Yuri Shvytkin: "I media hanno mostrato la natura anti-sociale della diversità sessuale" Cultura Gay Manifestazioni Gay

Yuri Shvytkin: “I media hanno mostrato la natura anti-sociale della diversità sessuale”

Yuri Shvytkin: "I media hanno mostrato la natura anti-sociale della diversità sessuale" Cultura Gay Manifestazioni Gay Un deputato di Russia Unita, che rappresenta il principale partito politico del Paese, ha cercato di sintetizzare, al meglio, la posizione omofoba dei media per quanto riguarda la comunità LGBT.

Il vice, Yuri Shvytkin, ha detto che la popolazione omosessuale sta cercando di attirare l’attenzione in tutti i modi pur di poter sfilare per le vie di Mosca con il Gay Pride. Il politico non sembra essere d’accordo affermando che i media dipingono la diversità sessuale come “natura anti-sociale. Televisione e gli altri mezzi di comunicazione stanno cercando di dare la responsabilità alle autorità per i divieti della manifestazione”.

Russia: il 56% dei moscoviti non ha mai sentito parlare di Gay pride Cultura Gay

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Non si ha ancora la certezza se il 28 maggio si terrà il primo Gay Pride in Russia, quello che è sicuro riguarda la pubblicità negativa che i media stanno dando all’evento. Televisioni, radio e internet stanno mettendo in atto una vera e propria campagna denigratoria nei confronti della parata per l’orgoglio omosessuale.

Un sondaggio della società russa Public Opinion Foundation ha scoperto che la popolazione non è solo disinformata sulla manifestazione ma, nella maggioranza dei casi, non sa neanche di cosa si sta parlando.

Russia: i media incitano all'omofobia Cultura Gay GLBT News

Russia: i media incitano all’omofobia

Russia: i media incitano all'omofobia Cultura Gay GLBT News I mezzi di comunicazione russi stanno svolgendo una vera e propria deprecabile campagna in favore dell’omofobia. Essi stanno dando ai cittadini vere e proprie lezioni di discriminazione sessuale, insegnando loro, tramite degli articoli, a contrastare il rispetto dei diritti umani alla popolazione omosessuale.

Il giornale Russia Sovietica, legato al comunismo, ha proposto, sulle sue pagine, di trattare penalmente le minoranze sessuali, accusandole di aver propagato diversi mali tra i giovani del paese.