Spagna: nasce la Repubblica Universale dei gay GLBT News

Spagna: nasce la Repubblica Universale dei gay

Spagna: nasce la Repubblica Universale dei gay GLBT News Chi tanto e chi niente, è il caso di dire. In Spagna è nata da poco una nazione interamente dedicata alle persone omosessuali (se pur di piccolissime dimensioni). La sede provvisoria del nuovo stato si trova con precisione a Terremolinos in quel di Malaga, all’interno della cosiddetta Gay House della città.

La Repubblica Universale dei gay è stata fondata da Javier Checa, attivista e organizzatore di numerose manifestazione a favore del popolo lgbt. L’ideatore ha precisato che la patria queer avrà un nuovo concetto di stato ed in particolar modo, come naturale che fosse, avrà in cima alla lista delle priorità i diritti dei cittadini omosessuali.

Carlo d'Inghilterra è gay secondo Globe Gossip Gay

Carlo d’Inghilterra è gay secondo Globe

Carlo d'Inghilterra è gay secondo Globe Gossip Gay Sgub! Come direbbe il nostro Aldo Biscardi, Carlo d’Inghilterra è gay. È quanto titola il Globe, sbattendo in prima pagina, nell’ultimo numero, il faccione dell’erede al trono con il titolo in bella vista “Prince Charles is gay!”.

Secondo il settimanale scandalistico, il matrimonio con Diana Spencer non sarebbe stato altro che una farsa. Il tutto sarebbe stato messo in scena appositamente per coprire l’omosessualità del principe, in modo tale da mettere a tacere le voci che sarebbero circolate sul proprio conto.

So you think you can fuck: reality show dedicato al porno gay Lifestyle Gay

So you think you can fuck: reality show dedicato al porno gay

So you think you can fuck: reality show dedicato al porno gay Lifestyle Gay Un po’ film porno, un po’ reality show è questo il concept del nuovo So you think you can fuck, programma che andrà in onda esclusivamente sulla rete e per il solo pubblico che avrà sottoscritto l’abbonamento.

Il meccanismo del reality è semplice: due squadre di ragazzi pronti a sfidarsi a suon di sesso. I partecipanti saranno divisi in due categorie, i passivi e gli attivi, i quali saranno chiamati a creare un film porno in piena regola. Il presentatore, una volta estratto il nome di un appartenete a ciascuna formazione, li inviterà a creare un mini film a luci rosse. Il loro compito non sarà solo quello di mostrare le acrobazie sessuali, ma anche quello di creare l’ambientazione giusta, la trama e la tempistica.

Può darsi che i due performer siano costretti a svolgere una prova extra. A dare più pepe al tutto potrebbe esserci lo scambio dei ruoli dei protagonisti: il passivo prende il posto dell’attivo e viceversa.

Alessandra Amoroso: "I gay mi divertono" Televisione Gay

Alessandra Amoroso: “I gay mi divertono”

Alessandra Amoroso: "I gay mi divertono" Televisione Gay Alessandra Amoroso in una delle interviste rilasciate in occasione del lancio del suo nuovo album, Il mondo in un secondo, ha voluto dire la sua in merito ai gay. La cantante, vincitrice di Amici, ha detto di adorare tutti gli omosessuali e soprattutto di ammirare la loro spontaneità:

Io ho la fortuna di avere tanto calore da parte della gente, ma da parte dei gay  ancora di più! Dopo una serata, recentemente uno mi ha detto: ‘Io sono gay, ma a te ti farei’. Mi divertono. Mi piace questo loro non avere peli sulla lingua. E quella parola che usano così spesso: ‘Adoro!’

Bullismo: ragazzo gay si suicida GLBT News

Bullismo: ragazzo gay si suicida

Bullismo: ragazzo gay si suicida GLBT News I continui insulti, gli insopportabili maltrattamenti e le indescrivibili vessazioni che ogni giorno doveva subire all’interno delle mura scolastiche lo hanno spinto a compiere il suicidio. La vittima del bullismo era un ragazzino texano di 13 anni,  iscritto alla Hamilton Middle School di Houston, il quale ha deciso di togliersi la vita come ultimo disperato gesto per sfuggire alla cattiveria dei suoi compagni.

Chi frequentava il suo stesso corso lo prendeva in giro perché era il più ‘diverso’: non aveva capi firmati, era di un’altra religione ed era omosessuale. Lo studente aveva anche parlato con i suoi genitori di quello che accadeva a scuola, ma nonostante questi avessero più volte avvertito l’istituto scolastico purtroppo non sono riusciti ad evitare il peggio. La scuola d’altro canto ha sempre sminuito quello che stava avvenendo.

