Nord Carolina: Larry Brown taglierebbe i finanziamenti anti-Aids per i malati gay Cultura Gay

Nord Carolina: Larry Brown taglierebbe i finanziamenti anti-Aids per i malati gay

Nord Carolina: Larry Brown taglierebbe i finanziamenti anti-Aids per i malati gay Cultura Gay Secondo il il Winston-Salem Journal, Larry Brown, rappresentante omofobo del Nord Carolina, vorrebbe tagliare i fondi stanziati per la lotta all’Aids a tutte quelle persone (soprattutto gay) che conducono uno ‘stile di vita pervertito’:

Io non sono contrario ad aiutare un bambino nato con l’HIV o qualcosa del genere, ma io non approvo spendere il denaro dei contribuenti ‘per aiutare le persone che vivono in uno stile di vita discutibile e alquanto perverso.

Usa: via libera a test Hiv istantaneo Cultura Gay

Usa: via libera a test Hiv istantaneo

Usa: via libera a test Hiv istantaneo Cultura Gay Scoprire se si ha l’Hiv come si fa per misurare il livello di glicemia nel sangue? Da oggi si può. La scoperta arriva dalla INST, società che ha brevettato un test ultrarapido in grado di fornire una risposta al paziente in soli 60 secondi. L’invenzione potrebbe arrivare a breve sul mercato, grazie al lasciapassare della Food and Drug Administration, autorità americana incaricata di studiare e approvare nuovi farmaci.

I risultati, che siano essi positivi o negativi, saranno disponibili praticamente da subito. In questo modo si potrà eliminare lo stress che proviene dalla lunga attesa conseguente al prelievo e alla elaborazione del campione di sangue.

Germania: gay guarisce dall'Hiv GLBT News

Germania: gay guarisce dall’Hiv

Germania: gay guarisce dall'Hiv GLBT News E’ la rivista Blood a diffondere la storia di Timothy Ray Brown, uomo tedesco che grazie ad un trapianto di cellule staminali è guarito dal virus dell’Hiv. Era il 2007 quando l’allora trentottenne ricevette una donazione da parte di un benefattore con una rara mutazione genetica ereditaria, mutazione riscontrata solo nel 3% della popolazione europea bianca.

I medici che seguivano Brown, a sole tre settimane di distanza dal trapianto, si accorsero che nel suo sangue non vi era traccia di infezione. Dopo un ciclo di chemioterapia guarì anche dalla leucemia (motivo per cui fu effettuata la donazione di cellule staminali).

I gay italiani non fanno coming out Amore e Sesso Gay Cultura Gay

I gay italiani non fanno coming out

I gay italiani non fanno coming out Amore e Sesso Gay Cultura Gay I gay italiani non fanno coming out. E’ quanto emerge dal sondaggio effettuato dalla Emis, in merito ai comportamenti degli omosessuali europei. Oggetto della ricerca sono stati anche i maschi “omo” del Belpaese, più di 16 mila hanno risposto al questionario che gli è stato fatto compilare online.

Al termine del lavoro è risultato che solo il 49% degli intervistati a parlato della propria omosessualità (o bisessualità) in famiglia, o in generale con le persone care. La restante percentuale ha dichiarato di non voler fare coming out, o per lo meno di non volerlo fare nel breve termine.

Derrick Burts: "Ho l'Aids" Amore e Sesso Gay Cinema Gay Cultura Gay

Derrick Burts: “Ho l’Aids”

Derrick Burts: "Ho l'Aids" Amore e Sesso Gay Cinema Gay Cultura Gay È risultato positivo al test dell’Hiv l’attore porno Derrick Burts. Il ventiquattrenne, famoso per essere stato protagonista di numerose pellicole per adulti sia etero che gay, ha scoperto di aver contratto il virus dopo un test effettuato presso la Adult Industry Medical Healthcare Foundation, una struttura medica californiana riservata a chi lavora nel mondo della pornografia.

L’attore ha deciso di rendere noto il suo stato di salute per denunciare quello che sta accadendo all’interno dell’industria del porno: in troppe produzioni (la stragrande maggioranza di quelle che hanno come protagonisti pornostar eterosessuali) si fa a meno dell’’uso del preservativo, favorendo così il rischio di contagio da Hiv.

