Sembrerà incredibile ma è tutto vero: da un ultimo studio pubblicato sul Journal of Urban Economics sembra che la presenza di coppie omosessuali in un dato quartiere degli Stati Uniti possa influenzare il prezzo delle case in vendita.
La ricerca è stata realizzata su un totale di 20.000 case in vendita e, per ogni mille abitazioni che ospitano almeno una coppia omosessuale, il prezzo di una casa subisce un lieve aumento; un trend contrapposto invece ai quartieri più conservatori, dove le case sembrano costare di meno a causa anche di una domanda inferiore.
Susane Leguizamon, ricercatrice presso la Facoltà di Economia di Tulane ha dichiarato:
I gay e le lesbiche si sentono poco accettati all’interno della nostra società: la loro presenza svaluta il prezzo delle costruzioni all’interno dei quartieri conservatori, una discriminazione che non dovrebbe più realizzarsi.
Il rischio? Che le città statunitensi si trasformino in veri e propri ghetti all’interno dei quali vengano ospitate coppie omosessuali o eterosessuali, entrambe divise e relegate a una piccola area cittadina. Insomma, altro che convivenza…
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