pochi transgender riconosciuti legalmente dalla conservatrice Repubblica Cinese, ma è anche una delle più celebri e prestigiose danzatrici e coreografe cinesi. La storia personale dell’étoile è stata irta di ostacoli. Nata nel 1967 uomo, Jin è poi entrata nell’esercito, raggiungendo persino il grado di colonnello.

Scopre poi, però, di possedere un grande amore per la danza e va a studiare a New York. Quì concepisce la decisione di cambiare sesso, anche se l’idea l’aveva già sfiorata anni prima, come racconta in un’intervista a Roma:

Gennady Yanin si dimette dal Bolshoi per scandalo gay Amore e Sesso Gay Gossip Gay

Gennady Yanin si dimette dal Bolshoi per scandalo gay

Gennady Yanin si dimette dal Bolshoi per scandalo gay Amore e Sesso Gay Gossip Gay Gennady Yanin era il direttore del noto balletto del Bolshoi di Mosca sin dal 2003. Eccellente ex-ballerino quarantudenne, Yanini è stato coinvolto in uno scandalo pornografico.

La settimana scorsa sul web ha girato un link ad un sito erotico che, una volta aperto, mostrava delle foto bollenti del direttore del Bolshoi, scene piccanti in cui era intento a fare sesso con un altro uomo. Ovvio l’imbarazzo del prestigioso balletto. Indiscrezioni sostengono che si sia trattato di una congiura per far sì che Gennady non divenisse direttore artistico, una delle cariche più ambite del Bolshoi e vacante dopo che Yuri Burlaky si è dimesso.

Cuba: apre la prima discoteca gay Locali Gay

Cuba: apre la prima discoteca gay

Cuba: apre la prima discoteca gay Locali Gay Si trova all’interno de El Sòtano, la prima discoteca gay di Cuba. La notizia è stata riportata dal blog paquitoeldecuba , il quale fa sapere che la notizia è stata accolta dalla popolazione omosessuale come una vera e propria svolta. C’è da precisare, che non si tratta di una vera discoteca nel senso stretto del termine.

La pista da ballo riservata alle persone omosessuali è ospitata in una struttura molto più grande che, tra le altre cose, ospita anche un ristorante molto conosciuto a L’Avana. Fatte le dovute precisazioni, la discoteca può accogliere all’incirca 350-400 persone, possiede un’illuminazione all’avanguardia e il prezzo dell’entrata si aggira sui 25 pesos.

Dance India Dance: boom di coppie gay ai casting  Televisione Gay

Dance India Dance: boom di coppie gay ai casting

Dance India Dance: boom di coppie gay ai casting  Televisione Gay Dance India Dance è un talent show che va in onda, come dice il titolo stesso, nel paese che ha dato i natali al Mahatma Gandhi. Si tratta di una trasmissione che intende scovare i migliori talenti nel campo della danza (obbiettivo finale, premiare la migliore coppia), può essere considerato come la versione nostrana di Ballando con le stelle senza né Milly Carlucci né i vip (o presunti tali).

I casting per la nuova edizione, che si stanno tenendo proprio in questi giorni, sono stati assaltati da gay pronti a prendere parte alla trasmissione. Tante le coppie di omosessuali che hanno deciso di farsi giudicare per il loro talento, una fra tutte quella formata da Mahesh e Rahul. Mahesh, per risultare credibile come coppia etero, ha anche provato a travestirsi da donna, ricevendo i complimenti dai giurati.

Argentina, Queer Tango Marathon rivolto anche alle coppie gay Manifestazioni Gay

Argentina, Queer Tango Marathon rivolto anche alle coppie gay

Argentina, Queer Tango Marathon rivolto anche alle coppie gay Manifestazioni Gay Queer Tango Marathon, è una manifestazione di ballo, rivolta a tutti gli appassionati del tango argentino. La gara, iniziata lo scorso venerdi ed è andata avanti ininterrottamnte per 42 ore in diversi saloni di Buenos Aires. Entusiasmo alle stelle per Carola Ojeda, docente di danza e responsabile di un seminario di tango chiamato Balliamo in libertà?

E’ un’iniziativa che abbiamo preferito non definire ‘tango gay’, definizione che ha un connotato sessuale: per questo preferiamo più semplicemente chiamarlo ‘queer o libero’.

Promossa dall’Istituto argentino contro le discriminazioni e dai ministeri della Giustizia e della Cultura argentini, l’iniziativa ha riscosso un enorme successo nella comunità omosex del Paese. Un numero impressionante di coppie gay ed esibizioni raffinatissime tanto da far impallidire gli stessi campioni etero della disciplina.