Rhode Island riconosce le unioni gay Cultura Gay

Rhode Island riconosce le unioni gay

Rhode Island riconosce le unioni gay Cultura Gay E dopo New York, il Rhode Island. Il Senato dello Stato americano ha approvato nella serata di ieri con 21 voti a favore contro 16 contrari una legge che introduce nel suo ordinamento le unioni civili tra persone dello stesso sesso.

La legge sulle unioni civili era stata già approvata dalla Camera, adesso non si deve far altro che attendere la firma del governatore Lincoln Chafee. Il suo portavoce ha già anticipato che il provvedimento sarà approvato in via definitiva senza alcun problema. Le unioni gay entreranno ufficialmente in vigore dal primo luglio.

Barack Obama: "I matrimoni gay a New York? Una buona cosa" Cultura Gay

Barack Obama: “I matrimoni gay a New York? Una buona cosa”

Barack Obama: "I matrimoni gay a New York? Una buona cosa" Cultura Gay

Nelle ultime ore, Barack Obama, ha festeggiato l’approvazione dei matrimoni gay a New York. Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito il proprio impegno verso la comunità lgbt statunitense (Fonte Asca):

La mia amministrazione ha più volte affermato che non si può discriminare in base all’orientamento sessuale Abbiamo fatto piu’ noi in due anni e mezzo di quello che e’ stato fatto dai precedenti 43 presidenti. Gli omosessuali devono essere trattati come tutti gli altri cittadini, e penso che questo principio vincerà. Penso che ci stiamo muovendo nella direzione di una maggiore eguaglianza, e questa è una buona cosa.

New York: il 54% della popolazione favorevole alla legge sui matrimoni gay Cultura Gay

New York: il 54% della popolazione favorevole alla legge sui matrimoni gay

New York: il 54% della popolazione favorevole alla legge sui matrimoni gay Cultura Gay Secondo un sondaggio, commissionato dall’Università di Quinnipiac, il 54 per cento degli elettori iscritti nello stato di New York sostenere il passaggio della legge sui matrimoni gay contro il 40% dei detrattori. Una grande maggioranza (70%) dei votanti sotto i 35 anni supportano pienamente il disegno di legge mentre il 57% dei newyorkesi sopra i 65 anni si oppone nettamente all’estensione del diritto di sposarsi alle coppie omosex.

Il 49% dei conservatori (in uno Stato prettamente repubblicano) ha espresso un parere favorevole alla nuova norma mentre i cattolici bianchi rappresentano un buon 48%. Il 67% degli ebrei sostiene le nozze gay mentre i protestanti si contrappongono con una percentuale del 54. Maurice Carroll, direttore del Polling Institute dell’Università Quinnipiac, ha ironizzato sugli sconcertanti risultati:

Franco Frattini: "La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay" Cultura Gay

Franco Frattini: “La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay”

Franco Frattini: "La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay" Cultura Gay Anche il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, si è attirato l’ira della comunità lgbt dando la sua opinione sulle nozze gay, che tardano ad arrivare nel nostro Belpaese:

Io ho una convinzione profonda: che il matrimonio sia quello stabilito dalla nostra Costituzione e di questo ovviamente sono convinti in molti. Non parlerei quindi di un’idea di cambiamento del matrimonio. Questo credo che la nostra Costituzione e la nostra storia non lo permetterebbero. In Italia non siamo indietro. Noi dobbiamo andare sempre più avanti nel riconoscere i diritti individuali delle persone fisiche.

