New York: sacerdote promuove l'assassinio degli omosessuali Cultura Gay GLBT News

New York: sacerdote promuove l’assassinio degli omosessuali

New York: sacerdote promuove l'assassinio degli omosessuali Cultura Gay GLBT News Negli Stati Uniti L’Organizzazione nazionale in difesa del matrimonio ed il senatore repubblicano Rubèn Diaz hanno suggerito l’assassinio degli omosessuali. Un atto davvero indecoroso, soprattutto se espresso da esponenti politici! Ma è stato un pastore, ancora peggio direi, a presenziare l’atto criminale, correlato alle solite dichiarazioni, secondo le quali gay, lesbiche e transessuali sarebbero contrari alla morale di Dio e dovrebbero perciò convertirsi per ottenerne il perdono.

A conclusione della folle arringa, il pastore ha detto che gli omosessuali sarebbero degni di morire! Peccato che Ruben Diaz, appena pronunciate tale parole, abbia preso il microfono e tentato di rigirare una frittata già andata a male, asserendo che comunque rispetta le persone gay! Certo, sarebbe come affermare di amare i gatti, ma di desiderarli morti e l’affermazione è ancora più grave, in questo caso, perché rivota ad esseri umani; va contro, perciò ad ogni, buon senso, ad ogni legge e ad ogni etica mondiale.

Perù: zona di tolleranza per i trans Cultura Gay

Perù: zona di tolleranza per i trans

Perù: zona di tolleranza per i trans Cultura Gay Susana Villarán, il sindaco della capitale del Perù, Lima, si è messa al lavoro lo scorso 28 aprile per far sì che nel paese possa essere creata una zona di tolleranza. Si tratterebbe di una zona della città nella quale le donne possano esercitare la prostituzione, così come i transessuali, senza subire le violenze alle quali generalmente vengono sottoposte.

Non sappiamo con che mezzi si potrà evitare lo scoppiare della violenza e del crimine. Si parla di un aumento dei pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine che dovrebbero porre fine alle aggressioni che troppe donne sino ad ora hanno subito a Lima.

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento Cultura Gay GLBT News

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento Cultura Gay GLBT News In Venezuela, l’ultimo caso di omicidio a danno di una donna lesbica fa salire a tre il numero delle vittime dell’omofobia nel Paese, solo quest’anno. María Rojas è stata assassinata a Porlamar. All’atroce delitto ha assistito, suo malgrado, la compagna della donna, Julia Bettencourt.

La  donna passeggiava tranquillamente abbracciata alla propria compagna per strada, quando un uomo si è scagliato violentemente contro di lei e l’ha pugnalata senza pietà, determinandone la morte per emorragia interna. Solo due mesi fa, vennero ritrovati i cadaveri di una coppia gay a Caracas.

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva Cultura Gay GLBT News

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva Cultura Gay GLBT News Purtroppo non si ferma l’ondata di orrore delle violenze correttive in Sudafrica e l’ultima vittima risulta essere una giovane tredicenne. La ragazza, attaccata a Pretoria, era apertamente lesbica e sembra sia stato appunto questo il movente dell’assalto. Com’è noto la violenza correttiva vorrebbe essere il brutale metodo attraverso il quale riportare le donne lesbiche sulla retta via, abusando di loro. Un crimine da fermare!!! Un portavoce del governo di Tlali Tlali ha promesso di aprire un indagine e di supportare moralmente e materialmente la famiglia della vittima dell’abuso:

Il governo condanna questo atto insensato di criminalità. I diritti di gay e lesbiche devono essere tutelati e rispettati sempre.

Messico: ucciso attivista gay Cultura Gay GLBT News

Messico: ucciso attivista gay

Messico: ucciso attivista gay Cultura Gay GLBT News Tragedia in Messico. E’ stato assassinato, infatti, il Presidente dell’associazione gay della città di Chilpancingo, Quetzalcóatl Leija Herrera. Secondo fonti attendibili, alle o7:53 di ieri una chiamata è arrivata al comando della polizia la quale informava della presenza di una persona ferita nella colonia. Purtroppo, all’arrivo dei soccorsi, l’attivista non era già più in vita. Le ferite sembrano dovute a colpi di pietra ed erano presenti anche sul volto dell’uomo. Emiliano Garcìa, altro rappresentante dell’associazione, si è detto scioccato dall’avvenimento in un programma televisivo:

Siamo costernati. Al momento dell’uscita dal bar, quando è stato colpito, egli era accompagnato, ma non sappiamo chi fosse l’uomo con lui!