Marracash sul caso Mengoni: "Fabri Fibra voleva solo criticare certe ipocrisie sui gay" Cultura Gay

Marracash sul caso Mengoni: “Fabri Fibra voleva solo criticare certe ipocrisie sui gay”

Marracash sul caso Mengoni: "Fabri Fibra voleva solo criticare certe ipocrisie sui gay" Cultura Gay In seguito al polverone alzato da Fabri Fibra per il brano Non ditelo e la volontà di Marco Mengoni di procedere per vie legali sentendosi offeso dal testo della canzone, un terzo contendente, scende in campo per alleggerire le provocazioni del rapper. Marracash, uno dei massimi esponenti della cultura hip hop italiana, tenta (invano) di difendere il collega dalle critiche scatenate con il suo ultimo pezzo:

Credo sia una provocazione la sua, ma la sostanza è che se la prende contro certe ipocrisie sui gay e non contro i gay. Personalmente però credo ognuno sia libero di scegliere se dichiarare o no il proprio orientamento sessuale. Non è obbligatorio farlo. Cioè se mi faccio ammanettare durante un rapporto sessuale, saranno anche fatti miei no? Comunque, alla fine, credo siano solo affari tra Fibra e Mengoni.

Eric McCormack: "Will & Grace ha rappresentato i gay più di Queer as Folk Cultura Gay Televisione Gay

Eric McCormack: “Will & Grace ha rappresentato i gay più di Queer as Folk

Eric McCormack: "Will & Grace ha rappresentato i gay più di Queer as Folk Cultura Gay Televisione Gay

Eric McCormack, l’indimenticato protagonista di Will & Grace, ha ricordato i tempi d’oro dello show e l’apporto fondamentale per la comunità gay statunitense rispetto a Queer as Folk: desiderio di integrità con il tessuto sociale, rispetto per le diversità e rappresentazione della quotidianità, sono gli aspetti più apprezzati dall’attore:

Will ha fatto molto più sesso davanti alla telecamera di quanto qualsiasi altro in Friends. È una sitcom. Nessuno fa sesso davanti alla cinepresa. Will ha avuto un mucchio di appuntamenti. È uscito con Patrick Dempsey e si è sposato con Taye Diggs, in casa, come fosse la navata di una Chiesa… Credo che la retorica contro Will&Grace sia stata fuorviante e derivi dalla gente che ha smesso di vedere il telefilm dopo i primi tre anni. Ci sono state un mucchio di situazioni sentimentali accadute a Will. Penso che fosse diventato molto oltraggioso verso il finale. Non eravamo esclusivamente uno show per la comunità gay, bensì magari un inizio per qualche incursione per l’America. Così, mentre Queer As Folk e altri programmi simili potevano essere stati più rappresentativi della comunità gay, soprattutto nelle città, non penso che ci sono molti ragazzi gay che potrebbero dire: “Siccome i miei genitori vedevano Queer As Folk, ho avuto il coraggio di fare coming out”. È più probabile che ci sia qualcuno che dica: “Dato che mia madre amava Will Truman e pensava che Jack fosse divertente, ho avuto la forza di dirglielo quando avevo 15 o 17 anni” e lo show ha rotto molte barriere.

Francia: Zhoom, il reality con 9 ragazzi gay Televisione Gay Video

Francia: Zhoom, il reality con 9 ragazzi gay

Francia: Zhoom, il reality con 9 ragazzi gay Televisione Gay Video Prenderà ufficialmente il via a partire dal 9 ottobre su Pink Tv, emittente francese visibile via cavo, satellite e ADSL, dalle 23 di ogni sabato, il primo reality a tematica gay, dal titolo Zhoom. Nove ragazzi, rinchiusi in due case, per 8 settimane, si sfideranno in prove fisiche e di cultura generale per aggiudicarsi un ricco montepremi finale. E dal 27 novembre, è prevista la versione notturna con tutti i momenti non censurati della trasmissione.

