Betty White: "A chi è contrario alle unioni gay dico di farsi gli affari propri" Cultura Gay Icone Gay

Betty White: “A chi è contrario alle unioni gay dico di farsi gli affari propri”

Betty White: "A chi è contrario alle unioni gay dico di farsi gli affari propri" Cultura Gay Icone Gay Nonostante Betty White appartenga ad un’altra epoca, le sue ultime dichiarazioni sono “pro gay” più di quanto non lo siano quelle delle attrici di nuova leva. L’ex Rose di Cuori senza età non solo si schierata a favore dei matrimoni omosessuali, ma ha dato anche alcuni importanti consigli alle persone che sono contrarie alle unioni gay:

Non mi interessa con chi vanno a letto le persone. Se una coppia è stata unita per tanto tempo – e ci sono relazioni gay che sono più solide di alcune etero – è bene se si vuole sposare. Non capisco come alcuni possano essere sempre contro. Pensa alle tue cose, prenditi cura dei tuoi affari e non preoccuparti di quello che fanno gli altri!

Kymera: "Non vogliamo essere delle icone gay" Gossip Gay Icone Gay Televisione Gay

Kymera: “Non vogliamo essere delle icone gay”

Kymera: "Non vogliamo essere delle icone gay" Gossip Gay Icone Gay Televisione Gay È l’ultimo gruppo rimasto in gara a X Factor e sono la prima coppia dichiaratamente gay a partecipare ad un talent show. I Kymera, al secolo Simone Giglio e Davide Dugros, hanno precisato di non voler esser definiti delle icone gay:

Non siamo un’icona perché definirci tali significa relegarci in una nicchia e dare motivo alla gente di parlare e di occuparsi di aspetti della nostra vita di cui, in realtà, non ci si dovrebbe nemmeno occupare.

BookOut: a Pisa la prima fiera del libro glbt Cultura Gay

BookOut: a Pisa la prima fiera del libro glbt

BookOut: a Pisa la prima fiera del libro glbt Cultura Gay Partirà il 12 novembre, a Pisa, Bookout, la prima fiera del libro dedicata esclusivamente a saggi, romanzi e pubblicazioni che hanno a che fare con tematiche lgbt. Dietro alla manifestazione c’è l’Arcigay del capoluogo Toscana, in associazione con il Cesvot (Centro servizi volontariato della Toscana).

Marco Michelucci, Presidente Arcigay Pisa, ha spiegato il connubio editoria/omosessuali:

Robbie Williams: "Essere considerato gay è stato un elogio" Icone Gay

Robbie Williams: “Essere considerato gay è stato un elogio”

Robbie Williams: "Essere considerato gay è stato un elogio" Icone Gay Il 2010 è stato un anno d’oro per Robbie Williams: prima il (ritrovato) successo dell’album Reality Killed the Video Star, il cui clamore si è fatto sentire anche nell’anno in corso, poi il recente Best Of con tutti i suoi brani più famosi e nell’immediato futuro la reunion con i suoi Take That.

Robbie, in occasione della promozione dei suoi numerosi impegni musicali, ha voluto parlare di se stesso e del suo rapporto con la fama:

Credo che mio padre volesse diventare una popstar. Per questo da bambino mi travestivo e cercavo di indossare maschere che, credevo, lui non avrebbe avuto il coraggio di vestire. Da allora non ho smesso di indossare maschere: prima il clown, poi il macho, il bravo ragazzo, il “junkie” in crisi di astinenza. Spesso però non era una maschera, ma la realtà.

El Pais risponde alle dichiarazioni della Cei sulle unioni gay GLBT News

El Pais risponde alle dichiarazioni della Cei sulle unioni gay

El Pais risponde alle dichiarazioni della Cei sulle unioni gay GLBT News L’eterosessualità non è una componente essenziale del matrimonio. È quanto stabilito da Fernando Grande Marlaska, magistrato della Audiencia Nacional, e da Marta Del Pozo, professoressa di Diritto Processuale presso l’Università di Salamanca. Le tesi dei due spagnoli sono state riportate all’interno di El Pais in seguito alle recenti dichiarazioni della Cei.