Fate l'Amore. E la guerra all'AIDS, la campagna dell'Arcigay per la Giornata Mondiale per la lotta all'Hiv GLBT News

Fate l’Amore. E la guerra all’AIDS, la campagna dell’Arcigay per la Giornata Mondiale per la lotta all’Hiv

Fate l'Amore. E la guerra all'AIDS, la campagna dell'Arcigay per la Giornata Mondiale per la lotta all'Hiv GLBT News Porta per titolo Fate l’Amore. E la guerra all’AIDS, la nuova campagna dell’Arcigay promossa in occasione della giornata mondiale alla lotta dell’Hiv di oggi. Rebecca Zini, responsabile salute di Arcigay, commenta così l’iniziativa:

Quest’anno distribuiremo 25000 preservativi, 40 mila cartoline, affiggeremo 2500 manifesti e faremo informazione mirata sui media lgbt. I contagi non sono in diminuzione e interessano anche la comunità lgbt nel rivolgersi alla quale il ministero ammette candidamente di non aver alcuna strategia di prevenzione specifica. Per questo abbiamo scelto di richiamare esplicitamente, e con estrema chiarezza a differenza delle Istituzioni che lo ritengono ancora un tabù, l’attenzione alle “armi di protezione di massa” e cioè preservativi, gel e del dental dam. Il loro uso non è un’opzione: sono gli unici strumenti scientificamente testati che abbiamo a disposizione per la prevenzione. Il richiamo al fare l’amore vuole essere una risposta netta a coloro che intendono fare prevenzione richiamando alla castità o a precetti etico morali. E’ un errore: i programmi di educazione sessuale devono parlare esplicitamente degli strumenti per prevenire le infezioni.

Giornata Mondiale Aids 2010: il Ministero della Salute ricicla lo spot del 2009 Cultura Gay Video

Giornata Mondiale Aids 2010: il Ministero della Salute ricicla lo spot del 2009

Giornata Mondiale Aids 2010: il Ministero della Salute ricicla lo spot del 2009 Cultura Gay Video In tempo di crisi, quando si tratta di cause gay si tende a risparmiare. Lo sa bene il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha scelto, per motivi di budget limitato, di non realizzare un nuovo spot in occasione della giornata mondiale alla lotta dell’Aids di domani:

Si è deciso di riproporre lo spot curato dal noto regista Ferzan Ozpetek con il testimonial Valerio Mastandrea che esorta a non abbassare la guardia e a fare il test camminando accanto a gente comune (uomini, donne) in un contesto di ordinaria quotidianità proprio a sottolineare come oggi l’infezione si stia diffondendo presso tale target.

Il tutto sembra avere quasi il sapore di un contentino:

Condom Day Italy 2010, per sensibilizzare all'uso del preservativo Cultura Gay

Condom Day Italy 2010, per sensibilizzare all’uso del preservativo

Condom Day Italy 2010, per sensibilizzare all'uso del preservativo Cultura Gay Si terrà il primo dicembre il Condom Day Italy 2010, iniziativa che ha come obbiettivo la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili attraverso l’uso del preservativo. Rosaria Iardino presidente Nps Italia ONLUS, network persone sieropositive, insieme a Gaia360°, Donne in rete, Cig Arcigay Milano e Costantino della Gherardesca sono gli organizzatori di questa manifestazione.

Non a caso il Condom Day Italy 2010 si terrà il primo dicembre, giornata mondiale dedicata da più di venti anni alla lotta all’Aids  (istituita al Summit mondiale dei ministri della sanità sui programmi per la prevenzione dell’Aids del 1988).

Svizzera: aumentano i gay sieropositivi Amore e Sesso Gay

Svizzera: aumentano i gay sieropositivi

Svizzera: aumentano i gay sieropositivi Amore e Sesso Gay Nel 2009 il numero dei gay che avevano contratto l’Hiv erano scesi a 165, tale dato faceva sperare nell’anno in corso le infezioni sarebbero calate ulteriormente. Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica, nel 2010, non solo i casi di sieropositività non sono calati, come invece si prevedeva, ma sono addirittura aumentati.

Si calcola che entro la fine dell’anno coloro che contrarranno l’Hiv dovrebbero essere fra i 180 e i 200. Al contrario invece del numero degli eterosessuali infetti,sempre secondo UFSP si avrà un calo rispetto ai dati del 2009: 40/50 casi, rispetto ai 71 dello scorso anno.

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo GLBT News

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo GLBT News Negli Stati Uniti un omosessuale su cinque è sieropositivo. È quello che emerge da uno studio condotto dal Centers for Disease Control and Prevention, nel quele si è cercato di capire quanto sia diffuso il virus dell’Hiv all’interno della popolazione maschile gay.

L’indagine ha riguardato 8 mila appartenenti a quest’ultimo gruppo, testati in 21 città americane con i più alti tassi di infezione. La maglia nera è stata attribuita a Baltimora, dove il 38% degli uomini adulti omosex ha contratto l’Hiv; la cittadina che presenta il minor numero di casi di contagio è Atlanta con il 6%.

