
Sono 1.468 tra gay e lesbiche in Irlanda che hanno approfittato del nuovo diritto civile nel paese, che è entrato in vigore nel 2011: la ricerca è stata condotta da Irish Examiner, riportando che le unioni civili gay costituiscono il 2,6% dei rapporti registrati nel paese.
Una ricerca svolta nell’Irlando del Nord ha sottolineato un aspetto sociale davvero poco encomiabile che sottolinea come la tolleranza verso gli uomini e le donne omosessuali sia ancora ben lontana da quella auspicata per tutte le popolazioni.
Qualcosa si muove anche in Irlanda. La nuova proposta di legge delle scorse ore creerà un nuovo corpo in materia di diritti umani e dell’uguaglianza, incluse le esigenze delle persone LGBT.

Tra i numerosi Stati che ultimamente hanno accettato il matrimonio omosessuale figura anche l’Irlanda che, secondo un ultimo studio, si è dimostrata a favore delle unioni gay per il 73% degli intervistati, ben 1005 persone.
Omosessualità e ambiente lavorativo: quanta sincerità c’è da entrambe le parti? Leggendo le ultime ricerche pubblicate dalla Società di Psicologia irlandese sembra che siano ancora molti i lavoratori che, per paura di ritorsioni o atto di violenza psicologica sul posto di lavoro, preferiscono non confessare la propria omosessualità.
Il Paese che questa volta ha catturato l’attenzione di numerose associazioni GLBT è l’Irlanda, una nazione in cui sembra che molti uomini adulti abbiamo dimostrato qualche difficoltà nel confessare la propria omosessualità.