Asher Brown giovedì scorso, dopo aver trovato la pistola del patrigno, si è sparato un colpa alla tempia. Prima di premere il grilletto ha lasciato una lettera in cui spiegava le ragioni del suo gesto. Asher si fidava molto del genitore acquisito, tanto da confessargli per primo il fatto di essere gay.

Calciatori gay: nella Juve ce n'è almeno uno secondo Paolo Colombo Cultura Gay

Calciatori gay: nella Juve ce n’è almeno uno secondo Paolo Colombo

Calciatori gay: nella Juve ce n'è almeno uno secondo Paolo Colombo Cultura Gay Paolo Colombo, giornalista sportivo de La7 e gay dichiarato, ha rotto i tabù riguardanti il mondo del calcio e sulla presenza di calciatori gay nel nostro campionato. Al Chiambretti Night, il cronista si è lasciato andare in rivelazioni piuttosto scottanti sul tema:

Nella Juve c’è un gay che milita tra il centrocampo e l’attacco. Un’altro (omosessuale) ha lasciato il Milan e ora gioca altrove. Io stesso ho avuto una relazione con un calciatore straniero arrivato in Italia a fine anni ’90…poi si è sposato!

Argentina: un quartiere interamente dedicato ai gay Lifestyle Gay

Argentina: un quartiere interamente dedicato ai gay

Argentina: un quartiere interamente dedicato ai gay Lifestyle Gay Un quartiere dedicato interamente ai gay? È quello che stanno pensando in Argentina, precisamente a Mendoza (ma in lizza per la costruzione del quartiere omo ci sono anche Cordoba e San Luis) dove una società edile ha pensato bene di dedicare un sobborgo al popolo lgbt.

Per adesso il district gay è ancora in fase embrionale, anche perché si sta attendendo il lasciapassare del governo argentino. Fanno sapere dall’azienda che ha pensato al progetto di voler fare le cose come si deve: all’interno di questa sorta di piccola cittadina ci saranno appartamenti di lusso che saranno in grado di ospitare più di cento persone, negozi, parchi, palestre tutto pro gay.

Uno smash per i diritti civili: a Roma un torneo di tennis pro gay Cultura Gay GLBT News

Uno smash per i diritti civili: a Roma un torneo di tennis pro gay

Uno smash per i diritti civili: a Roma un torneo di tennis pro gay Cultura Gay GLBT News Si terrà domani al Campidoglio la presentazione della seconda edizione del torneo internazionale di tennis in difesa dei diritti del popolo queer dal titolo Uno smash per i diritti civili. La manifestazione prenderà il via il primo ottobre per poi concludersi il 3, ed è promossa  da numerose associazioni: Yellow Sport, Di’ Gay Project, Municipio X, TC Garden. Inoltre riceverà il sostegno della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport, Provincia di Roma – Assessorato allo Sport, Comune di Roma – Politiche Sportive e con il patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità.

Il torneo raccoglierà 250 tra atleti e atlete che si sfideranno con un unico scopo: sconfiggere l’omofobia. A prendere parte all’evento ci saranno, tra l’altro, l’Onorevole Paola Concia e il ministro per le pari opportunità Mara Carfagna.

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo GLBT News

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo

Usa: un gay su cinque non sa di essere sieropositivo GLBT News Negli Stati Uniti un omosessuale su cinque è sieropositivo. È quello che emerge da uno studio condotto dal Centers for Disease Control and Prevention, nel quele si è cercato di capire quanto sia diffuso il virus dell’Hiv all’interno della popolazione maschile gay.

L’indagine ha riguardato 8 mila appartenenti a quest’ultimo gruppo, testati in 21 città americane con i più alti tassi di infezione. La maglia nera è stata attribuita a Baltimora, dove il 38% degli uomini adulti omosex ha contratto l’Hiv; la cittadina che presenta il minor numero di casi di contagio è Atlanta con il 6%.

Polonia: Elzbieta Radziszewska, Ministro per le Pari Opportunità, accusata di omofobia Cultura Gay GLBT News

Polonia: Elzbieta Radziszewska, Ministro per le Pari Opportunità, accusata di omofobia

Polonia: Elzbieta Radziszewska, Ministro per le Pari Opportunità, accusata di omofobia Cultura Gay GLBT News La Polonia e l’Italia sono al quanto vicine quando si parla di ministeri delle pari opportunità. Se nel nostro paese abbiamo l’onorevole Mara Carfagna che quando si tratta di fare concretamente qualcosa per il popolo queer fa orecchie da mercante, la patria di Giovanni Paolo II vanta invece un ministro che ha rilasciato delle dichiarazioni al quanto omofobe.

