
L’India ha una comunità gay che comprende quasi tre milioni di persone: secondo le statistiche ufficiali presentate dal governo indiano, i numeri sono stati annunciati dalla Suprema Corte nel corso di una recente audizione per la depenalizzazione del sesso gay.

Manvendra Singh Gohil ha sempre saputo di essere diverso dagli altri, e non solo a causa delle sue origini. Il futuro (e probabile) 29esimo Maharaja indiano potrebbe essere il primo nella storia indiana ad aver dichiarato apertamente la propria omosessualità, una condizione comune a molti altri reali ma ammessa solo da pochi.

La legge che confermava la persecuzione degli omosessuali era stata prorogata già nel 2009 e, a quanto si scopre dalle comunicazioni ufficiali, la Corte Suprema ha deciso di rinnovare l’omofoba scelta fino all’anno 2012.