Onu approva una risoluzione per la parità dei diritti Cultura Gay

Onu approva una risoluzione per la parità dei diritti

Onu approva una risoluzione per la parità dei diritti Cultura Gay Il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu ha approvato oggi una risoluzione ”storica” che stabilisce la parita’ dei diritti per tutti gli esseri umani, indipendentemente dall’orientamento sessuale. La proposta, presentata dal Sud Africa, e’ stata varata con 23 voti a favore, 19 contrari e tre astensioni, nonostante la forte opposizione da parte degli stati arabi e africani, sensibilmente contari all’omosessualità. Il testo approvato recita così (Fonte TMNews):

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignita’ e diritti e a ciascuno di loro spettano tutti i diritti e le liberta’ senza distinzione di alcun tipo.

Franco Grillini si complimenta per l’iniziativa friendly degli Stati membri delle Nazioni Unite:

La risoluzione del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite che riconosce la totale parità dei diritti fra persone etero, omo e trans rappresenta indubbiamente un fatto storico per la stessa ammissione dei protagonisti e che sarà di grande utilità nel dibattito internazionale per tpotersi lasciare un giorno alle spalle, speriamo presto, gli orrori li leggi che puniscono anche con la morte cittadini di molti paesi per il solo fatto di essere gay lesbiche bisessuali o transessuali. Ammirevole la presa di posizione sudafricana, che rompe il fronte tradizionalista venato di fondamentalismo del continente africano, nonché la determinazione statunitense. Al contempo nel nostro Paese siamo ormai circondati di segni chiari e inequivocabili che è ora che anche in Italia si dia il via libera ad una legislazione che riconosca e tuteli singoli e coppie LGBT. Siamo uguali nei diritti ad ogni altro cittadino! In quietante invece la posizione machista degli altri paesi africani e quella decisamente omofoba dei paesi islamici. Siamo stufi di sentire che le leggi che ci riguardano subiscono ritardi, amputazioni e rinvii. Un milione di persone, esponenti di destra e di sinistra a manifestare per i diritti LGBT in occasione dell’Europride e ancor di più il messaggio della segrataria di stato americana Hilary Clinton sono il segno che non solo è ora che ci vengano concessi i nostri sacrosanti diritti, rappresentano anche una grande vergogna èer il nostro Paese, il mondo intero ci guarda e non per le nostre bellezze, ma per l’arretratezza in cui questa classe dirigiente ci ha costretto. A qiesto punto è bene che i clericali di casa nostra, i Giovanardi e i Buttiglione, si leggano bene la risoluzione Onu prima di sparare bordate omofobe quasi quotidianamente.

Sulmona, il sindaco Fabio Federico: "I gay? Un'aberrazione genetica" Cultura Gay Video

Sulmona, il sindaco Fabio Federico: “I gay? Un’aberrazione genetica”

Sulmona, il sindaco Fabio Federico: "I gay? Un'aberrazione genetica" Cultura Gay Video Sta spopolando su Youtube, un video registrato dal sindaco di Sulmona Fabio Federico (nella foto, a destra), datato 2006, che fornisce la ricetta per la cura dell’omosessualità (Fonte Repubblica):

Se hai degli ormoni maschili e un genoma maschile, fai il maschietto. Il contrario è fuori natura, ci sono delle possibilità di composizione intermedie di questi assetti genetici. Ci sono delle aberrazioni genetiche che determinano il fatto che non si sia né perfettamente uomo e né perfettamente donna. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di scelte fatte per un gusto personale. Niente a che dire sul gusto. Ogni omosessuale può vivere la sua vita sessuale come meglio crede. Se gli piace, gli piace. Non posso certo giudicarlo.

Il politico, eletto in ala Pdl, non nasconde la delusione per la scoperta di un figlio gay:

Ho due figlie femmine, e purtroppo anche tra le donne esiste l’omosessualità. Preferirei che le mie figlie crescessero in maniera normale e facessero una vita normale, con una famiglia normale. Se poi dovessi vedere che le cose non vanno tanto bene, le farei curare. Chi è omosessuale fa una scelta contraria a quella indicata dalla natura.

