Rivista americana: "Sicilia omofoba" Cultura Gay Primo Piano

Rivista americana: “Sicilia omofoba”

Rivista americana: "Sicilia omofoba" Cultura Gay Primo Piano La rivista americana Frommer’s ha segnalato negativamente la Sicilia, ritenuta la zona d’Italia meno accogliente verso i gay. Si legge (Fonte Agi):

Sebbene l’Italia abbia dal 1861 una legislazione liberale riguardo l’omosessualita’, la Sicilia rimane una delle maggiori roccaforti dell’omofobia in Europa poiché le aperte manifestazioni di affetto tra coppie dello stesso sesso incontrano ovviamente disapprovazione da parte degli isolani.

Dieci gay che salvano l'Italia oggi, il libro di Daniela Gambino Lifestyle Gay

Dieci gay che salvano l’Italia oggi, il libro di Daniela Gambino

Dieci gay che salvano l'Italia oggi, il libro di Daniela Gambino Lifestyle Gay Oggi intendiamo proporvi un libro attuale e coraggioso: Dieci gay che salvano l’Italia oggi, della giornalista Daniela Gambino. Il libro tratta proprio di questi dieci noti personaggi che ricoprono i ruoli più disparati nella società, ma che sono un esempio di come, col talento e la determinazione, si possa ottenere delle soddisfazione anche se si è omosessuali. I personaggi in questione sono: Nichi Vendola, Tiziano Ferro, Nino Gennaro, Aldo Busi, Leo Gullotta, Rosario Crocetta, Titti De Simone, Anna Paola Concia, Franco Grillini, Gianni Vattimo.

Il libro lancia un campanello d’allarme riguardo due fenomeni dilaganti nella società odierna: la discriminazione e l’emarginazione. Molti omosessuali dichiarati rischiano di non venir più ben visti dalla gente comune, rischiano di venir relegati nel ghetto dell’ignoranza sociale.

Dire gay ad un'altra persona è un reato secondo la Cassazione GLBT News

Dire gay ad un’altra persona è un reato secondo la Cassazione

Dire gay ad un'altra persona è un reato secondo la Cassazione GLBT News Sentenza shock della Cassazione che ha condannato a 400 euro di multa un vigile urbano di Ancona per aver dato del gay ad un suo collega. L’alto grado giudiziario italiano ha dato ragione alla “malcapitata” vittima in mondo offensivo e quindi passibile di condanna e relativa pena per ingiuria.

In lotta per la poltrona di comandante della polizia municipale di Ancona, l’imputato ha pensato bene di sbarazzarsi del proprio avversario attraverso una lettera scritta, ricordandogli una vacanza in montagna in compagnia di un marinaio. Quel momento di divertimento sfrenato lo aveva fatto allontanare da un club sportivo frequentato da soli ragazzi. Tanto è bastato a far pensare all’omosessualità vera o presunta del collega e di metterla in chiaro nella missiva per ostacolare il suo percorso professionale.