La notizia è di quelle pesanti. Un recente studio pubblicato sul Journal of Inquiry Bioetica rivela una pratica inquietante dei medici statunitensi che userebbero steroidi per prevenire lesbismo e bisessualità nei feti.
Lo studio parla di farmaci prescritti a donne in gravidanza sin dal 1984 e da allora, la pratica sarebbe ritenuta nornale nonostante la mancanza di prove a sostegno.
Due anni fa, poi, si parlò per la precisione di terapia sperimentale a base di desametasone, uno steroide di Classe C rischioso tanto da poter provocare danni sia alla madre che al feto. E oggi si sa che il desametasone prenatale può portare a seri problemi visibili in età adulta.
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