Condotto da Carlo Sata, il programma sarà incentrato sullo scontro corporale e mentale delle due squadre, intenzionate a sottoporsi ad ogni forma di umiliazione pur conquistare l’immunità della settimana. In ogni puntata i concorrenti potranno accumulare un bottino massimo di 2000 euro, fino ad arrivare a 160mila euro nell’ipotesi più “felice”, in cui si presume che le due formazioni contrapposte abbiano supearato con successo tutte le gare. Vi starete sicuramente chiedendo dove è la componente gay dello show? Dopo il salto, ecco il video introduttivo per farvi capire a cosa potreste andare incontro. Pronti?

Monsignor Francesco Cosmo Ruppi sui preti gay: "Non vanno solo cacciati, ma anche aiutati al recupero" Cultura Gay

Monsignor Francesco Cosmo Ruppi sui preti gay: “Non vanno solo cacciati, ma anche aiutati al recupero”

Monsignor Francesco Cosmo Ruppi sui preti gay: "Non vanno solo cacciati, ma anche aiutati al recupero" Cultura Gay L’inchiesta di Panorama sui preti gay, intrufolatisi in abiti civili all’interno della movida romana, ha suscitato accese polemiche da parte dell’alto clero. Riportiamo dal sito Pontifex, una delle testimonianze più agghiaccianti. Monsignor Francesco Cosmo Ruppi, Vescovo Emerito di Lecce, ritiene che (al limite del caso patologico), i sacerdoti omosex debbano essere riportati sulla retta via con un nuovo slancio ecclesiastico:

Di solito non giudico la cose degli altri e la vita altrui, perché in fondo tutti siamo peccatori e nessuno ha il diritto di ergersi a giudice. Certamente se qualche confratello si é abbandonato a queste cose ha commesso un gesto molto grave, pesante e come tale va esaminato. Non credo che si possa girare molto attorno al problema. Certo, quello che dice il Vicariato e che non commento, nella sostanza é giusto. Ma non basta solo limitarsi all’ aspetto cacciata, quanto anche ad un altro lato altrettanto importante.

Usa: Dan Choi radiato dall'esercito perchè gay Cultura Gay GLBT News

Usa: Dan Choi radiato dall’esercito perchè gay

Usa: Dan Choi radiato dall'esercito perchè gay Cultura Gay GLBT News Il tenente e veterano della guerra in Iraq, Dan Choi, è stato radiato dalle forze armate statunitensi dopo aver fatto pubblicamente coming out e aver lottato in prima persona per l’abolizione Don’t ask, don’t tell. L’alto soldato ha commentato così la decisione:

Questo è allo stesso tempo un annuncio doloroso e insopportabile. Ma il mio impegno continua. Rimanere in silenzio quando i miei concittadini vengono licenziati e puniti per esprimere semplicemente quello che sono come persone significherebbe andare contro il significato dell’uniforme e dell’America.

Cesc Fàbregas bacia il reporter Raul Gomez Cultura Gay Televisione Gay Video

Cesc Fàbregas bacia il reporter Raul Gomez

Cesc Fàbregas bacia il reporter Raul Gomez Cultura Gay Televisione Gay Video Baciare in diretta qualcuno sembra essere l’ultima moda per l’estate 2010 in terra spagnola. Dopo il bacio tra il portiere della nazionale iberica Iker Casillas e la giornalista Sara Carbonero, è toccato al compagno di squadra, il centrocampista dell’Arsenal Cesc Fàbregas, a sottoporsi ad una penitenza molto gay friendly.

Emulando il proprio capitano, il calciatore ha accettato di buon grado di baciare il reporter Raul Gomez (desideroso di poggiare le proprie labbra su un campione del Mondo, inviato di Caiga Quien Caiga, (la versione ispanica de Le Iene). Un siparietto goliardico o un velato outing? A voi le dovute conclusioni. Dopo il salto, il video.

Duncan James è bisex: "In tour con i Blue per incontrare altri uomini" Cultura Gay Icone Gay

Duncan James è bisex: “In tour con i Blue per incontrare altri uomini”

Duncan James è bisex: "In tour con i Blue per incontrare altri uomini" Cultura Gay Icone Gay Dopo aver dichiarato la propria bisessualità, l’ex cantante dei Blue, Duncan James, non ha escluso una reunion con il resto della band per un tour. Bizzarra la motivazione dietro al suo desiderio: incontrare altri uomini e magari trovare la persona giusta:

Preferisco le attenzione maschili per favore. Anche se mi fa estremamente piacere, ma ora posso dirlo! Sono bisex! Per me, dopo essere uscito allo scoperto l’anno scorso, è tutto pià semplice e voglio godermi il ritono nei “Blue”. Non mi preoccupo più della mia sessualità, per la prima volta io starò bene nella mia pelle. Sono single al momento. È realmente dura incontrare gente in questo ambiente. Voglio utilizzare il tour per conoscere ragazzi, e magari trovare la persona giusta per me.

