Aurelio Mancuso: "I politici danno più credito al Papa che ai cittadini" Cultura Gay

Aurelio Mancuso: “I politici danno più credito al Papa che ai cittadini”

Aurelio Mancuso: "I politici danno più credito al Papa che ai cittadini" Cultura Gay Il discorso, tenuto da papa Benedetto XVI, di fronte al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, non è andato giù ad Aurelio Mancuso. Il presidente di Equality Italia non approva l’atteggiamento ostinato del pontefice riguardo temi delicatissimi come l’educazione sessuale nelle scuole, che costituirebbe una grave minaccia per la libertà religiosa (Fonte La Stampa):

Il Papa ha svolto oggi una lunga reprimenda rispetto a tutti i diritti civili conquistati nei paesi democratici, l’educazione sessuale, le unioni omosessuali, le norme sul fine vita, ritenendoli tra l’altro responsabili di offuscare la battaglia per la libertà religiosa ma nelle sedi internazionali il Vaticano su autodeterminazione delle donne, tutele delle persone omosessuali, educazione sessuale si allea proprio con i paesi islamici responsabili delle repressioni religiose.

Ha inoltre precisato:

Carlo Giovanardi: "Quella di Elton John non e' un'adozione ma una mercificazione del corpo che favorisce il racket di semi e di bambini" Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “Quella di Elton John non e’ un’adozione ma una mercificazione del corpo che favorisce il racket di semi e di bambini”

Carlo Giovanardi: "Quella di Elton John non e' un'adozione ma una mercificazione del corpo che favorisce il racket di semi e di bambini" Cultura Gay Nei giorni scorsi, l’adozione di Elton John ha aperto un dibattito interno nella politica italiana. C’è chi come il Sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi (più volte contrario alla presenza di bambini in nuclei familiari omosex) trova inconcepibile la decisione di affidamento ad una coppia di uomini:

Quella di Elton John non e’ una adozione. E’ una mercificazione del corpo che favorisce il racket di semi e di bambini. Pezzi di uomo e di donna vengono comprati e mercificati. Secondo questa logica e’ possibile comperare un donatore maschio, una ragazza selezionata con quoziente di intelligenza superiore e una terza persona che ha la gestazione, che diventa madre senza esserlo. Mi sembra una cosa che dal punto di vista umano, culturale e religioso apre degli scenari incredibili. In questo modo si diventa complici del racket dei feti e del seme.

Ha aggiunto:

Nel difendere il diritto di Elton John di concepire in tal modo un bambino, le associazioni gay piu’ oltranziste finiscono con l’iscriversi alla scuola positivista del ‘900 che teorizzava questo tipo di eugenetica, che poi e’ stata ripresa in molti aspetti dal Nazismo. Se si accetta il principio di discriminazione o comunque di una scala di valori secondo la quale qualcuno si arroga il diritto di stabilire chi ha diritto di vivere e chi no, abbiamo visto che il discorso diventa un terribile boomerang per tutti.

Berlusconi: un esposto dopo le sue battute contro i gay Cultura Gay GLBT News

Berlusconi: un esposto dopo le sue battute contro i gay

Berlusconi: un esposto dopo le sue battute contro i gay Cultura Gay GLBT News Giovanni Caponetto, presidente Comitato Arcigay Provincia di Torino, Andrea Benedino, membro segreteria provinciale Pd, Paolo Briziobello, fondatore Rete Nazionale di Cittadini Presente e Futuro,  Maria Cascella cittadina, esponente della società civile, Anna Paola Concia, parlamentare Pd, Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia, e Maurizio Mori presidente di Consulta di Bioetica Onlus, hanno depositato un esposto presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Torino nei confronti di Silvio Berlusconi.

Il Presidente del Consiglio dovrà pagare legalmente per quanto dichiarato nelle settimane scorse. Quale tra le tante dichiarazioni? Di parole idiote dalla bocca di Silvio in the sky (come dice la Littizzetto) se ne sentono praticamente una ogni ora, ma quella a cui noi ci riferiamo riguarda l’uscita sugli omosessuali:

Equality Italia: nasce la prima lobby trasversale per i diritti civili Cultura Gay

Equality Italia: nasce la prima lobby trasversale per i diritti civili

Equality Italia: nasce la prima lobby trasversale per i diritti civili Cultura Gay Aurelio Mancuso, storico leader del movimento LGBT, ha annunciato la nascita di Equality Italia, la prima lobby italiana trasversale per i diritti civili. Vi aderiscono politici di sinistra come di destra, economisti e giuristi. Una rete di persone che si impegnano a fare lobby per costruire un dialogo tra le diverse espressioni politiche, culturali, sociali, religiose del Paese, superando, sul tema dei diritti civili, la logica del nemico e delle contrapposizioni.

Mancuso ha voluto sottolineare come l’intento di Equality Italia non sia quello di sovrapporsi alle altre realtà associative già esistenti, bensì di raccordarle tra di loro. Ha infatto invitato le altre associazioni ad aderire, e la prima che ha risposto è stata Imma Battaglia, presidente di Di’ Gay Project, la quale ha dichiarato (Fonte Di’ Gay Project):

Mi iscriverò, perché credo in un politica trasversale.

Roma, Nicola Zingaretti: "Una casa d'accoglienza per i gay cacciati dalle famiglie" Cultura Gay GLBT News

Roma, Nicola Zingaretti: “Una casa d’accoglienza per i gay cacciati dalle famiglie”

Roma, Nicola Zingaretti: "Una casa d'accoglienza per i gay cacciati dalle famiglie" Cultura Gay GLBT News A pochi giorni dal Pride di Roma previsto per il 3 luglio, il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha annunciato il progetto di una casa d’accoglienza per tutti i ragazzi gay cacciati dalle famiglie dopo la scoperta della propria omosessualità.

Sto riflettendo su quella che potrebbe essere l’utilità di una struttura di prima accoglienza per gay e lesbiche maggiorenni che potrebbe occuparsi di quei giovani che hanno dei problemi nel rapportarsi con le loro famiglie, che ne rifiutano l’identità sessuale.

Per ora, è l’iniziativa resta solamente un’ipostesi da valutare e mettere in cantiere eventualmente per il 2011. Soddisfazione da parte di Imma Battaglia, presidente di Gay Project

Il Consiglio d'Europa non è tenuto al riconoscimento delle coppie gay Cultura Gay

Il Consiglio d’Europa non è tenuto al riconoscimento delle coppie gay

Il Consiglio d'Europa non è tenuto al riconoscimento delle coppie gay Cultura Gay La crociata del Pdl per il riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo alle coppie gay ha avuto un ottimo esito. Il Consiglio D’Europa ha accolto un emendamento presentato dall’eurodeputato dell’Udc, Luca Volontè e sostenuto da tutto il centrodestra (Deborah Bergamini, Renato Farina, Oreste Tofani, Gennaro Malgieri, Giacomo Santini e Pasquale Nessa) che sancisce la non obbligatorietà a legalizzare le unioni di fatto, se contratte tra persone dello stesso sesso. Così Aurelio Mancuso ha commentato la decisione

Il ruolo del Pdl e dell’Udc è reso oggi più forte dal sostegno pubblico del Vaticano, che recentemente ha indicato proprio in Volontè il suo fido condottiero dentro il Consiglio d’Europa. La nuova pubblica strategia delle gerarchie di sfruttare l’aumento di parlamentari e influenza del PPE a suo favore, rende il lavoro della comunità lgbt europea più problematico, e pericolose possono essere le conseguenze future soprattutto in attesa della nuova Direttiva orizzontale sulle discriminazioni. C’è da chiedersi dove fossero i deputati della sinistra italiana e per quale ragione non hanno inteso importante partecipare a questa sessione.

Renzo Bossi odia i culattoni Cultura Gay

Renzo Bossi odia i culattoni

Renzo Bossi odia i culattoni Cultura Gay Renzo Bossi, figlio ventiduenne del politico Umberto, noto alle cronache per essere stato bocciato tre volte all’esame di stato, promosso a team manager della Nazionale Padana, inventore e promotore di Rimbalza il clandestino e consigliere regionale della Lombardia (percependo stipendi stellari) non perde occasione per stare zitto (Fonte Vanity Fair)

Nella vita penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga.

Dire gay ad un'altra persona è un reato secondo la Cassazione GLBT News

Dire gay ad un’altra persona è un reato secondo la Cassazione

Dire gay ad un'altra persona è un reato secondo la Cassazione GLBT News Sentenza shock della Cassazione che ha condannato a 400 euro di multa un vigile urbano di Ancona per aver dato del gay ad un suo collega. L’alto grado giudiziario italiano ha dato ragione alla “malcapitata” vittima in mondo offensivo e quindi passibile di condanna e relativa pena per ingiuria.

In lotta per la poltrona di comandante della polizia municipale di Ancona, l’imputato ha pensato bene di sbarazzarsi del proprio avversario attraverso una lettera scritta, ricordandogli una vacanza in montagna in compagnia di un marinaio. Quel momento di divertimento sfrenato lo aveva fatto allontanare da un club sportivo frequentato da soli ragazzi. Tanto è bastato a far pensare all’omosessualità vera o presunta del collega e di metterla in chiaro nella missiva per ostacolare il suo percorso professionale.