Dichiarazioni che non sono state gradite da Paola Concia (Fonte Asca):

Anche questa volta il Ministro Frattini ha perso un’occasione per affrontare una tematica importante che interessa la legittima aspirazione alla felicita’ e al desiderio di costruirsi una famiglia di migliaia di cittadini italiani. Il Ministro degli esteri, che e’ stato Commissario europeo alla giustizia, dovrebbe sapere bene che l’Italia e’ l’unico tra i paesi fondatori dell’UE a non avere una regolamentazione a tutela dei diritti delle coppie omosessuali; un vuoto normativo che, tra l’altro, l’Unione Europea ci ha invitato piu’ volte a colmare. Invece di arrampicarsi sugli specchi tirando per la giacchetta la Costituzione, il ministro degli Esteri farebbe bene a chiedersi perche’ la sua collega Hillary Clinton ha deciso di inviare un messaggio a sostegno dell’Europride, che quest’anno si e’ tenuto proprio a Roma, sottolineando che i diritti dei gay sono diritti umani. Vorrei chiedere al titolare della Farnesina se non si sia stupito che una carica cosi importante dell’amministrazione americana abbia deciso di rivolgere la sua attenzione proprio all’Italia; non credo infatti sia consuetudine del Segretario di Stato americano inviare messaggi di sostegno ai numerosi gay pride che si tengono ogni anno in tutto il mondo e questo a riprova che il nostro paese e’ ”attenzionato” dagli Stati Uniti su questi temi. Come al solito il centrodestra quando affronta queste tematiche si fa prendere dall’ansia. Invito tutti ad una maggiore pacatezza e sfido Frattini a seguire l’esempio di Hillary Clinton e a promuovere i diritti umani anche in Italia, facendo finalmente approvare la legge contro l’omofobia e la transfobia che l’esponente del Governo si era impegnato a sostenere un anno fa in una sua intervista ad un noto quotidiano.

Gianni Vattimo: "I politici italiani sono codardi per affrontare la questione delle unioni civili gay" Cultura Gay

Gianni Vattimo: “I politici italiani sono codardi per affrontare la questione delle unioni civili gay”

Gianni Vattimo: "I politici italiani sono codardi per affrontare la questione delle unioni civili gay" Cultura Gay A pochi giorni dall’approvazione dei matrimoni gay a New York, il filosofo Gianni Vattimo ha motivato, a Repubblica, il mancato riconoscimento (per non parlare dell’interesse quasi nullo) dei dirtti lgbt, in Italia, da parte della nostra classe dirigente:

Il problema dell’Europa si chiama Italia, non per colpa degli italiani, ma per la colonizzazione portata avanti dal Vaticano e per la codardia dei politici. Il problema è l’intreccio tra l’arretratezza politica e una Chiesa che considera i suoi principi come principi di diritto naturale, non solo sulle unioni omosessuali, ma sulla bioetica, sul fine vita, sul divorzio. Principi non negoziabili, anche se la Chiesa si dichiara democratica.

New York: approvati i matrimoni gay Cultura Gay

New York: approvati i matrimoni gay

New York: approvati i matrimoni gay Cultura Gay Dopo tante peripezie giuridiche, appelli da tutte le personalità dello showbiz e comment più o meno favorevoli, il Senato di New York (sesto stato dopo Iowa, New Hampshire, Massachusettes, Connecticut e Vermont) ha approvato i matrimoni gay con 33 voti favorevoli contro i 29 dei detrattori. Entro 30 giorni, la legge promulgata entrerà in vigore e le coppie omosex potranno sposarsi regolarmente già a partire da metà luglio.

Mark J. Grisanti, repubblicano di Buffalo: “Chiedo scusa a chi si sente offeso ma non posso negare a una persona, a un essere umano, a un contribuente, a un lavoratore, alla gente del mio Stato di avere gli stessi diritti che io ho con mia moglie

Michael Bloomberg, sindaco della Grande Mela: “Uno storico trionfo dell’eguaglianza e della libertà”

Miss Usa 2011 si schiera a favore dei matrimoni gay Cultura Gay

Miss Usa 2011 si schiera a favore dei matrimoni gay

Miss Usa 2011 si schiera a favore dei matrimoni gay Cultura Gay La neo Miss Usa 2011 Alyssa Campanella si schiera a favore dei diritti gay. La ventunenne ha posato per la campagna NOH8, ovvero contro la Proposition 8 la legge che vieta il matrimonio tra persone dello stesso sesso in California (lo Stato in cui è nata).