Paola Concia si dimette da relatrice del testo anti-omofobia Cultura Gay

Paola Concia si dimette da relatrice del testo anti-omofobia

Paola Concia si dimette da relatrice del testo anti-omofobia Cultura Gay Dopo la sonora bocciatura in Commissione di Giustizia della Camera (incassando comunque il voto favorevole di Mara Carfagna), Paola Concia ha tentato di apportare delle modifiche al testo originale del disegno di legge anti-omofobia, estendendo che l’aggravante non solo a chi commetteva reati contro omosessuali e transessuali, ma anche nei confronti di categorie più deboli come gli anziani e i disabili. Un cambiamento che non è piaciuto alla maggioranza come specificato da Enrico Costa, capogruppo in commissione del Pdl:

Questa nuova proposta ci piace di più, ma non ci convince del tutto. Per questo, ora che questo tema andrà in aula, lavoreremo a una sua correzione. Non si può prendere una norma europea e appiccicarla come un francobollo alla legislazione italiana.

Fallito, quindi, ogni tentativo di mediazione da parte della deputata Pd (Fonte Repubblica):

E’ un ulteriore gesto di apertura, dopo quasi mille giorni di discussioni e confronti. Ho cercato di recepire le loro istanze e i loro commenti, laddove in pratica sostengono che il testo avrebbe dovuto tutelare anche altre categorie di persone. Presentando il cosiddetto Concia-tris avevo anche invitato Pd e Pdl a ritirare ogni emendamento. Volevo davvero cercare di trovare un testo condiviso, che recepisse la normativa europea. Avevo offerto al Pdl di astenersi, e di arrivare alla Camera con questo testo. Ma non c’è stato niente da fare.

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull'omofobia Cultura Gay

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull’omofobia

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull'omofobia Cultura Gay Nulla di fatto. La Commissione di Giustizia della Camera ha bocciato, senza appello, il disegno di legge redatto dalla deputata del Pd Paola Concia. Il voto è finito 26-17 con il parere sfavorevole di Pdl, Lega e Responsabili mentre Pd, Idv e Fli si sono schierati positivamente verso il provvedimento. L’Udc si e’ spaccata: Luisa Capitanio Santolini e Roberto Rao hanno confermato di non apprezzare il testo, in linea con la scelta del partito. Ma c’e’ stato chi come Lorenzo Ria ha preferito astenersi a titolo personale. Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, non ha gradito il gesto:

Il Popolo della liberta’, col voto di oggi in Commissione, ha perso un’occasione. Il testo, infatti, non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio. Si tratta di una norma di stampo europeo. Votero’ a favore del provvedimento non appena arrivera’ in Aula.

Carolina Lussana, apogruppo del Carroccio in commissione, ha commentato:

The Sims 3, Rocco Buttiglione: "E' in atto un tentativo di distruggere la famiglia" Cultura Gay

The Sims 3, Rocco Buttiglione: “E’ in atto un tentativo di distruggere la famiglia”

The Sims 3, Rocco Buttiglione: "E' in atto un tentativo di distruggere la famiglia" Cultura Gay Non accennano a placarsi le polemiche contro The Sims 3. Dopo le aberranti dichiarazioni di Carlo Giovanardi e Carlo Casini, anche Rocco Buttiglione ha voluto esprimere il suo punto di vista sulla vendita del videogioco ai minori del videogioco, portatore sano di omosessualità (Fonte Repubblica):

L’Italia ha una Costituzione che definisce cos’è la famiglia e c’è un attacco contro questo valore sociale. È in atto un tentativo pervicace di distruggere la famiglia come punto di riferimento culturale, in un più ampio processo di abbattimento dei valori nazionali. Si tentano di diffondere stili di vita che umiliano la famiglia.

Dello stesso parere, Paola Binetti:

Il videogioco in questione non riflette la rappresentazione della realtà e della famiglia in cui vivono i bambini.

Mister Gay Italia 2011: partite le selezioni da Milano Manifestazioni Gay

Mister Gay Italia 2011: partite le selezioni da Milano

Mister Gay Italia 2011: partite le selezioni da Milano Manifestazioni Gay Sono partite le selezioni per Mister gay Italia 2011. Il tour che farà tappa in 15 località italiane è partito da Milano il 6 maggio presso il Cafe Atlantique di Viale Umbria. Il presentatore Alessandro Cecchi Paone, il presidente nazionale di Arcigay Paolo Patanè, il presidente onorario di Arcigay Franco Grillini e il Mister gay Italia uscente Giulio Spatola (nonché vincitore del titolo Mister gay Europa 2011), sono stati gli ospiti della serata.

Tra i candidati al titolo di reginetto gay uno aveva una caratteristica in più degli altri: oltre ad essere omosessuale era anche un giovane padre.

Rocco Buttiglione: "Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali" Cultura Gay

Rocco Buttiglione: “Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali”

Rocco Buttiglione: "Le pensioni gay vengono pagate dalle famiglie tradizionali" Cultura Gay Ci risiamo. Ancora una volta, Rocco Buttiglione ha dato prova di non amare particolarmente il popolo lgbt lanciandosi in affermazioni allucinanti. Ai microfoni della Zanzara su Radio 24, il presidente Udc sottolinea come le pensioni degli omosessuali vengano pagate dalle famiglie etero:

Esistono le famiglie tradizionali che fanno crescere i bambini e li educano. Questi quando sono grandi pagano tasse e contributi anche per le pensioni e l’assistenza sanitaria di quelli che i bambini non li hanno avuti, e che hanno avuto invece molti soldi in più durante la vita. Sennò da dove pensiamo che si prendano i soldi per pagare le pensioni ai gay?

Immediata la reazione del mondo politico queer. Franco Grillini ha detto:

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell'Ikea: "E' offensiva, di cattivo gusto" Cultura Gay

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell’Ikea: “E’ offensiva, di cattivo gusto”

Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell'Ikea: "E' offensiva, di cattivo gusto" Cultura Gay Cosa c’è di male, che due uomini mano nella mano, diventino i protagonisti assoluti di un manifesto pubblicitario? Per Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Famiglia, la proposta commerciale del gruppo d’arredamento più all’avanguardia del pianeta viola la nostra Costituzione:

Credo che molti clienti dell’Ikea non lo riterranno gradevole. La campagna pubblicitaria è contro la nostra Costituzione, offensiva, di cattivo gusto. L’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine ‘famiglie’ è in aperto contrasto contro la nostra legge fondamentale che dice la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, ed è usata in quella pubblicità in polemica contro la famiglia tradizionale, considerata datata e retrograda. A noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ‘siamo aperti all’ intera comunità.

Non sono mancate le risposte irritate del mondo politico. Ignazio Marino, senatore del Pd, ha commentato visibilmente infastidito:

I ministri e i sottosegretari di questo governo hanno una idea davvero bizzarra delle priorità del Paese, dei diritti civili e delle politiche per la famiglia. Carlo Giovanardi sta portando avanti una crociata su una campagna pubblicitaria, ma cosa ha fatto il governo per sostenere le famiglie?

Silvio Berlusconi: "In tutti noi c'è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica" Cultura Gay

Silvio Berlusconi: “In tutti noi c’è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica”

Silvio Berlusconi: "In tutti noi c'è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica" Cultura Gay Silvio Berlusconi si conferma, ancora una volta, campione assoluto di gaffe. Ultimamente, il Premier (assieme ad altri esponenti della nostra classe dirigente) sembra divertirsi a prendersela con i gay per coprire le sue avventure da Bunga Bunga. L’ultima trovata del Cavaliere? Sentirsi un pò lesbica:

In tutti noi c’è il 25% di omosessualità, ce l’ho anche io, solo che dopo un attento esame ho scoperto che la mia è lesbica.

Arcigay Bari: Francesco Brollo, etero alla guida dell'associazione Cultura Gay

Arcigay Bari: Francesco Brollo, etero alla guida dell’associazione

Arcigay Bari: Francesco Brollo, etero alla guida dell'associazione Cultura Gay Francesco Bollo, 37 anni, eterosessuale, felicemente sposato e con una bambina, è il nuovo presidente del comitato provinciale Liberi di essere liberi di amare. Il neoeletto rappresentante dell’Arcigay di Bari è fermamente convinto che si possano difendere i diritti della comunità lgbt pur non condividendo lo stesso orientamento sessuale:

Sono qui per affermare con tutti voi che Arcigay Bari esce dal confine che segna le differenze tra persone. Il presidente della Repubblica ha affermato che i diritti delle persone omo e transessuali non riguardano solo loro, ma riguardano tutti noi: sarà questa la linea del mio mandato, affinché il legislatore attui il principio di uguaglianza e cessino le discriminazioni per l’orientamento, il genere o il colore della pelle.

Ed i commenti non si sono fatti attendere. Paola Concia, deputata del Pd, ha applaudito entusiasticamente l’elezione:

Franco Grillini: "Ci sono 6 gay nella Lega" Cultura Gay

Franco Grillini: “Ci sono 6 gay nella Lega”

Franco Grillini: "Ci sono 6 gay nella Lega" Cultura Gay I gay all’interno della Lega Nord esistono, e sono un numero da non sottovalutare. A fare queste rivelazioni è stato Franco Grillini, il quale ha fatto sapere che ci sono ben 6 omosessuali che fanno parte del partito del Carroccio:

Premesso che i gay sono dappertutto e, quindi, ai vertici di qualsiasi partito, così come ho scritto nel mio libro Ecce Omo, questo vale anche per la Lega, dove sono almeno 6 i dirigenti top notoriamente omosessuali, nel senso che si sa di loro nella ristretta cerchia leghista e anche in una più ampia di chi fa politica.

Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata: battuta omofoba indigna sindacati polizia Cultura Gay

Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata: battuta omofoba indigna sindacati polizia

Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata: battuta omofoba indigna sindacati polizia Cultura Gay I sindacati di polizia stanno facendo sentire la propria voce riguardo una battuta omofoba presente nel film Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata dei fratelli Vanzina. Il protagonista della pellicola Francesco Montanari, che interpreta il commissario Malerba si rivolge senza peli sulla lingua a Vanessa Hessler chiedendo alla donna come mai si ostinasse a sposare un uomo visibilmente omosessuale (‘Come fai a sposarti con lui se quello è ricchione?’). SAP (Sindacato Autonomo Polizia) ha commentato l’accaduto:

Siamo allibiti. Come si può mettere in bocca a un personaggio dai contorni positivi una simile caduta di bassa omofobia. I Vanzina stanno danneggiando l’immagine dei poliziotti e stanno instillando nell’opinione pubblica l’idea che un servitore dello Stato, che per di più nel film ristabilisce la legalità, si abbandoni a una simile considerazione. Chiediamo ai Vanzina di intervenire subito e di tagliare quella battuta. Non solo, col poliziotto omofobo i Vanzina descrivono una figura di commissario non attuale, e non tengono neppure conto dell’impegno del prefetto Antonio Manganelli contro l’omofobia e i crimini che colpiscono gay e lesbiche.

La Destra, Teodoro Buontempo contrario all'iscrizione dei gay nel partito Cultura Gay

La Destra, Teodoro Buontempo contrario all’iscrizione dei gay nel partito

La Destra, Teodoro Buontempo contrario all'iscrizione dei gay nel partito Cultura Gay Intervenendo alla trasmissione su Youtube, Klauscondicio, Teodoro Buontempo, uno dei massimi esponenti di La Destra, ha espresso la propria contrarietà a politiche in favore degli omosessuali, a cui vieterebbe addirittura di associarsi al partito (Fonte La Repubblica):

Non sono favorevole all’iscrizione dei gay ne La Destra. Non per discriminazione, ma perché daremmo un cattivo esempio all’immaginario collettivo, di una condivisione di valori che nel nostro dna non abbiamo. Intendiamoci, incontrerei questa persona e gli spiegherei perché sarebbe sbagliata una simile scelta e che un partito deve avere le sue colonne d’Ercole. Altrimenti non sarebbe un partito, ma un contenitore vuoto come tanti ce ne sono oggi. Gli spiegherei che siamo contrarissimi ai matrimoni omosex e ancor di più alle adozioni, quindi gli direi che non sarebbe opportuno. Inutile essere ipocrita per avere qualche voto in più. Detto questo, difenderei un gay e mi batterei perché venga rispettato.

Salvo, poi, di ribadire la solita favoletta dell’avere tanti amici omosex ma con i dovuti confini:

Papa Ratzinger: "Le coppie di fatto snaturano la famiglia" Cultura Gay

Papa Ratzinger: “Le coppie di fatto snaturano la famiglia”

Papa Ratzinger: "Le coppie di fatto snaturano la famiglia" Cultura Gay Attacco velato verso la comunità gay (e le coppie di fatto) di Papa Benedetto XVI:

Approvare forme di unione che snaturano l’essenza e il fine della famiglia, finisce per penalizzare quanti, non senza fatica, si impegnano a vivere legami affettivi stabili, giuridicamente garantiti e pubblicamente riconosciuti. In questa prospettiva, la Chiesa guarda con favore a tutte quelle iniziative che mirano ad educare i giovani a vivere l’amore nella logica del dono di sé, con una visione alta e oblativa della sessualità.

Non sono mancate le reazioni del mondo politico. Franco Grillini ha condannato fermamente le dichiarazioni di Ratzinger: