Italia, primo Si al matrimonio gay di un partito politico GLBT News Primo Piano

Italia, primo Si al matrimonio gay di un partito politico

Italia, primo Si al matrimonio gay di un partito politico GLBT News Primo Piano

La politica italiana doveva aspettare che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama o il neo presidente francese Hollande si dichiarassero apertamente a favore dei matrimoni gay, per iniziare a smuoversi anche qui in Italia: Antonio Di Pietro (Idv) ha aperto un nuovo capitolo sull’argomento ufficializzando la volontà del partito a voler sostenere i diritti delle coppie lgbt; il presidente di Arcigay Paolo Patané ha accolto la notizia positivamente dichiarando:

Antonio Di Pietro: "Due maschi non possono dormire nello stesso letto" Cultura Gay Omofobia

Antonio Di Pietro: “Due maschi non possono dormire nello stesso letto”

Antonio Di Pietro: "Due maschi non possono dormire nello stesso letto" Cultura Gay Omofobia Che gaffe! Entusiasta per le imminenti dimissioni di Berlusconi, Antonio Di Pietro, ospite di PrimaSerata di Bruno Vespa, si è lasciato andare ad una battuta fuoriluogo che ha indignato profondamente la comunità lgbt italiana. A proposito di un’allenza strategica tra Pd e Pdl prima del nuovo governo, il leader Idv ha ammiccato amaramente al matrimonio tra uomini (Fonte Il Giornale):

Due maschi non possono dormire nello stesso letto.

Paola Concia si dimette da relatrice del testo anti-omofobia Cultura Gay

Paola Concia si dimette da relatrice del testo anti-omofobia

Paola Concia si dimette da relatrice del testo anti-omofobia Cultura Gay Dopo la sonora bocciatura in Commissione di Giustizia della Camera (incassando comunque il voto favorevole di Mara Carfagna), Paola Concia ha tentato di apportare delle modifiche al testo originale del disegno di legge anti-omofobia, estendendo che l’aggravante non solo a chi commetteva reati contro omosessuali e transessuali, ma anche nei confronti di categorie più deboli come gli anziani e i disabili. Un cambiamento che non è piaciuto alla maggioranza come specificato da Enrico Costa, capogruppo in commissione del Pdl:

Questa nuova proposta ci piace di più, ma non ci convince del tutto. Per questo, ora che questo tema andrà in aula, lavoreremo a una sua correzione. Non si può prendere una norma europea e appiccicarla come un francobollo alla legislazione italiana.

Fallito, quindi, ogni tentativo di mediazione da parte della deputata Pd (Fonte Repubblica):

E’ un ulteriore gesto di apertura, dopo quasi mille giorni di discussioni e confronti. Ho cercato di recepire le loro istanze e i loro commenti, laddove in pratica sostengono che il testo avrebbe dovuto tutelare anche altre categorie di persone. Presentando il cosiddetto Concia-tris avevo anche invitato Pd e Pdl a ritirare ogni emendamento. Volevo davvero cercare di trovare un testo condiviso, che recepisse la normativa europea. Avevo offerto al Pdl di astenersi, e di arrivare alla Camera con questo testo. Ma non c’è stato niente da fare.

Paola Concia vittima di insulti omofobi Cultura Gay GLBT News

Paola Concia vittima di insulti omofobi

Paola Concia vittima di insulti omofobi Cultura Gay GLBT News

Paola Concia, deputata del Partito democratico, è stata vittima di un episodio di intolleranza omofoba mentre, iera sera, stava passeggiando per le vie di Roma assieme alla compagna Ricarda. Lo sconcertante racconto arriva direttamente dalla sua pagina Facebook:

Non ci sono andata più al concerto di Patty Smith e Carmen Consoli. Stavo andando alla macchina mano nella mano con Ricarda e mi sono sentita scaricare addosso tanti di quegli insulti: “lesbica di merda, ai forni vi devono mandare” ecc. Mi voleva mettere le mani addosso. In pieno centro, le persone guardavano… e alcuni si sono arrabbiati con me. Che cosa siamo diventati. Ho chiesto scusa a Ricarda a nome degli italiani dopo che quel signore stasera ci ha aggredite dandoci delle “lesbiche di merda che dovevano essere bruciate nei forni”…lei con un sorriso dolce mi ha detto “quante volte, io tedesca, dovrò ancora chiedervi scusa?” Grazie Ricarda per lo stile…