Alyssia, come tutte le star che hanno prestato il loro volto per la campagna, si è mostrata con un cerotto sulla bocca e il logo NOH8 sulla guancia. Ha inoltre tenuto con sé la fascia di Miss America che le è stata assegnata la scorsa settimana a Las Vegas.

Costa Rica: ente pubblico costringe gay a fingere di essere etero Cultura Gay

Costa Rica: ente pubblico costringe gay a fingere di essere etero

Costa Rica: ente pubblico costringe gay a fingere di essere etero Cultura Gay Esteban Quirós, un avvocato della Costa Rica, ha sporto denuncia verso il coordinatore delle Risorse Umane di un ente pubblico. L’uomo ha chiesto ad Esteban di nascondere il suo orientamento sessuale e quest’ultimo ha deciso di prendere dei provvedimenti.

Il coordinatore delle risorse amane ha sostenuto che per evitare abusi omofobici da parte dei colleghi sarebbe meglio far finta di essere etero in modo tale da evitare problemi di qualunque genere.

Lady Gaga si batte per il matrimonio gay a New York Cultura Gay

Lady Gaga si batte per il matrimonio gay a New York

Lady Gaga si batte per il matrimonio gay a New York Cultura Gay

Dopo la recente partecipazione all’Europride 2011, Lady Gaga rinnova il suo impegno per la comunità lgbt internazionale postando sul suo Twitter personale un messaggio per l’approvazione del matrimonio gay a New York:

Sono orgogliosa di essere una newyorkese! Siamo a un passo dall’uguaglianza e verso la legalizzazione del matrimonio omosessuale negli USA. Piena uguaglianza. Unità. I little monsters possono essere coinvolti nella mobilitazione della giustizia sociale. Lo stato di New York ha bisogno di noi, e ora è il tempo giusto per il cambiamento.

Samoa: il governo consentirà i rapporti gay Cultura Gay

Samoa: il governo consentirà i rapporti gay

Samoa: il governo consentirà i rapporti gay Cultura Gay La Commissione per le riforme legislative dello Stato di Samoa, nel Pacifico, ha emesso una richiesta al governo locale di abrogare l’attuale divieto contro le relazioni gay.

Attualmente, il Paese criminalizza l’omosessualità con leggi che vietano i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso, rendendo quasi impossibile il progresso per far progredire i diritti umani delle persone LGBT.

Sulmona, il sindaco Fabio Federico: "I gay? Un'aberrazione genetica" Cultura Gay Video

Sulmona, il sindaco Fabio Federico: “I gay? Un’aberrazione genetica”

Sulmona, il sindaco Fabio Federico: "I gay? Un'aberrazione genetica" Cultura Gay Video Sta spopolando su Youtube, un video registrato dal sindaco di Sulmona Fabio Federico (nella foto, a destra), datato 2006, che fornisce la ricetta per la cura dell’omosessualità (Fonte Repubblica):

Se hai degli ormoni maschili e un genoma maschile, fai il maschietto. Il contrario è fuori natura, ci sono delle possibilità di composizione intermedie di questi assetti genetici. Ci sono delle aberrazioni genetiche che determinano il fatto che non si sia né perfettamente uomo e né perfettamente donna. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di scelte fatte per un gusto personale. Niente a che dire sul gusto. Ogni omosessuale può vivere la sua vita sessuale come meglio crede. Se gli piace, gli piace. Non posso certo giudicarlo.

Il politico, eletto in ala Pdl, non nasconde la delusione per la scoperta di un figlio gay:

Ho due figlie femmine, e purtroppo anche tra le donne esiste l’omosessualità. Preferirei che le mie figlie crescessero in maniera normale e facessero una vita normale, con una famiglia normale. Se poi dovessi vedere che le cose non vanno tanto bene, le farei curare. Chi è omosessuale fa una scelta contraria a quella indicata dalla natura.

