L’omofobia in Giamaica non sarebbe così diffusa come si sostiene: a sostenerlo è un alto funzionario della polizia, il vice commissario della polizia Les Green, il quale crede che il paese non sia così anti-gay nonostante le leggi criminalizzare l’omosessualità.
Green ha detto che oggi il paese è molto più tollerante rispetto al clamore pubblico che suscitava l’omosessualità in passato:
C’è una comunità vivace in Giamaica e l’omofobia non è il tipo di reazione che hanno i giamaicani come professano in molti.
Penso che siamo molto più tolleranti e disposti ad accettare l’omosessualità che in passato e, se accade un reato come un omicidio, la maggior parte dei casi ci dimostra che a commettere l’atto è un altro gay per delitto passionale.
Green si riferisce a uno dei casi più importanti di omofobia nel paese: è nel non lontano 2009 che John Terry, un console onorario britannico, fu trovato morto nella sua casa con una scritta
Questo è ciò che accadrà a tutti i gay.
Il presidente dell’associazione per i diritti lgbt in Giamaica J-FLAG Dane Lewis commenta le dichiarazioni del vice commissario come qualcosa di lontano dalla realtà.
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