Il sindaco Riccardo Missiato vuole cacciare i gay da Spresiano: "Sono malati e deviati" Cultura Gay GLBT News

Il sindaco Riccardo Missiato vuole cacciare i gay da Spresiano: “Sono malati e deviati”

Il sindaco Riccardo Missiato vuole cacciare i gay da Spresiano: "Sono malati e deviati" Cultura Gay GLBT News Quando la Chiesa sembra volerci lasciare in pace per qualche giorno, ecco pronto l’ennesimo amministratore pronto a dispensare idiozie a tutto spiano. Riccardo Missiato, sindaco di Spresiano, un piccolo paese in provincia di Treviso, ha inaugurato la stagione della caccia (al gay ovviamente) fino al 22 settembre 2010 con l’obiettivo di riportare l’ordine a causa degli atteggiamenti “trasgressivi” della comunità lgbt locale. Non ci credete? Leggete le sue allucinanti parole

I gay sono malati e deviati, hanno bisogno di aiuto psicologico, dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi. I cittadini li hanno visti sul Piave, sulla Pontebbana e nei parchi pubblici. Dire che queste pratiche sono vergognose è poco, siamo al degrado morale. E i gay non devono invadere la libertà altrui: sono stato a verificare, li ho visti che si appartavano. Ma controlleremo anche i tanti trans che prendono in subaffitto gli appartamenti per prostituirsi. Dobbiamo recuperare certi valori e la nostra morale.

Nino Rizzo Nervo favorevole alla nascita di Rai Gay, la tv di Stato per il mondo glbt Cultura Gay Televisione Gay

Nino Rizzo Nervo favorevole alla nascita di Rai Gay, la tv di Stato per il mondo glbt

Nino Rizzo Nervo favorevole alla nascita di Rai Gay, la tv di Stato per il mondo glbt Cultura Gay Televisione Gay La proposta lanciata da Franco Grillini di realizzare un canale Rai a tematica gay sembra trovare accoglienza favorevole nel consigliere d’amministrazione, Nino Rizzo Nervo. Intervenuto durante il programma di Klaus Davi su Youtube, Klauscondicio, l’alto dirigente di Viale Mazzini non ha nascosto il proprio interesse per un progetto ambizioso e che sicuramente non dispiacerà alla comunità lgbt italiana

Sono favorevole a qualsiasi nuova iniziativa editoriali, diciamo specializzata, se però non favorisce la ghettizzazione di alcuni temi. I temi e i problemi legati al mondo gay devono invece essere presenti in tutta la programmazione della televisione generalista come normalità: dall’informazione alla fiction. Su come si debba chiamare, non mi sembra francamente una priorità.

Fabri Fibra: "Marco Mengoni è gay ma non può dirlo" Cultura Gay

Fabri Fibra: “Marco Mengoni è gay ma non può dirlo”

Fabri Fibra: "Marco Mengoni è gay ma non può dirlo" Cultura Gay Sta facendo discutere nelle ultime ore, il nuovo singolo di Fabri Fibra, il controverso rapper che non le manda a dire a nessuno. In Non ditelo, il cantante, questa volta, se la prende con il povero Marco Mengoni, reo di nascondere un’omosessualità latente per preservare la propria immagine tra le fan. Il testo recita così

Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo perchè poi non venderebbe più una copia. Già me lo vedo in camera arriva una figa prende il suo cazzo in mano e lui dice: ‘Lasciami stare ti prego’.

