Italia, un paese pregno di omofobia

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Italia, un paese pregno di omofobia Omofobia

L’Italia è un paese che sguazza nell‘omofobia. Non illudiamoci a causa dei piccoli passi che ogni tanto sembra fare nella giusta direzione. Purtroppo il nostro paese una sessualità diversa da quella etero non la sopporta e non la rispetta. Certo, non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, ma più pensiamo alla politica e ad alcune parti delle società e più tale assunto ci viene confermato.

Quando è tempo di campagna elettorale ogni scusa è buona per tentare di accaparrarsi la preferenza della comunità gay. Ma passata tale euforia i risultati tardano sempre ad arrivare. Vogliamo citare l’ultima sul tema? Ovvero che se il governo mette in atto misure di aiuto per far ottenere il mutuo alle coppie gay Angelino Alfano ed il suo partito minacciano di togliere il sostegno al governo? O vogliamo parlare di tutti quei sacerdoti che contravvenendo alle parole di papa Francesco e a quelle del Dio in cui credono minacciano odio e violenza contro le persone omosessuali? La società, soprattutto le nuove generazioni, fortunatamente sono quasi del tutto prive dal pregiudizio. E che si parli di omosessualità, bisessualità, pansessualità o qualsiasi altro orientamento sessuale, è davvero piccola quella porzione di gioventù che si esprime in maniera ignorante ed ottusa: in quel caso l’omofobia è sempre frutto di una mala-educazione in tal senso.

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Detto questo, quel che rimane purtroppo visualizzando la situazione con occhio critico è che l’Italia rispetto a tanti paesi suoi pari in Europa, in quanto a diritti gay ( e quindi diritti umani) sebbene predichi bene, razzola davvero male. Non riuscendo nemmeno nel suo piccolo a salvaguardare i cittadini. Le nozze gay dovrebbero essere approvate, le unioni riconosciute. Si tratta di rispetto spicciolo, di eguaglianza. Due concetti che non sono chiari in un paese dove l’omofobia ancora vince e solo l’azione del singolo, ogni tanto, se eclatante riesce a spiccare. Cambieranno mai le cose?

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