Matrimoni gay, il Presidente del Censis: no alla condificazione

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Matrimoni gay, il Presidente del Censis: no alla condificazione GLBT News Un no al riconoscimento dei matrimoni gay arriva da Giuseppe de Rita, Presidente del Censis, ospite dell’ultima puntata di KlausCondicio, talk show condotto da Klaus Davi su You Tube, dedicata al “caso Dalla”.

Io non codifico una cosa che fra 20 anni è del tutto cambiata. È come se oggi io avessi fra le mani una codificazione della famiglia nucleare, così come negli anni 60’ e 70’ era una famiglia in crescita.

E ancora:

Ricordo, dieci anni fa, c’è stata una ricerca americana che aveva fatto il censimento della tipologia delle famiglie. In America erano 62 tipologie a quel punto, la parola famiglia vuol dire poco. È l’unico contenitore terminologico possibile perché non si trova un’altra parola che sia così omnicomprensiva, ma vuol dire poco. C’è la famiglia antica, la mia, con mia moglie e otto figli, e c’è la famiglia gay, composta da due persone delle stesso sesso; c’è la famiglia della pensionata sessantenne che vive con la mamma malata di Alzheimer: son due donne sole, madre e figlia, che fanno una famiglia. Non saranno 62, ma anche in Italia non andiamo lontano.

Si potrà mai arrivare a un riconoscimento formale in futuro?

Alcune volte può essere utile. Il problema vero è se è un tipo di realtà sociologicamente solida, che possa durare nel tempo. Io non codifico una cosa che fra 20 anni è del tutto cambiata.

Immediato il commento, su AffariItaliani di Franco Grillini (Idv):

De Rita (presidente del Censis) usa il termine famiglia anche per le coppie gay e questo va bene, perché anche i gay sono famiglia. Tuttavia dice che non si deve ‘codificare’, ovvero non ci deve essere nessuna legislazione che riconosca i diritti dei conviventi omo o etero che siano, perché sarebbero in continua ‘evoluzione’ e quindi, par di capire, non stabili. Non so da dove De Rita ricavi questa impressione che per lo più fa parte del pregiudizio che è tutto tranne che scientifico.

E allora:

Se De Rita avesse la pazienza di leggersi il bel libro di Colombo e Barbagli, ‘Omosessuali moderni’, dove ci sono dati reali, una ricerca scientifica durata un decennio su migliaia di questionari e interviste in profondita’, scoprirebbe che le coppie gay conviventi sono addirittura più stabili delle coppie etero.

Photo Credits | Getty Images

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