Leo Gullotta: "Essere gay? La cosa più normale del mondo" Cinema Gay Televisione Gay

Leo Gullotta: “Essere gay? La cosa più normale del mondo”

Leo Gullotta: "Essere gay? La cosa più normale del mondo" Cinema Gay Televisione Gay Per festeggiare i 50 anni di carriera vissuti intensamente tra teatro, cinema e la banda del Bagaglino, Leo Gullotta si è concesso per una lunga intervista a Tv Sorrisi & Canzoni. Tra i tanti argomenti trattati, l’attore siciliano ha raccontato anche il proprio outing, ormai avvenuto da quindici anni

Per me è la cosa più normale del mondo. Lo dissi allora perchè nessuno me l’aveva chiesto prima. Mica potevo andare in giro con il cartello?

Melita Toniolo: "Cristiano Ronaldo? È più donna di me e Raffaella Fico" Gossip Gay Televisione Gay

Melita Toniolo: “Cristiano Ronaldo? È più donna di me e Raffaella Fico”

Melita Toniolo: "Cristiano Ronaldo? È più donna di me e Raffaella Fico" Gossip Gay Televisione Gay Intervistata da Tv Sorrisi & Canzoni in qualità di inviata speciale del programma estivo di Italia 1, Mitici ’80, Melita Toniolo si è lasciata andare ad affermazioni piuttosto “speziate” sulla vita personale di Cristiano Ronaldo, con cui la collega Raffaella Fico ha avuto un flirt l’estate scorsa

Non è vero che siamo rivali a causa di Cristiano Ronaldo, è una storia gonfiata. Eravamo le due primedonne di Colorado ed è stato divertente costruire una guerra tra noi. Ronaldo non lo conosco neanche, i calciatori non mi piacciono. E Ronaldo è più donna di noi due, a me piace il tipo con i peli sul petto.

Nichi Vendola si candida premier. I gay italiani hanno trovato il loro leader? Cultura Gay GLBT News

Nichi Vendola si candida premier. I gay italiani hanno trovato il loro leader?

Nichi Vendola si candida premier. I gay italiani hanno trovato il loro leader? Cultura Gay GLBT News Chiudendo oggi a Bari la tre giorni degli stati generali delle Fabbriche di Nichi, il Governatore della regione Puglia, Nichi Vendola ha ufficializzato la propria intenzione di candidarsi alle prossime elezioni politiche per battere Silvio Berlusconi (Fonte Repubblica)

Io mi candido a ricostruire il cantiere dell’alternativa, sono candidato a sparigliare i giochi del centrosinistra se il centrosinistra si presenta con una vecchia liturgia. Perché io? Perché io sono voi. Quando non sopportate il centrosinistra avendo la speranza di un mondo diverso. Non c’è cambiamento se non si dà una prospettiva chiara di fuoriuscita dall’ergastolo della precarietà.

Veronica Ciardi e Sarah Nile, protagoniste di un documentario lesbo per Diversamente etero Cultura Gay

Veronica Ciardi e Sarah Nile, protagoniste di un documentario lesbo per Diversamente etero

Veronica Ciardi e Sarah Nile, protagoniste di un documentario lesbo per Diversamente etero Cultura Gay Ancora una volta sotto l’occhio indiscreto delle telecamere (ma questa volta per una buona causa!). Veronica Ciardi e Sarah Nile sono state scelte come testimonial per un documentario sull’universo lesbo italiano, che ha avuto massima visibilità proprio con il loro ingresso nella casa del Grande Fratello 10. Si legge nella pagina ufficiale

Può sembrare un paradosso, ma Sarah e Veronica del Grande Fratello 10, due donne che si dicono eterosessuali, hanno dato visibilità all’omosessualità femminile in tv come mai prima d’ora in Italia. Complice l’enorme popolarità del reality show. Le loro fan sono quasi tutte donne, di ogni età e provenienza sociale. Lesbiche, bisessuali, etero-curiose, oppure innamorate dell’amore “a prescindere”. Tutte formano una costellazione nel variegato universo femminile tanto vasta e complessa da non poter essere definita, se non “diversamente etero”. Da qui parte il nostro viaggio: un documentario per riflettere sull’importanza della visibilità per le donne omosessuali nei media. Le vicende del reality diventano un punto di partenza per interrogarsi sull’immagine della donna in tv, sugli stereotipi con cui viene rappresentata l’omosessualità, al tempo stesso uno strumento per comprendere la differenza tra identità ed “etichette”.