Sesso non protetto: aumentano i casi tra i giovani gay Amore e Sesso Gay Cultura Gay

Sesso non protetto: aumentano i casi tra i giovani gay

Sesso non protetto: aumentano i casi tra i giovani gay Amore e Sesso Gay Cultura Gay Finite le vacanze si devono fare i conti con dei veri e propri focolai di malattie sessualmente trasmissibili. È quanto emerge da un’indagine effettuata su un campione di consultori e reparti di ginecologia di tutta Italia. Le persone, sia etero che omosessuali (nessuno è escluso in questo caso) che si ritrovano a fare i conti con le malattie veneree alla fine dell’estate sono ogni anno sempre di più. A spiegarlo è il professor Giorgio Vittori, presidente della società italiana ginecologia e ostetricia:

Sempre più giovani, proprio nella fascia tra i 16 e i 24 anni, praticano sesso non protetto e già da alcuni anni a questa parte c’è un boom di visite ed esami specialistici che certificano l’esistenza di infezioni di vario tipo. Per questo cerchiamo di sensibilizzare prima delle partenze per le vacanze, ma non basta. Ecco allora che i servizi sul territorio proprio in questo periodo dell’anno rafforzano la loro presenza. Insomma, invece di andare avanti, si regredisce sul fronte della prevenzione.

Sesso, rischi e sicurezza, campagna per la prevenzione dell'Aids GLBT News

Sesso, rischi e sicurezza, campagna per la prevenzione dell’Aids

Sesso, rischi e sicurezza, campagna per la prevenzione dell'Aids GLBT News Sesso, rischi e sicurezza, questo il nome dell’iniziativa messa in atto dall’Arcigay, Comitato Provinciale “Ottavio Mai” di Torino in partenariato con Anpas e Comitato Regionale del Piemonte. Il progetto ha un intento molto chiaro e preciso: analizzare lo stile di vita sessuale dei giovani torinesi, con lo scopo non solo di capire quanto sono diffusi i rapporti a rischio, ma anche di fornire informazioni utili alle persone che entreranno in contatto con il progetto (come gadget verranno forniti dei preservativi).

Il campione di età preso in esame dallo studio va dai 18 ai 30 anni, questo perché è necessario tenere sotto controllo il diffondersi delle malattie sessualmente trasmissibili nella popolazione giovanile. Come spiegato dallo stesso Valerio Brescia,  responsabile Salute del Comitato Provinciale Arcigay “Ottavio Mai” di Torino:

Siamo curiosi di scoprire quanto ne sappiano i giovani di sesso, in un periodo in cui se ne parla tanto, ma spesso male. Inoltre vogliamo favorire l’implementazione di una rete tra enti, strutture e associazioni in ambito prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, anche nell’ottica di tornare a fare educazione sessuale nelle scuole.

Amici in Tour 2010: preservativi gratis contro l’HIV Cultura Gay Manifestazioni Gay Televisione Gay

Amici in Tour 2010: preservativi gratis contro l’HIV

Amici in Tour 2010: preservativi gratis contro l’HIV Cultura Gay Manifestazioni Gay Televisione Gay Prenderà ufficialmente il via domenica 20 giugno da Verona, l’Amici in Tour 2010, lo spettacolo itinerante dei ragazzi protagonisti della nona edizione del talent show di Canale 5.

Matteo, Pierdavide, Loredana, Emma, Stefano, Elena, Rodrigo, Enrico, Grazia, Borana, Michele, Stefanino, Angelo, Anna, i professionisti Martina, Eleonora, Josè e Amilcar si esibiranno in assoli, passi a due, duetti ricreando il clima magico dello studio 5 di Cinecittà. Nel corso della serata,  verranno distribuiti gratuitamente dei preservativi per sensibilizzare i giovani sul delicata piaga dell’Aids.

Brent Corrigan e Matthew Rush, testimonial di una campgna contro l'Aids Cultura Gay

Brent Corrigan e Matthew Rush, testimonial di una campgna contro l’Aids

Brent Corrigan e Matthew Rush, testimonial di una campgna contro l'Aids Cultura Gay Brent Corrigan e Matthew Rush, due dei più famosi pornattori gay, sono i testimonial di una campagna all’uso del preservativo davvero molto divertente. Invitando alla monogamia, fedeltà e matrimonio, le due stelle del cinema per adulti spiegano i “trucchetti” giusti per superare l’esame “orale.” Indossare bene il condom e agevolare la penetrazione con l’uso dei lubrificanti giusti.

Tutto è ricostruito attraverso gli effetti grafici e riprese degli anni 50, il linguaggio è semplice ed immediato nel tentativo di sensibilizzare il maggior numero di seguaci del sesso e diffondere il messaggio che prevenire è meglio che curare. Dopo il salto, trovate il video e cliccando QUI la versione vietata ai minori di 18 anni.