Omofobia, fin dove arriva l’omertà?

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Un uomo è attualmente in fin di vita perché pestato da un branco su un autobus perché ritenuto gay. Pugni, calci e colpi di catene. L’uomo torna a casa dalla compagna e nel giro di una settimana viene ricoverato in gravi condizioni per via di un ematoma subdurale. Le domande che ci poniamo sono due: perché una persona deve essere pestata perché gay? E fino a dove si spinge l’omertà?

Omofobia, fin dove arriva l'omertà? Omofobia

E’ una domanda che nasce spontanea anche la seconda. Soprattutto perché dalle ricostruzioni effettuate dagli inquirenti l’autista dell’autobus non avrebbe nemmeno chiamato i soccorsi, né avrebbe tentato di opporsi al pestaggio. Non entriamo nel merito della questione ma viene spontaneo domandarci fino a che punto si possa arrivare nel girare la testa dall’altra parte? Perché vi è il bisogno di educarsi alla civiltà quando per prima istanza queste cose non dovrebbero accadere affatto?

Genova è una città gay friendly per eccellenza: registro delle unioni gay, l’Human Pride organizzato qualche giorno fa. Ed allora perché proprio in una cittadina come quella ligure si è stati testimoni di un simile attacco? Quando diciamo che la gente dovrebbe venire educata alla civiltà lo diciamo seriamente: come si può pensare che sia giusto picchiare a morte una persona? Anche e soprattutto quando non ha fatto nulla di male se non… prendere un semplice autobus. L’omofobia è una ferita aperta nel nostro paese che deve essere curata radicalmente, senza fare sconti a nessuno, in nessun caso. L’odio e la violenza non sono mai giustificati, in nessuna occasione.

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