L'identità transgender non è malattia Omofobia Primo Piano

L’identità transgender non è malattia

L’identità transgender non è malattia mentale. E’ questo il risultato di un studio condotto in Messico. Il primo di una lunga serie che vuole spingere l’Organizzazione Mondiale della Sanità a rivedere le proprie valutazioni retrograde e datate sulla questione.

L'identità transgender non è malattia Omofobia Primo Piano

Giornata Mondiale contro l'Omofobia: l'amore deve prevalere Cultura Gay

Giornata Mondiale contro l’Omofobia: l’amore deve prevalere

Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale contro l’Omofobia: l’amore deve prevalere come noi mai oggi. Per dimostrare ancora una volta a tutte quelle persone che odiano senza motivo, che l’amore non conosce genere. E che la sessualità è una cosa così personale e fluida che non deve essere combattuta.

Giornata Mondiale contro l'Omofobia: l'amore deve prevalere Cultura Gay

Troppi suicidi di transgender nel 2015 Omofobia Primo Piano

Troppi suicidi di transgender nel 2015

Tanti, davvero troppi suicidi di transgender in questo 2015. E’ un fenomeno che non avremmo mai voluto vedere verificarsi. Adolescenti che pensano che non vi sia speranza non solo perché sottoposti a bullismo a scuola ma soprattutto perchè non accettati dalla propria famiglia. Come si è arrivati a questo punto.

Troppi suicidi di transgender nel 2015 Omofobia Primo Piano

 

Leelah Alcorn, transgender 17enne uccisa dal pregiudizio Omofobia

Leelah Alcorn, transgender 17enne uccisa dal pregiudizio

Leelah era una ragazza che voleva solo essere considerata come tale, pur se chiusa  e nascosta nel corpo di un ragazzo. La giovane Alcorn, 17 anni, ha avuto però la sfortuna di nascere e crescere in una famiglia di cristiani estremisti che, invece di aiutarla nel suo percorso di transizione, l’hanno negata per quello che era. Portandola ad essere uccisa dal pregiudizio.

Leelah Alcorn, transgender 17enne uccisa dal pregiudizio Omofobia

Terni: celle riservate a gay e trans entro la fine del 2011 Cultura Gay

Terni: celle riservate a gay e trans entro la fine del 2011

Terni: celle riservate a gay e trans entro la fine del 2011 Cultura Gay E’ in fase di realizzazione, un progetto nel carcere Sabbione di Terni dove sono stati stanziati 15mila euro per ristrutturare le celle che ospiteranno 19 transessuali in regime di isolamento per ragioni di sicurezza. Entro la fine dell’anno verrà ampliata una sezione riservata a 200 detenuti con particolare attenzione al mondo lgbt (Fonte Libero).

Alessandra di Sanzo: "L'essere trans mi ha discriminata nel mondo del cinema" Cultura Gay Televisione Gay

Alessandra di Sanzo: “L’essere trans mi ha discriminata nel mondo del cinema”

Alessandra di Sanzo: "L'essere trans mi ha discriminata nel mondo del cinema" Cultura Gay Televisione Gay L’attrice trans, Alessandra di Sanzo, protagonista di Mery per Sempre, ha spiegato a Silvia Toffanin i motivi per cui ha scelto di lasciare le scene e condurre una vita normale:

L’essere transessuale, nel mondo del cinema e del teatro, mi ha discriminata. Sono stata etichettata sempre nei soliti ruoli. Dal 2000 ho fatto scelte diverse. Lo scorso anno ho lavorato anche in un asilo e, vi assicuro, mi hanno accolto benissimo. Da sette anni ho un compagno che amo molto e che mi rispetta. Dopo tante storie clandestine – si vergognavano di presentarmi – ho finalmente trovato un uomo con la “U” maiuscola.

Mario Adinolfi: “I trans sono uomini con finte tette di silicone che fanno solo tristezza”

Mario Adinolfi: "I trans sono uomini con finte tette di silicone che fanno solo tristezza" Cultura Gay Ennesima provocazione (o uscita fuori luogo) di Mario Adinolfi. Nelle scorse ore, il politico Pd ha ribattuto, su Facebook, a Piero Marrazzo che aveva definito i trans “donne all’ennesima potenza. Mi sono avvicinato per questo a loro”:

E comunque, precisiamolo: i trans non sono donne all’ennesima potenza, sono moderni ircocervi, uomini con finte tette di silicone che fanno solo tristezza… preda di un mondo fatto di degrado e squallore, compravendita del corpo, spesso di alcool e droga…viva le mogli, le madri che si fanno il culo quadro, le donne con le palle perché non sono ‘riposanti’ ma compagne dialettiche di un’esistenza, quelle che ci accudiscono per davvero e non a botte di mille euro a prestazione.

Roma: trans picchiata e derubata GLBT News

Roma: trans picchiata e derubata

Roma: trans picchiata e derubata GLBT News Una transessuale brasiliana è stata picchiata da due uomini durante le prime ore del mattino di sabato 30 aprile. La vittima è stata avvicinata da due trentenni romani, la trans ha opposto resistenza ed è così che è scattata la violenza da parte dei rapinatori.

Sono scesi dallo scooter (con lettere e i numeri della targa camuffati con del nastro adesivo) e hanno iniziato a riempirla di calci e pugni, quando hanno visto che la ventunenne giaceva inerme a terra sono scappati con il bottino. I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma si trovavano proprio nelle vicinanze del luogo della rapina, è per questo che sono subito riusciti ad identificare gli aggressori e a recuperare la refurtiva.

Colombia: 100 trans assassinati Cultura Gay GLBT News

Colombia: 100 trans assassinati

Colombia: 100 trans assassinati Cultura Gay GLBT News La transofobia in Colombia non pare avere fine ed, anzi, gli episodi stanno pericolosamente aumentando. L’organizzazione mondale contro la tortura ha infatti lanciato un allarme riguardo gli assassini di massa, riguardanti trans, che si stanno consumando nel paese. Solo l’organismo, assieme ad altre associazioni competenti, ha potuto stimare la gravità del fenomeno: 67 transessuali assassinati, solo tra il 2006 ed il 2007.

Ma lo scempio non ha fine. I casi stanno aumentando considerevolmente a Santiago de Cali, Palmira, Tuluá e a Candelaria. Le associazioni che si battono per i diritti umani stanno lottando affinchè tutto questo possa terminare e affichè i carnefici possano essere consegnati alla giustizia. Allo stato attuale, infatti, nessuno degli assassini è stato condannato!

Le Iene: trans non può iscriversi in palestra (video) Cultura Gay Televisione Gay Video

Le Iene: trans non può iscriversi in palestra (video)

Le Iene: trans non può iscriversi in palestra (video) Cultura Gay Televisione Gay Video Nell’ultima puntata de Le Iene, Elena Di Cioccio ha realizzato un servizio sul mondo trans partendo dall’assurda segnalazione di Kika che ha avuto parecchie difficoltà ad iscriversi ad una palestra milanese per via della sua natura. Il programma di Italia 1 ha testato la situazione negli altri centri sportivi del capoluogo lombardo, riscontrando qualche titubanza iniziale da parte dei gestori soprattutto sulla scelta dello spogliatoio e modalità nel farsi la doccia (in costume o completamente nuda?!).

Ritornata sul luogo del “fattaccio”, l’impertinente inviata ha dovuto fare i conti con il proprietario transfobo che ha accusato la trasmissione di volersi fare pubblicità gratuita alimentando un caso di grossa rilevanza sulle coscienze dell’opinione pubblica. E’ poi la volta di Vladimir Luxuria, molto disponibile ad offrire la sua testimonianza tra discriminazioni e gesti di solidarietà da parte della gente comune e classe dirigente (senza negare il fatto che qualcuno ci abbia provato). Dopo il salto, il video completo.