Google ha deciso di rimuovere la controversa applicazione Android “Mio figlio è gay?” dal suo negozio digitale, dato l’ampio dibattito che ha scatenato nei giorni scorsi.
Per chi non avesse seguito la vicenda, recentemente era stata creata un’applicazione in grado di “identificare” la preferenza sessuale di un figlio: se un genitore con qualche dubbio scaricava l’app, poteva formulare la tanto temuta domanda e scoprire, in base ad alcuni parametri basati da stereotipi dell’omosessuale moderno, se il figlio prediligesse le persone dello stesso sesso.
In pochi minuti, rispondendo a venti domande satiriche, il genitore riceveva la lapidaria sentenza.
L’applicazione, che in realtà era stata creata in modo ironico e senza fondamenta scientifiche, è stata rimossa dal Marketplace di Android dopo aver ricevuto una petizione dal sito AllOut.org con 37.692 firme di un gruppo di americani LGBT, ritenendola offensiva e lesiva per la comunità.
Tuttavia, secondo il creatore della app, Christophe de Baran -che è gay- l’applicazione non era da considerarsi altro se non un modo divertente per trascorrere del tempo e poter farsi una risata.
Ha detto Baran:
Questa applicazione è stata concepita con un approccio giocoso e non si basa affatto sulla ricerca scientifica “Mio figlio è gay?” e il relativo prossimo romanzo hanno il solo obiettivo di ammorbidire e migliorare la situazione e aiutare le madri ad accettare l’omosessualità dei figli.
Un portavoce di Google ha confermato la rimozione di CNET, affermando:
Togliamo le applicazioni che violano le nostre politiche.
