Monsignor Francesco Cosmo Ruppi sui preti gay: “Non vanno solo cacciati, ma anche aiutati al recupero”

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Monsignor Francesco Cosmo Ruppi sui preti gay: "Non vanno solo cacciati, ma anche aiutati al recupero" Cultura Gay L’inchiesta di Panorama sui preti gay, intrufolatisi in abiti civili all’interno della movida romana, ha suscitato accese polemiche da parte dell’alto clero. Riportiamo dal sito Pontifex, una delle testimonianze più agghiaccianti. Monsignor Francesco Cosmo Ruppi, Vescovo Emerito di Lecce, ritiene che (al limite del caso patologico), i sacerdoti omosex debbano essere riportati sulla retta via con un nuovo slancio ecclesiastico:

Di solito non giudico la cose degli altri e la vita altrui, perché in fondo tutti siamo peccatori e nessuno ha il diritto di ergersi a giudice. Certamente se qualche confratello si é abbandonato a queste cose ha commesso un gesto molto grave, pesante e come tale va esaminato. Non credo che si possa girare molto attorno al problema. Certo, quello che dice il Vicariato e che non commento, nella sostanza é giusto. Ma non basta solo limitarsi all’ aspetto cacciata, quanto anche ad un altro lato altrettanto importante.

Quale?

Assieme all’ elemento repressivo che certamente é rilevante, occorre associare quello preventivo e della misericordia, ovvero tentare il recupero di questi fratelli, per quanto lo vogliano e siano disponibili ad accogliere questo invito, e dedicare loro un nuovo e rinnovato slancio apostolico. Nessuno deve sentirsi escluso dalla Chiesa, le cui regole, perciò, devono essere rispettate con modo integerrimo.

Direi un bel passo in avanti?!

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