UK: gelataio denunciato per aver prodotto il Baby Gaga col latte materno Cultura Gay Gossip Gay Icone Gay

UK: gelataio denunciato per aver prodotto il Baby Gaga col latte materno

UK: gelataio denunciato per aver prodotto il Baby Gaga col latte materno Cultura Gay Gossip Gay Icone Gay Lady Gaga farà causa al proprietario di una gelateria che ha commercializzato un gelato dall’inequivocabile nome, Baby Gaga, creato con latte materno! L’avvocato della Popstar sta intentando causa al proprietario Matt’O Connor, poichè sostiene che il gelato provochi nausea e che sia un modo per la gelateria per farsi pubblicità a discapito di Lady Gaga.

Il negozio, The Icecreamists, è stato accusato di utilizzare l’immagine pubblica di Lady Gaga per fini economici, dato che, a servire il Baby Gaga, è proprio una cameriera vestita tale e quale alla popstar. I legali avevano già intimato al proprietario di cambiare il nome del prodotto, ma questi non è sembrato molto d’accordo:

Da quando le grandi popstars si preoccupano di una piccola gelateria che può fargli ombra? Lady Gaga che ci accusa di rubarle l’immagine è davvero ridicola, considerando quanto lei abbia sfruttato la cultura popolare per creare la propria immagine! E per quanto riguarda il fatto che consideri squallido il nostro prodotto, vorrei ricordarle che ha indossato dei vestiti fatti con pelle di animali morti. Abbiamo scelto questo nome e intendiamo mantenerlo!

Avellino: manifesto con sposi gay per promuovere liste di nozze Cultura Gay

Avellino: manifesto con sposi gay per promuovere liste di nozze

Avellino: manifesto con sposi gay per promuovere liste di nozze Cultura Gay

Singolare iniziativa di un negozio ad Avellino, che vende oggettistica ed arredo per la casa, ha deciso di pubblicizzare le proprie offerte in materia di liste nozze, scegliendo come immagine quella di una felice coppia di sposi gay e con un claim davvero accattivante: “Ognuno ha i suoi gusti”. Donata Ferrante, referente avellinese di I-ken e responsabile dello sportello lgbt in Cgil, ha commentato con entusiasmo una scelta provocatoria:

Avellino dimostra ancora una volta una grandissima apertura mentale, non importa se questa immagine voglia solo richiamare l’attenzione di consumatori e media. Nei fatti lancia un messaggio di civiltà e noi lo accogliamo con favore. Anzi ci aspettiamo che molti altri colgano la provocazione e sdoganino le coppie omosessuali, togliendo loro di dosso i soliti cliché. Ci aspettiamo presto una campagna con protagonista una famiglia omogenitoriale. Sarebbe bello che Avellino fosse pioniera anche in questo.

Argentina: politico omofobo utilizza Alejandro di Lady Gaga come colonna sonora del suo spot Cultura Gay Icone Gay

Argentina: politico omofobo utilizza Alejandro di Lady Gaga come colonna sonora del suo spot

Argentina: politico omofobo utilizza Alejandro di Lady Gaga come colonna sonora del suo spot Cultura Gay Icone Gay Alejandro di Lady Gaga è stata utilizzata per lo spot di un politico argentino. Nulla di strano, magari si potrebbe pensare che anche il politico sia eccentrico e che abbia una profonda ammirazione per la cantante di origine italiana, invece la questione è molto più paradossale.

Fernandez Alvarez è leader del Partito Popolare (PP), partito che si può paragonare alla nostra destra conservatrice, a lui non importa se Alejandro è considerata una canzone molto ‘gaia’ (come tutte le canzoni della Germanotta) l’importante è che sia straconosciuta e che possa essere apprezzata dai suoi elettori.

Fox Life: spot con baci gay per San Valentino Cultura Gay Video

Fox Life: spot con baci gay per San Valentino

Fox Life: spot con baci gay per San Valentino Cultura Gay Video Il canale satellittare di Sky, Fox Life, che trasmette le serie tv americane dal popolo gay (Desperate Housewives, Grey’s Anatomy, Brothers & Sisters, Cougar Town, Modern Family) ha girato uno spot per San Valentino con un sottotitolo molto significativo: ‘Eppur l’amore come un miracolo si rivela, anche solo in quel sussulto che precede un bacio‘.

Il video raccoglie simbolicamente tutti i baci che si scambieranno gli innamorati nella giornata di domani. Anche diversi fidanzati gay sono stati inseriti nel filmato quasi a voler dimostrare la normalità dell’amore senza cadere in luoghi comuni e pregiudizi verso un differente orientamento sessuale. Dopo il salto, la clip.

Russia: primo spot rivolto ai gay per la diffusione dell'uso preservativo Amore e Sesso Gay Cultura Gay Video

Russia: primo spot rivolto ai gay per la diffusione dell’uso preservativo

Russia: primo spot rivolto ai gay per la diffusione dell'uso preservativo Amore e Sesso Gay Cultura Gay Video Giocare una partita di hockey senza le dovute protezioni è come fare sesso senza preservativo. È questo il paragone presente nella prima campagna pubblicitaria russa a favore dell’uso del profilattico. Lo spot può considerarsi una vera novità in quanto si rivolge direttamente al pubblico omosessuale, cosa rara nel paese sovietico.

Dietro il progetto si trova Il laboratorio della pubblicità sociale, organizzazione indipendente che diffonde messaggi che hanno lo scopo di parlare di problemi che riguardano la società. La campagna è composta da un altro spot che ha lo stesso medesimo obbiettivo: far capire l’importanza del preservativo per prevenire il contagio delle malattie sessualmente trasmissibili.

Rhode Island: gruppo anti-gay paga 100 mila dollari a settimana per spot contro i matrimoni gay Cultura Gay GLBT News

Rhode Island: gruppo anti-gay paga 100 mila dollari a settimana per spot contro i matrimoni gay

Rhode Island: gruppo anti-gay paga 100 mila dollari a settimana per spot contro i matrimoni gay Cultura Gay GLBT News Da martedì 18 gennaio all’interno di alcune stazioni radio di Rhode Island è possibile ascoltare uno spot pubblicitario del NOMRI (National Organization for Marriage Rhode Island), nel quale si avverte la popolazione dai rischi dell’approvazione del matrimonio omosessuale.

Il neo governatore dello stato Lincoln Chafee sta cercando di far approvare una legge che renda legali le nozze tra persone dello stesso sesso. L’idea non è andata giù agli oppositori dei matrimoni gay (tra cui il NOMRI), i quali si sono detti scandalizzati per le idee “controverse” di Chafee.

Nuova Zelanda: ritirata la campagna pubblicitaria della birra queer Cultura Gay

Nuova Zelanda: ritirata la campagna pubblicitaria della birra queer

Nuova Zelanda: ritirata la campagna pubblicitaria della birra queer Cultura Gay Per promuovere il lancio della sua nuova birra a basso contenuto di carboidrati, la Moa Beers ha pensato bene di realizzare delle magliette in cui il prodotto veniva indicato come “queer”. In pratica si sottolineava il fatto come solo il popolo omosessuale potesse servirsi di una bevanda con queste caratteristiche.

Fuoriose sono state le reazioni degli utenti di Facebook: la pagina della Moa Beers è stata sommersa di feedback negativi da parte di tutte quelle  persone che hanno giudicato l’idea come “disgustosa” e “inappropriata”.

Love is free: iniziativa gay friendly a Milano Cultura Gay Manifestazioni Gay

Love is free: iniziativa gay friendly a Milano

Love is free: iniziativa gay friendly a Milano Cultura Gay Manifestazioni Gay Se questo sabato vi ritrovate a passeggiare per Piazzale Cantore, nulla di strano se guardando le vetrine vi capita di ammirare una coppia gay intenta a scambiarsi tenere effusioni. Niente allucinazioni, ma solo un’iniziativa organizzata dal punto vendita 7 Camicie.

L’iniziativa Love is free: importante è amare prenderà il via sabato 18 dicembre a partire dalle 18. Verranno allestite tre vetrine: una con all’interno una coppia gay, l’altra con una coppia lesbo e l’altra ancora con una coppia etero. L’intento è quello di promuovere l’amore come concetto universale, oltre che una decisa presa di posizione contro ogni pregiudizio e inibizione culturale.

Twingo Miss Sixty: lo spot lesbo friendly censurato da Rai e Mediaset Cultura Gay Video

Twingo Miss Sixty: lo spot lesbo friendly censurato da Rai e Mediaset

Twingo Miss Sixty: lo spot lesbo friendly censurato da Rai e Mediaset Cultura Gay Video Non è andato giù ai vertici di Rai e Mediaset, il nuovo spot della Twingo, nell’edizione Miss Sixty, che sarà acquistabile da gennaio 2011. Due ragazze si incontrano ad una festa, dopo un gioco di sguardi la mora corre in camera da letto e si spoglia restando solo in reggiseno e coulotte. L’approccio lesbo soft tra le due donne si conclude con l’altra protagonista che usa un collant per bendarle gli occhi. Il claim ‘La competizione è femmina’ chiude l’incontro amoroso, finalizzato al furto della maglietta e dell’auto della sedotta.

A quanto pare, lo spot è risultato a tinte troppo forti per essere trasmesso dalle tv generaliste (Sky lo ha inserito tranquillamente nella sua programmazione mensile con frequenti passaggi). I riferimenti e gli equivoci saffici non mancano (messi lì di proposito?!), l’erotismo velatamente svelato non ha nulla di così scandaloso da bloccarne la messa in onda… come mai tanto clamore per questo video? Siamo ancora un popolo di bacchettoni moralisti? Dovremmo capire che la Renault, casa produttrice dell’automobile, non ha inventato nulla di nuovo e che in fondo si tratta solo di una pubblicità.

Air New Zealand: spot sulla sicurezza di volo poco gay friendly. Scena tagliata (video) Cultura Gay Video

Air New Zealand: spot sulla sicurezza di volo poco gay friendly. Scena tagliata (video)

Air New Zealand: spot sulla sicurezza di volo poco gay friendly. Scena tagliata (video) Cultura Gay Video Un divertentissimo video sulla sicurezza del volo sta accedendo pesanti polemiche in Nuova Zelanda per il taglio di una scena piuttosto friendly. Alcuni giocatori degli All Blacks (tra cui capitan Richie McCaw) e l’allenatore Graham Henry assistono alla spiegazione delle norme da adottare in caso di emergenza a bordo di un velivolo della compagnia Air New Zealand.

Al momento dello sbarco una hostess chiede a un giocatore di poter farsi una foto ricordo del viaggio. Lui accetta di buon grado e riceve un bacio sulla sua guancia. Alle loro spalle arriva uno steward, che non nasconde la sua omosessualità, e chiede anch’egli un bacio. Imbarazzato, l’All Black rifiuta e si allontana. Will Coxhead, l’attore che ha interpretato il ruolo dell’assistente di volo gay, è sopreso delle lamentele della comunità lgbt per la cancellazione dei secondi incriminati nello spot:

Ikea lancia uno spot gay friendly Cultura Gay

Ikea lancia uno spot gay friendly

Ikea lancia uno spot gay friendly Cultura Gay La popolare multinazionale svedese Ikea ha deciso di omaggiare tutti i suoi clienti gay con uno spot piuttosto particolare. L’azienda, specializzata nell’arredamento e nella mobilia, non è nuova a iniziative rivolte al pubblico lgbt.

In questo caso la reclame è stata realizzata per l’Austria. Nel messaggio pubblicitario si vede una coppia etero intenta a togliersi i vestiti di dosso perché evidentemente travolta dalla passione. I due sono costretti a terminare il rapporto sessuale quando il fidanzato di lui rientra nell’appartamento. Per evitare che il fidanzato scopra la ragazza decide di nasconderla all’interno di uno dei mobili firmati Ikea.

Isaiah Mustafa, l'uomo cavallo conquista i gay americani Icone Gay Lifestyle Gay

Isaiah Mustafa, l’uomo cavallo conquista i gay americani

Isaiah Mustafa, l'uomo cavallo conquista i gay americani Icone Gay Lifestyle Gay Isaiah Mustafa, apparso in alcune serie tv cult come Ugly Betty, Eli Stone e NCIS, è diventato nel giro di poche settimane, il sogno proibito di molti gay americani. L’attore è meglio conosciuto come The man your man could smell like (l‘uomo di cui il tuo uomo dovrebbe avere il profumo), protagonista dello spot di Old Spice, brand americano (gruppo Procter & Gamble) di prodotti per l’igiene maschile. In pochi mesi, il video su Youtube è stato visualizzato quasi 12 milioni di volte, grazie ad un fisico invidiabile ed un tormentone, I’m on a horse (sono su un cavallo) che apre la strada a doppi sensi nemmeno tanto celati. Lo slogan recita così

Ciao signore, guardate il vostro uomo, ora guardate me, riguardate il vostro uomo e ora tornate su di me. Purtroppo, lui non è me.

Dopo il salto, il video e attenti a non sbavare.

Arcietero, l'associzione di eterogenei dalla parte degli omosessuali Cultura Gay Video

Arcietero, l’associzione di eterogenei dalla parte degli omosessuali

Arcietero, l'associzione di eterogenei dalla parte degli omosessuali Cultura Gay Video E’ nato su Facebook, un gruppo gay friendly davvero eccezionale. Si chiama Arcietero, l’associazione di eterogenei dalla parte degli omosessuali. che consente agli etero di supportare la causa lgbt (qualora da soli non ce la facessimo visto che siamo ancora una minoranza nel nostro Paese). L’associazione, che conta più di 2000 iscritti, ha un obiettivo ben preciso come si legge sulla pagina ufficiale del social network più diffuso al mondo.

I gay spesso combattono e sono rappresentati solo da loro stessi. Siamo noi eterosessuali a non essere abbastanza emancipati da capire che spetta a noi chiedere più diritti per gli omosessuali. Così come gli uomini si sono battuti per dare il diritto di voto alle donne e chi ha un lavoro manifesta al fianco di chi non ce l’ha e chi ha una casa sfila in corteo accanto ai terremotati dell’Aquila.

Francia, spot con puma gay censurato dalla tv di Stato Cultura Gay

Francia, spot con puma gay censurato dalla tv di Stato

Francia, spot con puma gay censurato dalla tv di Stato Cultura Gay Dopo aver sdoganato il rapporto tra padre e figlio sul tema dell’omosessualità in una pubblicità della Mc Donald’s, la Francia compie un passo indietro: la tv di Stato ha censurato uno spot dell’Orangina, nota marca di aranciata, perchè giudicato troppo “osè”.

Il video, che per ora è possibile visionare solo su Youtube, accosta pericolosamente la bevanda al dopobarba rendendo la rasatura del puma gay tanto perfetta quanto delicata e protettiva, che lo stesso palestratissimo compagno di bagno, non può fare a meno che notarlo e apprezzare a pieno la cura maniacale del suo viso. La carezza finale, tra i due protagonisti, getta nello sconforto tutte le donne, perchè è riservata esclusivamente a veri maschi. Che sia davvero troppo gay anche per i nostri cugini francesi? Dopo il salto, il filmato della discordia.