Sudafrica: ragazza accoltellata perché lesbica Cultura Gay

Sudafrica: ragazza accoltellata perché lesbica

Sudafrica: ragazza accoltellata perché lesbica Cultura Gay

A Crossroads, in Sudafrica, una lesbica è stata colpita con quattro coltellate perché due ragazzi la ritenevano responsabile di aver rubato loro le fidanzate. Noxolo Nkosama, 23 anni, stava scendendo da un’auto quando gli aggressori hanno tentato di attirare la sua attenzione:

Mi chiamavano ma non rispondevo. Allora mi hanno gridato “hey, tu, maledetta lesbica”. Sono rimasta zitta e calma. Ma quando mi sono girata, ho visto che uno di loro stava venendo verso di me. Mi ha colpito sulla schiena due volte col coltello. A questo punto sono caduta a terra. La mia compagna ha cominciato a gridare in cerca di aiuto. E lui mi ha dato altre due coltellate.

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva Cultura Gay GLBT News

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva Cultura Gay GLBT News Purtroppo non si ferma l’ondata di orrore delle violenze correttive in Sudafrica e l’ultima vittima risulta essere una giovane tredicenne. La ragazza, attaccata a Pretoria, era apertamente lesbica e sembra sia stato appunto questo il movente dell’assalto. Com’è noto la violenza correttiva vorrebbe essere il brutale metodo attraverso il quale riportare le donne lesbiche sulla retta via, abusando di loro. Un crimine da fermare!!! Un portavoce del governo di Tlali Tlali ha promesso di aprire un indagine e di supportare moralmente e materialmente la famiglia della vittima dell’abuso:

Il governo condanna questo atto insensato di criminalità. I diritti di gay e lesbiche devono essere tutelati e rispettati sempre.

Sudafrica: lesbiche promuovono campagna contro la violenza correttiva Cultura Gay

Sudafrica: lesbiche promuovono campagna contro la violenza correttiva

Sudafrica: lesbiche promuovono campagna contro la violenza correttiva Cultura Gay Attiviste lesbiche di Cape Town hanno dimostrato fuori dal parlamento per chiedere una risoluzione riguardo il problema della violenza correttiva. Le 25 partecipanti del gruppo di Luleki Sizwe vogliono che il Ministro della giustizia qualifichi l’atto come un crimine d’odio. La violenza correttiva è la pratica che vorrebbe riportare le lesbiche a rigare dritto e sembra essere sempre più comune.

Nel 2008 Eudy Simelane fu violentata, picchiata e poi uccisa da due uomini. Luleki Sizwe ha raccolto 170.000 firme per richiedere che il governo si occupi del problema e ha rivelato alla stampa canadese:

Abbiamo dimostrato che siamo in grado di mobilitare centinaia di persone e non solo in Sud Africa, ma in tutto il mondo e il governo non potrà ancora per molto ignorare la nostra lotta contro la violenza correttiva.