Legge anti-omofobia, Paola Concia: "Con le pregiudiziali di costituzionalità, i cittadini omosessuali italiani dovranno subire l'ennesima umilazione" Cultura Gay

Legge anti-omofobia, Paola Concia: “Con le pregiudiziali di costituzionalità, i cittadini omosessuali italiani dovranno subire l’ennesima umilazione”

Legge anti-omofobia, Paola Concia: "Con le pregiudiziali di costituzionalità, i cittadini omosessuali italiani dovranno subire l'ennesima umilazione" Cultura Gay

Su una possibile approvazione della legge contro l’omofobia, Paola Concia ha lanciato l’allarme (Fonte Agenzia Parlamentare):

In attesa dalla votazione sulla proposta di legge contro l’omofobia e la transfobia alla Camera, ho deciso di lanciare una mobilitazione sulla mia pagina Facebook, perché UDC, PDL e Lega vogliono uccidere questa legge utilizzando lo strumento più che pretestuoso delle pregiudiziali di costituzionalita’. Se la maggioranza approverà le pregiudiziali, non si potrà procedere alla votazione della legge e i cittadini omosessuali italiani dovranno subire l’ennesima umiliazione. E’ evidente che il centro destra non vuole prendersi la responsabilità davanti al Paese di bocciare una legge di civiltà e ricorre a mezzucci procedurali che sul piano costituzionale sono vergognosi. La definizione ‘orientamento sessuale’ che viene contestata come incostituzionale è, tra l’altro, già presente nella legislazione italiana contro le discriminazioni sul lavoro. Sollevare questa pregiudiziale è dunque una scelta codarda per affossare una legge di stampo europeo, che è presente negli ordinamenti di tutti i paesi fondatori dell’UE. Al centrodestra non sono bastati i numerosi appelli a favore dell’approvazione: da quello del Presidente della Repubblica a quello di Hillary Clinton, che ha ricordato come i diritti degli omosessuali siano diritti umani. E nemmeno il milione di persone che è sceso in piazza a Roma per l’Europride è stato sufficiente a far uscire dal “bunker” questa maggioranza di governo incapace oramai di comprendere la realta’.

Guinea-Bissau: norma anti-infibulazione potrebbe influenzare anche sui diritti dei gay Cultura Gay GLBT News

Guinea-Bissau: norma anti-infibulazione potrebbe influenzare anche sui diritti dei gay

Guinea-Bissau: norma anti-infibulazione potrebbe influenzare anche sui diritti dei gay Cultura Gay GLBT News Il parlamento della Guinea-Bissau ha approvato un disegno di legge che comporterà il divieto assoluto di una pratica diffusa quasi nella metà della popolazione: le mutilazioni genitali femminili.

Con 64 voti a favore, tre astenuti e uno contrario, il piccolo stato dell’Africa Occidentale ha deciso che, d’ora in poi, chi praticherà l’infibulazione (la pratica che consiste nell’asportazione del clitoride e la cucitura delle grandi labbra) verrà punito con fino a 5 anni di carcere.

Ricky Martin si complimenta con la presidentessa argentina per la legge sul matrimonio gay Cultura Gay Icone Gay

Ricky Martin si complimenta con la presidentessa argentina per la legge sul matrimonio gay

Ricky Martin si complimenta con la presidentessa argentina per la legge sul matrimonio gay Cultura Gay Icone Gay Il nuovo tour di Ricky Martin ha fatto tappa in Argentina, il 39enne non si è solo limitato a presentare al pubblico le canzoni dell’album Musica + Alma + Sexo ma ne ha anche approfittato per fare una visita istituzionale alla presidentessa Cristina Fernández de Kirchner.

Il cantante portoricano si è complimentato con il primo ministro argentino per il passaggio della legge sul matrimonio gay. L’Argentina, lo scorso anno, è diventato il primo Paese dell’America Latina a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso.