Rupert Everett è una Drag queen anticonformista Cinema Gay

Rupert Everett è una Drag queen anticonformista

Rupert Everett è una Drag queen anticonformista Cinema Gay Rupert Everett ha descritto sè stesso come una Drag queen anticonformista per il suo disprezzo per l’autorità. Egli è tornato a teatro col ruolo di Henry Higgins in Pygmalion. Everett è stato criticato per aver consigliato agli attori gay di non dichiararsi! Come tanti altri, egli ha affermato che la sua carriera ha subito una battuta di arresto dopo aver espresso la propria omosessualità.

In un’intervista al Time out London, Rupert ha affermato:

Io avevo una certa visione dello showbuisness, che fosse come Parigi del 1980, bohème e cocaina, sesso dappertutto. Ma non è così: è come essere nell’esercito. E tutto questo inizialmente mi faceva perdere le staffe!

Jennifer Lopez premiata per la peggiore interpretazione gay da The Advocate Cinema Gay

Jennifer Lopez premiata per la peggiore interpretazione gay da The Advocate

Jennifer Lopez premiata per la peggiore interpretazione gay da The Advocate Cinema Gay Non c’è Notte degli Oscar se 24 ore prima non c’è la Notte delle Pernacchie. Ogni anno la cerimonia che premia i migliori film della stagione è preceduta da quella in cui vengono assegnati i riconoscimenti per le peggiori produzioni. The Advocate, sulla scia dei Razzie Award, ha deciso di farsi beffa degli attori che hanno interpretato un gay o una lesbica stilando una classifica dei ‘dimenticabili’.

Toglietevi dalla mente l’Harvey Milk di Sean Penn e il George Falconer di Colin Firth, qui si parla di personaggi al limite del ridicolo sia nella recitazione che ancora prima nella scrittura. Al primo posto, grazie ad un vero e proprio plebiscito, c’è la lesbica Ricky interpretata da Jennifer Lopez nel film Amore Estremo – Gigli.

Gli attori gay che sognano Hollywood devono tenere segreta la loro omosessualità se vogliono ruoli da protagonista Cultura Gay

Gli attori gay che sognano Hollywood devono tenere segreta la loro omosessualità se vogliono ruoli da protagonista

Gli attori gay che sognano Hollywood devono tenere segreta la loro omosessualità se vogliono ruoli da protagonista Cultura Gay Gli attori che sognano una carriera a Hollywood sono invitati a tenere segreta la loro omosessualità se vogliono ruoli da protagonista. E’ questa la sconcertante rivelazione pubblicata da The Guardian, secondo cui agli attori dichiaratamente gay sono state chiuse le porte. Secondo lo scrittore Ramin Setoodeh (tra le più pungenti firme di Newsweek), Hollywood preferisce consegnare ruoli gay direttamente ad attori etero. La motivazione? E’ presto detta:

Si potrebbe dire che per questo si chiama ‘recitazione’. Ma questo è di poco conforto agli attori gay, che vengono regolarmente tagliati fuori dal sistema di studio, anche se alla carta Hollywood è presumibilmente una delle città più ‘gay-friendly’ dell’America. Un film ha bisogno di attirare il più ampio pubblico possibile, e registi e produttori si preoccupano per il fatto che una persona omosex anche nella vita, possa disgustare il pubblico. Invece, gli attori etero, che intraprendono uno studio approfondito dietro al personaggio per renderlo più vero possibile, risultano coraggiosi.

Rupert Everett: "Non ho lavorato più ad Hollywood dopo aver fatto coming out" Cultura Gay Icone Gay

Rupert Everett: “Non ho lavorato più ad Hollywood dopo aver fatto coming out”

Rupert Everett: "Non ho lavorato più ad Hollywood dopo aver fatto coming out" Cultura Gay Icone Gay Cadono a fagiolo le ultime dichiarazioni di Rupert Everett, che d’accordo con l’appello lanciato, nei giorni scorsi, da Richard Chamberlain in cui invitava i colleghi gay a non fare coming out per non avere ripercussioni sul lavoro, ha raccontato gli ‘effetti’ della sua dichiarazione pubblica sulla sua carriera a Radio 4 della BBC

Dopo aver reso pubblica la mia omosessualità, non ho fatto molto a Hollywood e non ho più avuto un lavoro. Ho girato un paio di film, sono stato molto fortunato all’inizio della mia carriera. Poi non ho più avuto un ingaggio per dieci anni, così sono tornato in Europa. Hollywood è un mondo estremamente conservatore che finge di essere liberale. Lo show business è stato creato per gli eterosessuali e la maggior parte delle persone che lo frequentano non sono gay. C’è un ordine interno che va rispettato. Questo ordine stabilisce chi diventerà famoso e continuerà a fare carriera, indipendentemente dai risultati al box office o dalla qualità. Vi sono un sacco di uomini e donne che hanno il potere di decidere quali sono le persone giuste e queste persone rimaranno in auge per molto tempo.

Rupert Everett: “Non voglio sposarmi" Cinema Gay Gossip Gay Icone Gay

Rupert Everett: “Non voglio sposarmi”

Rupert Everett: “Non voglio sposarmi" Cinema Gay Gossip Gay Icone Gay Alla soglia dei cinquantadue anni, Rupert Everett non vuole proprio mettere la testa a posto. Intervistato dal Sunday Times Magazine, l’attore ha ribadito di non voler convolare a giuste nozze con un eventuale compagno

No, c’è qualcosa in me che mi manca, non voglio stare troppo a contatto con qualcuno. Un conto è trascorrere una notte con qualcuno, ma dopo un pò ho l’impulso di scappare.