I giuristi hanno spiegato che non è necessario che vengano create delle norme apposite per il matrimonio gay, ma più semplicemente che si vadano ad ampliare quelle già esistenti nel matrimonio tradizionale. Come accaduto nella famigerata 13/2005 del codice civile spagnolo:

Usa: il Pentagono non ha problemi con i dipendenti gay GLBT News

Usa: il Pentagono non ha problemi con i dipendenti gay

Usa: il Pentagono non ha problemi con i dipendenti gay GLBT News Il Pentagono non ha problemi a stare a contatto con persone omosessuali. Lo ha rivelato una ricerca che sarà consegnata al Presidente Barack Obama il primo dicembre di questo anno, nel quel emerge che il quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti non ha alcun problema a lavorare con persone appartenenti al mondo lgbt.

Maggiori dettagli sullo studio saranno forniti quando verrà reso pubblico il documento. Per il momento è stato reso noto solo che i dipendenti che lavorano all’interno del Pentagono non ritengono sia un ostacolo trovarsi di fronte al coming out di un collega.

Litfiba, Piero Pelù: "Ho sempre frequentato ambienti gay" Icone Gay

Litfiba, Piero Pelù: “Ho sempre frequentato ambienti gay”

Litfiba, Piero Pelù: "Ho sempre frequentato ambienti gay" Icone Gay Piero Pelù e Ghigo Renzulli, dopo anni di incomprensioni e piccole ripicche, hanno deciso di mettere da parte l’ascia della guerra e accendere il calumet della pace (non entriamo nei particolari per capire cosa c’hanno messo in questo calumet). I Litfiba a distanza di dieci anni si sono riuniti, per festeggiare l’evento la band ha pubblicato un doppio disco contente i loro migliori successi riproposti in chiave live.

A partire dal 20 novembre il gruppo intraprenderà un tour invernale che li porterà in giro per l’Italia per suonare i loro storici brani. LaStampa.it ha intervistato la band in occasione della nuova esperienza musicale. Le domande dell’intervista sono state formulate da alcuni dei fan della ditta “Pelù-Renzulli”; immancabile il quesito “Sapete di essere amati dai gay?”. La risposta dalla vivavoce di Piero:

Diego Dalla Palma: "Sono stato abusato da un prete" Cultura Gay Televisione Gay

Diego Dalla Palma: “Sono stato abusato da un prete”

Diego Dalla Palma: "Sono stato abusato da un prete" Cultura Gay Televisione Gay Durante l’ultima puntata del magazine Verissimo, Diego Dalla Palma ha confessato di essere stato abusato ripetutamente da un prete quando viveva in collegio:

Quando ero un ragazzino e stavo in collegio, per due anni e mezzo un prete ha abusato sessualmente di me. Era un uomo grosso e grasso e veniva tutte le sere nella mia camera a chiedermi prestazioni sessuali. Ho vissuto questa cosa come un dramma, ma è stato anche una specie di lascia passare nei confronti dell’omosessualità. Io sono un curioso della vita e quindi penso che, se anche non avessi vissuto questa esperienza, comunque sarei arrivato a sperimentare ugualmente l’omosessualità.

Il prete, circa otto anni fa, lo ha contattato per chiedergli perdono:

Genova: nasce il Gruppo Giovani Arcigay Cultura Gay

Genova: nasce il Gruppo Giovani Arcigay

Genova: nasce il Gruppo Giovani Arcigay Cultura Gay Oggi sarà inaugurato il Gruppo Giovani di Arcigay Genova, l’associazione dedicata ai ragazzi e alle ragazze con un’età compresa tra i 16 e 26. Valerio Barbini, presidente della sede genovese, ha così commentato l’apertura del GGAG:

Ancora oggi in Italia non è semplice accettare di essere gay, lesbiche o transgender e trovare il coraggio di vivere la propria omosessualità o la propria transessualità, soprattutto se si è giovani. I Gruppi giovani di Arcigay sono presenti già in molte città d’Italia e sono felice di poter dire che questo spazio apre anche a Genova come luogo di crescita, conoscenza, confronto.