Antonio Di Pietro aderisce a Roma Europride 2011 (video) Cultura Gay Video

Antonio Di Pietro aderisce a Roma Europride 2011 (video)

Antonio Di Pietro aderisce a Roma Europride 2011 (video) Cultura Gay Video Capita  che anchei politici si schierino a favore dei gay. Stiamo parlando di Antonio Di Pietro, il leader dell’Italia dei Valori, il quale ha risposto positivamente alla richiesta di adesione a Roma Europride 2011:

L’11 giugno c’è una manifestazione importante a difesa della Costituzione. Dell’articolo 2 della Costituzione: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, come singolo e nelle formazioni sociali”. E cioè: siamo tutti uguali. Ma è mai possibile che nel terzo millennio i cittadini debbano essere divisi per motivi aberranti? Per questa ragione io personalmente e L’Italia dei Valori aderiamo al gay pride per rilanciare la difesa della Costituzione. Per favore, siamo tutti uguali.

Franco Grillini: "Silvio Berlusconi è un puttaniere moralista" Cultura Gay

Franco Grillini: “Silvio Berlusconi è un puttaniere moralista”

Franco Grillini: "Silvio Berlusconi è un puttaniere moralista" Cultura Gay Dopo le dichiarazioni di Berlusconi si è scatenato un vero e proprio terremoto. La condanna unanime delle parole omofobe del Presidente del Consiglio sta arrivando da entrambi gli schieramenti politici, peccato che tra una settimana la polemica si sarà sgonfiata peggio di un sufflè.  Ma tralasciando questo ultimo punto, torniamo a parlare dei politici che hanno replicato alle parole di Silvio. Antonio Di Pietro, leader Idv, ha precisato che il posto più adatto per Berlusconi non è palazzo Chigi, ma piuttosto una bettola:

Il posto ideale per Berlusconi non è certo palazzo Chigi ma una bettola di periferia. Oggi, infatti, abbiamo avuto l’ennesima prova dell’inadeguatezza del signor Silvio Berlusconi a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio. Berlusconi vive ancora nell’età della pietra, anzi, é peggio: vive nell’era delle discriminazioni razziali, sessuali, etniche e religiose. Bisognerebbe ricordargli che, nel frattempo, il nostro Paese ha ratificato il trattato di Lisbona che ha riconosciuto il diritto alla non discriminazione basata anche sull’orientamento sessuale. Essere gay è solo un diverso modo dell’essere e non una condizione di cui vergognarsi.

Chi invece sottolinea come il Premier non sia nuovo a uscite contro i gay è Franco Grillini. Il politico, tramite l’Agi, fa sapere che Berlusconi è contemporaneamente “puttaniere e moralista”:

Antonio Di Pietro: "Urge legge contro l'omofobia" Cultura Gay

Antonio Di Pietro: “Urge legge contro l’omofobia”

Antonio Di Pietro: "Urge legge contro l'omofobia" Cultura Gay Antonio Di Pietro, Franco Grillini e Massimo Donadi, tra i massimi rappresentanti de L’Italia dei Valori hanno proposto un disegno di legge per punire severamente i reati ispirati da sentimenti omofobi:

Esistono tante forme di discriminazione razziale e quella dell’omofobia è tra le peggiori perchè non la si vuole affrontare, viene sempre rinviata al giorno dopo o si fa finta che non esista. L’omofobia è un comportamento troppo spesso tollerato e attraversa la società in tutti i suoi strati sociali e le sue appartenenze politiche. Anche Idv ne è stata vittima e testimone perciò abbiamo messo al primo posto la parità dei diritti di tutti. E’ il momento di mettere all’ordine del giorno in Parlamento un problema che attiene all’eguaglianza dei diritti.