1 Dicembre, campagna nazionale Arcigay alla lotta HIV e AIDS Amore e Sesso Gay Gallery GLBT News Primo Piano

1 Dicembre, campagna nazionale Arcigay alla lotta HIV e AIDS

1 Dicembre, campagna nazionale Arcigay alla lotta HIV e AIDS Amore e Sesso Gay Gallery GLBT News Primo Piano

In occasione della giornata mondiale contro l’HIV e l’AIDS, Arcigay ha presentato la campagna che supporta la prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili, prima tra tutti è la trasmissione del virus HIV: la campagna vede tre diverse coppie di ragazzi, i primi giocano a Batman e Robin, i secondi a guardie e ladri e i terzi a tennis, trattando la diffusione del virus attraverso la metafora del gioco e puntando tutto sulla frase chiave Con chiunque tu scelga di giocare, la prevenzione fa parte del gioco.

Ricerca gay: Bologna accogliente, Roma peggiorata dopo il caso Marrazzo Cultura Gay

Ricerca gay: Bologna accogliente, Roma peggiorata dopo il caso Marrazzo

Ricerca gay: Bologna accogliente, Roma peggiorata dopo il caso Marrazzo Cultura Gay

Una ricerca qualitativa, condotta da Arcigay, tramite interviste rivolte a 80 persone Lgbt e 30 operatori, contattate in cinque città (Roma, Bologna, Milano, Napoli e Cosenza) ha messo in evidenza il buon (o cattivo) funzionamento delle strutture rivolte agli omosessuali. Dopo il caso Marrazzo, la capitale d’Italia è risultata il luogo meno accogliente del quintetto come spiegato da Rebecca Zini, ricercatrice e responsabile nazionale Salute per Arcigay (Fonte Repubblica):

Arcigay: Paolo Patanè membro della Commissione nazionale lotta all’aids Cultura Gay

Arcigay: Paolo Patanè membro della Commissione nazionale lotta all’aids

Arcigay: Paolo Patanè membro della Commissione nazionale lotta all’aids Cultura Gay Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio ha nominato il presidente dell’Arcigay, Paolo Patanè, tra i membri della nuova Commissione nazionale lotta all’aids (Fonte Ufficio Stampa Arcigay):

E’ un incarico di grande responsabilità che accolgo con soddisfazione. In Commissione porteremo l’esperienza trentennale di Arcigay e il suo approccio laico alla cultura della prevenzione e sosterremo l’urgenza di lavorare per il benessere e per i diritti delle persone sieropositive. Porteremo all’attenzione delle Istituzioni l’importanza della diffusione di campagne che invitino esplicitamente all’uso del preservativo e l’urgenza di parificare e migliorare l’accessibilità al test in tutta Italia. Solleciteremo lo sviluppo di strategie di prevenzione concrete rivolte alla popolazione degli msm (uomini che praticano sesso con altri uomini) ad oggi inesistenti, e l’urgenza di garantire l’accessibilità alle cure e combattere lo stigma sociale nei confronti delle persone sieropositive.

Fate l'Amore. E la guerra all'AIDS, la campagna dell'Arcigay per la Giornata Mondiale per la lotta all'Hiv GLBT News

Fate l’Amore. E la guerra all’AIDS, la campagna dell’Arcigay per la Giornata Mondiale per la lotta all’Hiv

Fate l'Amore. E la guerra all'AIDS, la campagna dell'Arcigay per la Giornata Mondiale per la lotta all'Hiv GLBT News Porta per titolo Fate l’Amore. E la guerra all’AIDS, la nuova campagna dell’Arcigay promossa in occasione della giornata mondiale alla lotta dell’Hiv di oggi. Rebecca Zini, responsabile salute di Arcigay, commenta così l’iniziativa:

Quest’anno distribuiremo 25000 preservativi, 40 mila cartoline, affiggeremo 2500 manifesti e faremo informazione mirata sui media lgbt. I contagi non sono in diminuzione e interessano anche la comunità lgbt nel rivolgersi alla quale il ministero ammette candidamente di non aver alcuna strategia di prevenzione specifica. Per questo abbiamo scelto di richiamare esplicitamente, e con estrema chiarezza a differenza delle Istituzioni che lo ritengono ancora un tabù, l’attenzione alle “armi di protezione di massa” e cioè preservativi, gel e del dental dam. Il loro uso non è un’opzione: sono gli unici strumenti scientificamente testati che abbiamo a disposizione per la prevenzione. Il richiamo al fare l’amore vuole essere una risposta netta a coloro che intendono fare prevenzione richiamando alla castità o a precetti etico morali. E’ un errore: i programmi di educazione sessuale devono parlare esplicitamente degli strumenti per prevenire le infezioni.