Israele: il cantante Harel Skaat fa coming out Gossip Gay

Israele: il cantante Harel Skaat fa coming out

Israele: il cantante Harel Skaat fa coming out Gossip Gay Paese che vai, Tiziano Ferro che trovi. Anche in Israele un popolare cantante ha deciso di fare coming out. Harel Skaat ha rivelato al suo pubblico di essere omosessuale:

Sono fermamente intenzionato a mantenere privata la mia vita di coppia, tuttavia, non avendo nulla da nascondere quando avrò un fidanzato non lo terrò lontano dagli occhi del pubblico. Dio mi ha fatto in un certo modo, che io amo e che mi fa sentire completo.

Amsterdam, Copenaghen e Berlino sono le città preferite dai gay Cultura Gay

Amsterdam, Copenaghen e Berlino sono le città preferite dai gay

Amsterdam, Copenaghen e Berlino sono le città preferite dai gay Cultura Gay Qui in Italia abbiamo tutto: sole, mare, montagne, paesaggi incantevoli, monumenti e luoghi storici che farebbero invidia a qualunque altro paese. Ma vuoi per la poca (o meglio, nulla) considerazione che i diritti lgbt hanno nel nostro parlamento, vuoi che per quel Vaticano che ogni giorni lancia un anatema contro il popolo queer, il Belpaese non è tra gli stati in cui un omosessuale vorrebbe vivere.

Di recente è stata stilata la lista delle dieci città preferite dai gay. Come dicevamo l’Italia non ha nessuna metropoli gayfriendly, nonostante molte capitali europee siano delle loro mete predilette.

Cei: fisco, divorzi e unioni gay sono i motivi per cui la famiglia è in crisi Cultura Gay

Cei: fisco, divorzi e unioni gay sono i motivi per cui la famiglia è in crisi

Cei: fisco, divorzi e unioni gay sono i motivi per cui la famiglia è in crisi Cultura Gay Nuovo farneticare della Cei, perché di parole non si tratta. La Chiesa Cattolica Italiana ha trovato i motivi per cui la famiglia è in crisi: il primo riguarda il fisco, subito dopo arrivano i divorzi e per ultimo, ma non di certo per importanza, arrivano le unioni omosessuali.

Ecco quanto scrivono i vescovi, sui rapporti gay, all’interno degli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020:

Inghilterra: pubblicata una guida per i padri gay Lifestyle Gay

Inghilterra: pubblicata una guida per i padri gay

Inghilterra: pubblicata una guida per i padri gay Lifestyle Gay La Banca dello sperma di Londra e l’associazione omosessuale inglese Stonewall hanno deciso di mettere insieme un’iniziativa a favore dei padri gay. La partnership è servita a pubblicare la Guida per padri gay, un volume in cui vengono forniti preziosi consigli a tutti gli omosessuali che hanno deciso di adottare un figlio.

All’interno della guida sono contenute tutte le procedure utili per dare il via all’adozione, si va quindi dai consigli burocratici fino ad arrivare a quelli pratici, su come ad esempio comportarsi con il nuovo arrivato. Il tutto ha uno scopo ben preciso: convincere il popolo lgbt ad accogliere nelle loro case bambini senza genitori.

Usa Barack Obama ha 150 gay nel suo staff GLBT News

Usa Barack Obama ha 150 gay nel suo staff

Usa Barack Obama ha 150 gay nel suo staff GLBT News Barack Obama ha 150 persone che lavorano nel suo staff appartenenti al mondo lgbt. La Casa Bianca non è nuova ad accogliere tra le sue mura gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, già nell’era Bill Clinton erano 140 i dipendenti con queste caratteristiche.

Per l’attuale Presidente degli Stati Uniti si tratta di un vero e proprio record: non solo ha battuto i numeri del predecessore di George Bush, ma detiene il primato anche rispetto ai presidenti degli altri paesi del resto del mondo.