Elzbieta Radziszewska, nelle sue ultime apparizioni mediatiche, non solo si è lasciata sfuggire l’orientamento sessuale di un suo collega, ma ha anche espresso il suo parere in merito alla questione insegnanti gay:

Le scuole cattoliche dovrebbero agire secondo i loro valori e regole e dovrebbero avere la facoltà di rifiutarsi di dare un posto di lavoro a persone tali. Le scuole cattoliche dovrebbero avere il diritto di licenziare gli insegnanti gay.

Coppia gay da Guinness si bacia per 32 ore GLBT News

Coppia gay da Guinness si bacia per 32 ore

Coppia gay da Guinness si bacia per 32 ore GLBT News Il bacio più lungo del mondo? Appartiene a due ragazzi omosessuali. Matty Daley e Bobby Canciello si sono baciati per ben 32 ore e 30 minuti ininterrottamente, senza sedersi, senza staccare le labbra nemmeno per un secondo e senza neanche andare in bagno.

I due studenti del College del New Jersey hanno cominciato la prova nella mattinata di sabato 18 settembre per poi terminarla soltanto la sera del giorno successivo. Lo scopo del bacio più lungo del mondo non è stato solo un modo per entrare di diritto all’interno del libro del Guinness dei primati (si sta attendendo il responso della commissione ufficiale del Guinnes World Record per la proclamazione definitiva), ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il progetto Trevor. Tale iniziativa ha come fine principale la prevenzione dei suicidi tra i giovani gay, lesbiche e trans.

India: Yuvraaj Parasher, cacciato di casa dopo bacio gay in un film Cinema Gay Cultura Gay

India: Yuvraaj Parasher, cacciato di casa dopo bacio gay in un film

India: Yuvraaj Parasher, cacciato di casa dopo bacio gay in un film Cinema Gay Cultura Gay L’attore indiano, Yuvraaj Parasher, è stato ripudiato dalla propria famiglia dopo aver girato un film a tematica gay in stile Brokeback Mountain. Ai genitori, in particolare, non è andato giù un bacio di troppo consumato con un altro uomo. Al Times of India, il padre rivela:

Sua madre è del tutto distrutta. Siamo una famiglia rispettata e sono sconvolto che lui abbia interpretato il ruolo di un omosessuale. Abbiamo chiuso. Tutti i sogni e le speranze che avevamo costruito intorno a lui sono finiti. Per un semplice ruolo in un film ha perso tutti i rapporti. Non vogliamo più vedere la sua faccia… non fino a quando siamo vivi!

Adam Lambert orgogliosamente gay Cultura Gay

Adam Lambert orgogliosamente gay

Adam Lambert orgogliosamente gay Cultura Gay Il tragressivo Adam Lambert, una delle popstar più apprezzate dai teenager di tutto il mondo, ha rivelato di vivere serenamente la propria omosessualità, anche se a volte preferirebbe che si parlasse maggiormente della sua musica piuttosto che dei pettegolezzi sulla sua vita privata (Fonte HeraldSun):

Sono davvero a mio agio con la mia sessualità e non ho apprensioni nel parlarne. È importante per me essere coraggioso nel farlo. Non ci sono molti esempi come questi nella cultura pop. Sono felice di avere questo ruolo. Ma l’altro giorno ho fatto un’intervista e ogni punto era una sensazionale domanda sull’essere gay e sullo stile di vita omosessuale!

Lele Mora ebbe una relazione con Fabrizio Corona Gossip Gay

Lele Mora ebbe una relazione con Fabrizio Corona

Lele Mora ebbe una relazione con Fabrizio Corona Gossip Gay Dichiarazioni shock di Lele Mora. Il Corriere della Sera ha riportato alcuni interessanti stralchi dell’interrogatorio al manager dei vip durante l’inchiesta sul crac del marchio Corona’s. Tra i punti più succosi del terzo grado, una presunta storia (d’interesse?!) tra Mora e Fabrizio Corona:

Ebbi una relazione con Fabrizio Corona, spesi per lui circa 2 milioni di euro nel periodo 2004-2006. Nel 2005 sono iniziati i grandi litigi tra Corona e la Moric, avendo lei scoperto l’esistenza della relazione del marito con me, cosa che io avevo sempre negato e che poi è emersa durante l’indagine di Vallettopoli. In quel periodo capitava spesso che Corona veniva buttato fuori di casa e mi chiedeva ospitalità. Io gli avevo consigliato di prendersi una casa per suo conto. Gli avevo anche detto che l’avrei aiutato sul piano economico. Come in effetti è stato. Ho comprato 8 autovetture a partire da una Audi Cabriolet per arrivare alla Bentley Continental. Anche l’appartamento di via de Cristoforis A Milano gliel’ho comprato io, o meglio rifornito Corona di circa 1 milione 500 mila euro in contanti.