California: Mike Gin, primo membro del Congresso gay e sposato Cultura Gay GLBT News

California: Mike Gin, primo membro del Congresso gay e sposato

California: Mike Gin, primo membro del Congresso gay e sposato Cultura Gay GLBT News

Il Repubblicano Mike Gin potrebbe divenire il primo congressman gay sposato. Egli sta attualmente svolgendo il secondo mandato come sindaco di Redondo Beach, California. In un’intervista al The Washington Blade egli ha parlato del suo ruolo come politico apertamente gay:

Sicuramente abbiamo tutti bisogno di modelli e essere gay e sposato è solo una parte di ciò che sono. Se la mia elezione può infondere coraggio a qualche giovane che ha dubbi sulla propria sessualità credo sia una cosa meravigliosa!

Piergiorgio Stiffoni: "Nella Lega Nord non ci sono gay. Abbiamo un DNA diverso" Cultura Gay

Piergiorgio Stiffoni: “Nella Lega Nord non ci sono gay. Abbiamo un DNA diverso”

Piergiorgio Stiffoni: "Nella Lega Nord non ci sono gay. Abbiamo un DNA diverso" Cultura Gay

Intervenendo ai microfoni di Radio 24, il senatore della Lega Nord Piergiorgio Stiffoni (nella foto in basso al centro), ha rivelato la sua strana teoria sul gene dell’omosessualità, escludendo categoricamente che posso appartenere ad un membro del partito guidato da Umberto Bossi:

A Treviso i gay sono il 10 per cento della popolazione e anche in Parlamento ce ne sono e sono pure molto visibili. Ma nella Lega non ci sono gay. No, noi nel nostro partito abbiamo un dna diverso. Non abbiamo mai avuto un certo tipo di situazioni, non ho mai trovato leghisti gay, stiamo parlando del niente, del sesso degli angeli.

Giappone: Taiga Ishikawa, primo politico gay eletto nel municipio di Tokyo Cultura Gay GLBT News

Giappone: Taiga Ishikawa, primo politico gay eletto nel municipio di Tokyo

Giappone: Taiga Ishikawa, primo politico gay eletto nel municipio di Tokyo Cultura Gay GLBT News

Taiga Ishikawa è diventato il primo politico apertamente gay del Giappone, dopo aver vinto un posto nella municipalità di Tokyo nelle ultime elezioni locali. Al momento del trionfo elettorale, il candidato non ha nascosto la propria volontà di volersi battere per i diritti civili della comunità lgbt:

Spero che la mia vittoria elettorale aiuterà i nostri compagni a livello nazionale per avere speranza per il futuro, a tutti quelli che non possono accettare se stessi, si sentono soli e isolati e tentano persino il suicidio. Come membro dell’assemblea, vorrei rafforzare il sostegno ai bambini gay nelle scuole elementari e medie.

Roma Europride 2011, Nichi Vendola: "Io ci sarò" Cultura Gay Video

Roma Europride 2011, Nichi Vendola: “Io ci sarò”

Roma Europride 2011, Nichi Vendola: "Io ci sarò" Cultura Gay Video

Nichi Vendola, governatore della Puglia nonchè uno dei politici lgbt più attivi nella lotta ai diritti civili, ha registrato il proprio messaggio per annunciare la sua partecipazione al Roma Europride dell’11 giugno 2011:

Io ci sarò, come tutti gli anni della mia vita, sarò al Gay Pride. Un appuntamento che ha a che fare con la libertà di ciascuno, la libertà di tutti e tutte. Un appuntamento che guarda alle zone d’ombra che ci sono in tante parti del mondo: dalla violazione dei diritti delle persone ai pregiudizi che ancora cingono di filo spinato, la vita, i sentimenti di milioni di esseri umani. Io ci sarò, perchè è importante ribadire, di anno in anno, che i diritti delle persone non sono optional, non si possono vendere sulle bancarelle delle campagne elettorali. Appartengono alla civiltà del nostro futuro e vogliamo conquistarli nel nosto presente. Il diritto non è essere tollerati ma esistere spigliati nella propria soggettività, soggetti di cittadinanza piena… uomini e donne fuori da quella dittatura della cultura e dell’immaginario del normodotato… fuori da una normalità obbligatoria con la sua leva militare, le sue cartoline precetto. Io ci sarò… i gay, le lesbiche, i trans rappresentano un mondo che, in qualche modo, ha scosso le fondamenta, l’autorappresentazione del mondo. Un mondo plurale, un mondo fatto di tanti colori, un mondo che non può essere ridotto al bianco e al nero. Io ci sarò perchè quella varietà di colori è sempre nostalgia e memoria dell’arcobaleno. Io ci sarò perchè si sa sempre che, nel punto in cui nasce l’arcobaleno, si nasconde un tesoro. Io ci sarò perchè il tesoro è la dignità di ogni essere umano.

Paola Concia vittima di insulti omofobi Cultura Gay GLBT News

Paola Concia vittima di insulti omofobi

Paola Concia vittima di insulti omofobi Cultura Gay GLBT News

Paola Concia, deputata del Partito democratico, è stata vittima di un episodio di intolleranza omofoba mentre, iera sera, stava passeggiando per le vie di Roma assieme alla compagna Ricarda. Lo sconcertante racconto arriva direttamente dalla sua pagina Facebook:

Non ci sono andata più al concerto di Patty Smith e Carmen Consoli. Stavo andando alla macchina mano nella mano con Ricarda e mi sono sentita scaricare addosso tanti di quegli insulti: “lesbica di merda, ai forni vi devono mandare” ecc. Mi voleva mettere le mani addosso. In pieno centro, le persone guardavano… e alcuni si sono arrabbiati con me. Che cosa siamo diventati. Ho chiesto scusa a Ricarda a nome degli italiani dopo che quel signore stasera ci ha aggredite dandoci delle “lesbiche di merda che dovevano essere bruciate nei forni”…lei con un sorriso dolce mi ha detto “quante volte, io tedesca, dovrò ancora chiedervi scusa?” Grazie Ricarda per lo stile…

Silvio Berlusconi: "In tutti noi c'è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica" Cultura Gay

Silvio Berlusconi: “In tutti noi c’è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica”

Silvio Berlusconi: "In tutti noi c'è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica" Cultura Gay Silvio Berlusconi si conferma, ancora una volta, campione assoluto di gaffe. Ultimamente, il Premier (assieme ad altri esponenti della nostra classe dirigente) sembra divertirsi a prendersela con i gay per coprire le sue avventure da Bunga Bunga. L’ultima trovata del Cavaliere? Sentirsi un pò lesbica:

In tutti noi c’è il 25% di omosessualità, ce l’ho anche io, solo che dopo un attento esame ho scoperto che la mia è lesbica.

Nepal, Sunil Babu Pant rivela: "Non importa se Gandhi era gay. E' stato l'uomo che ha guidato l'India per la libertà" Cultura Gay

Nepal, Sunil Babu Pant rivela: “Non importa se Gandhi era gay. E’ stato l’uomo che ha guidato l’India per la libertà”

Nepal, Sunil Babu Pant rivela: "Non importa se Gandhi era gay. E' stato l'uomo che ha guidato l'India per la libertà" Cultura Gay La pubblicazione della biografia non autorizzata di Gandhi (che ha ipotizzato una relazione omosex tra il Mahatma con un campione di body building) sta accendendo un pesante dibattito politico/morale tra India e Pakistan, dove addirittura alcuni negozi hanno messo al bando il libro.

E’ dovuto intervenire, l’attivista gay Sunil Babu Pant, per mettere fine ad ogni polemica. Nel corso di un suo discorso, il leader politico ha riportato le parole del nipote di Gandhi, Tushar che non ha affatto gradito gli attacchi gratuiti, riguardante la sfera intima del nonno defunto:

Franco Grillini: "Ci sono 6 gay nella Lega" Cultura Gay

Franco Grillini: “Ci sono 6 gay nella Lega”

Franco Grillini: "Ci sono 6 gay nella Lega" Cultura Gay I gay all’interno della Lega Nord esistono, e sono un numero da non sottovalutare. A fare queste rivelazioni è stato Franco Grillini, il quale ha fatto sapere che ci sono ben 6 omosessuali che fanno parte del partito del Carroccio:

Premesso che i gay sono dappertutto e, quindi, ai vertici di qualsiasi partito, così come ho scritto nel mio libro Ecce Omo, questo vale anche per la Lega, dove sono almeno 6 i dirigenti top notoriamente omosessuali, nel senso che si sa di loro nella ristretta cerchia leghista e anche in una più ampia di chi fa politica.

Usa: Fred Karger è il candidato dei Repubblicani per le elezioni presidenziali del 2012 Cultura Gay

Usa: Fred Karger è il candidato dei Repubblicani per le elezioni presidenziali del 2012

Usa: Fred Karger è il candidato dei Repubblicani per le elezioni presidenziali del 2012 Cultura Gay I Repubblicani hanno sciolto le riserve attorno al candidato in vista delle elezioni presidenziali del 2012: sarà Fred Karger, dichiaratamente gay, il volto scelto per rappresentare il partito che si contrapporrà ai Democratici di Obama. Scelto come consulente esterno per le campagne elettorali di Gerald Ford, Ronald Reagan e George Bush padre, il politico non ha mai nascosto di essere stato ostacolato per la corsa alla Casa Bianca.

Solo un terzo dei repubblicani ha espresso il proprio parere favorevole sulla questione omosessuale, riconoscendo le coppie gay come moralmente accettabili.

Pd, Paola Concia: "Il partito più omofobo? L'Udc. E subito dietro la Lega" Cultura Gay

Pd, Paola Concia: “Il partito più omofobo? L’Udc. E subito dietro la Lega”

Pd, Paola Concia: "Il partito più omofobo? L'Udc. E subito dietro la Lega" Cultura Gay

Nel giorno dedicato alle donne, Paola Concia, deputata Pd ed attivista del movimento lgbt italiano, è intervenuta alla trasmissione radiofonico, Un Giorno da Pecora, per stilare la classifica dei parlamentari più omofobi. A chi sarà andata la palma d’oro per il suo impegno denigratorio verso la comunità gay?

Luca Volontè e la Binetti, ma anche Buttiglione è molto omofobo. L’Udc è un partito omofobo anche se Casini molto meno degli altri. Lui fa l’omofobo ma non vorrebbe, le gerarchie ecclesiastiche lo costringono a farlo. Della Lega, Cota, è il primo. Poi, ci sono molte donne della Lega che mi guardano sempre male, ma non conosco i nomi. Renzo Bossi? Quello? Non sa neanche che cosa vuol dire ‘omofobo’.

Irlanda: Dominic Hannigan e John Lyons, primi parlamentari dichiaramente gay Cultura Gay

Irlanda: Dominic Hannigan e John Lyons, primi parlamentari dichiaramente gay

Irlanda: Dominic Hannigan e John Lyons, primi parlamentari dichiaramente gay Cultura Gay Due uomini, dichiaratamente gay, stanno scrivendo la storia della comunità queer irlandese riuscendo a farsi eleggere nella Dáil Éireann, la camera bassa dell’Oireachtas (Parlamento) della Repubblica d’Irlanda, la scorsa settimana. Dominic Hannigan rappresenterà il Meath East, un collegio elettorale nel nord-est della nazione, per il Partito laburista mentre John Lyons è risultato tra i più votati nella circoscrizione di Dublino Nord-Ovest.

L’elezione di Hannigan è davvero eccezionale. Già membro dell’Éireann Seanad (la cui composizione non è decisa dai cittadini), il candidato ha voluto, di sua spontanea volontà, sfidare gli elettori presentando un programma politico piuttosto liberale, in cui non mancano i riferimenti alle tematiche lgbt.

Platinette: "La Lega Nord è piena di gay" Gossip Gay

Platinette: “La Lega Nord è piena di gay”

Platinette: "La Lega Nord è piena di gay" Gossip Gay

Platinette ai microfoni del programma di Radio2, Un giorno da pecora, di fronte all’eurodeputato della  Lega Matteo Salvini, ci ha offerto delle rivelazioni politiche scottanti:

La Lega Nord è piena di gay, come lo sono le redazioni dei giornali leghisti!

La rivelazione potrebbe essere una polemica nei confronti della nota poca tolleranza dei leghisti nei confronti dell’omosessualità. Il parlamentare ha però risposto in questi termini a Platinette:

E anche se fosse, non ci sarebbe nessun problema!

Nino D’Angelo: "In Italia un gay dichiarato al governo sarebbe rivoluzionario come Obama in America" Cultura Gay

Nino D’Angelo: “In Italia un gay dichiarato al governo sarebbe rivoluzionario come Obama in America”

Nino D’Angelo: "In Italia un gay dichiarato al governo sarebbe rivoluzionario come Obama in America" Cultura Gay

Il Re delle magliette e dei jeans fa coming out politico. Nino D’Angelo ha dichiarato al settimanale Diva e donna di essere comunista, e non si è fermato solo a questo. Il cantautore napoletano ha aggiunto che apprezza l’operato di Vendola tanto che voterebbe per lui.

Sono comunista fin da bambino. Oggi voterei Vendola, ma non lo faranno mai passare: un gay dichiarato al governo sarebbe rivoluzionario come Obama in America, e noi non siamo l’America.

Usa: Barack Obama nomina Jeremy Barnard a capo cerimoniale Cultura Gay

Usa: Barack Obama nomina Jeremy Barnard a capo cerimoniale

Usa: Barack Obama nomina Jeremy Barnard a capo cerimoniale Cultura Gay Barack Obama prosegue il cammino friendly intrapreso durante tutto il suo mandato come Presidente Usa nominando Jeremy Barnard, dichiaratamente gay, ‘capo del cerimoniale’, un prestigiosissimo ruolo che finora ricoperto solo da donne.

L’uomo avrà l’incarico di ‘social secretary’, cioè il responsabile degli eventi mondani e pubblici che avverranno all’interno della palazzina liberty più famosa al mondo. Bernard, prima di arrivare alla corte presidenziale, viveva in Francia, dove era il capo dello staff dell’ambasciatore americano a Parigi. Si legge nel comunicato a seguito dell’incarico: