Europride 2011, Savino Pezzotta contro le Famiglie arcobaleno: "Credo che i gay abbiano il diritto di manifestare ma lascino i bambini a casa" Cultura Gay Manifestazioni Gay

Europride 2011, Savino Pezzotta contro le Famiglie arcobaleno: “Credo che i gay abbiano il diritto di manifestare ma lascino i bambini a casa”

Europride 2011, Savino Pezzotta contro le Famiglie arcobaleno: "Credo che i gay abbiano il diritto di manifestare ma lascino i bambini a casa" Cultura Gay Manifestazioni Gay All’Europride 2011, prenderanno parte anche le Famiglie arcobaleno per mostrare a tutta Europa (e non solo) che un bambino può crescere in un ambiente sano anche se il nucleo familiare è composto da due mamme o due papà. Una decisione che non è piaciuta al deputato UDC, Savino Pezzotta che ha espresso le sue perplessità sulla partecipazione di minori alla manifestazione (Fonte Corriere Della Sera):

Ognuno è responsabile per i propri figli e per fortuna viviamo in un Paese libero ma io credo che i bambini meritino rispetto e che non vadano portati alle manifestazioni. Mi dava fastidio anche quando li portavano alle manifestazioni sindacali o a quelle politiche, ancora di più penso che non sia gusto portarli ad una manifestazioni come questa. Io rispetto gli omosessuali e credo che abbiano diritto di manifestare ma i bambini li lascerei a casa.

La presidente di Famiglie arcobaleno Giuseppina La Delfa ha rispedito, senza mezzi termini, le titubanze al mittente:

Eugena Roccella contro Lady Gaga: "Non è la testimonial giusta per l'Europride" Cultura Gay

Eugena Roccella contro Lady Gaga: “Non è la testimonial giusta per l’Europride”

Eugena Roccella contro Lady Gaga: "Non è la testimonial giusta per l'Europride" Cultura Gay Continuano le polemiche attorno alla presenza di Lady Gaga all’Europride 2011. Facendo riferimento all’intervista rilasciata a Klauscondicio, Eugenia Roccella, sottosegretario alla Salute, mette in evidenza che la popstar non rappresenti degnamente la comunità lgbt italiana:

Ognuno è libero di scegliere i testimonial che vuole. Non entro nel merito della questione e sta alla totale libertà del movimento gay trovare gli interlocutori pubblici che ritiene più adeguati. Non posso però fare a meno di constatare che la scelta di una cantante che, per provocare, ingurgita un rosario non sia improntata al dialogo con la sensibilità cattolica e nemmeno con il mondo gay moderato, che non si riconosce certamente in chi irride crocifissi e usa tiare per schernire il Papa.

Gli internauti cristiani (circa il 66% dei votanti) di Klaus Davi si ritengono offesi dai video “blasfemi” della Germanotta. Un’opinione condivisa dal politico:

Eugenia Roccella cotnro la legge anti-omofobia: "Se continuiamo a specificare le discriminazioni, si identifica una scala di maggiori o minori priorità" Cultura Gay

Eugenia Roccella cotnro la legge anti-omofobia: “Se continuiamo a specificare le discriminazioni, si identifica una scala di maggiori o minori priorità”

Eugenia Roccella cotnro la legge anti-omofobia: "Se continuiamo a specificare le discriminazioni, si identifica una scala di maggiori o minori priorità" Cultura Gay Nel salotto web di Klaus Davi, escono fuori le peggiori considerazioni sulla comunità gay. Questa volta, tocca al Sottosegretario di Stato alla Salute, Eugenia Roccella, che ha espresso la sua contrarietà ad una legge anti-omofobia (Fonte Agenzia Parlamentare):

Sono contraria a tutte quelle iniziative legislative ispirate a una specificazione troppo mirata nelle discriminazioni. Penso che indeboliscano chi si dovrebbe “tutelare” invece di rafforzarlo. Non sono d’accordo con una legge contro l’omofobia o comunque con una legislazione precipua dedicata a una minoranza piuttosto che a un’altra. Pensiamo per esempio al fenomeno del bullismo nelle scuole che sta dilagando e che colpisce trasversalmente i ragazzi ed è un vero problema sociale.