Monsignor Paolo Rigon,vicario giudiziale del tribunale ecclesiastico ligure, si è scagliato contro i gay, responsabili dei divorzi tra eterosessuali (“Chi si abitua a questo stile di vita molto probabilmente non potrà restare fedele ad una sola persona“). La cura allo spinoso problema? Curarsi con la psicoterapia:
Non si nasce omosessuali. La nascita dell’omosessuale è rarissima, nel senso di disfunzione ormonale o fisica. Quindi, dal momento che l’omosessualità è indotta, bisogna prenderla dall’inizio, perché così si può superare, attraverso la psicoterapia. Un’omosessualità incancrenita non è superabile, non c’è matrimonio che possa aiutare questa persona. E’ chiaro che un omosessuale non potrà essere fedele alla moglie o al marito.
Non si è fatta attendere la risposta dell’Arcigay e e Arcilesbica Genova. I presidenti Valerio Barbini e Lilia Mulas sono passati al contrattacco: