Guardare il mondo con gli occhi di una persona LGBTQ

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Guardare il mondo con gli occhi di una persona LGBTQ: cosa si vede? E’ qualcosa che non molti si chiedono perchè danno per scontate tutta una serie di diritti, sensazioni, mancanze di problematiche.

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La prima cosa che purtroppo vede una persona LGBTQ è l’odio. O l’ignoranza. Esse sono essenzialmente intercambiabili e poco importa quanto la gente dice di essere “moderna” (brutto termine) o aperta mentalmente (altro termine poco accettabile): in linea teorica e pratica la sessualità non è e non deve essere discriminante in qualsiasi settore, figurarsi per l’esistenza. E la mancanza di riconoscimenti: la coppia ha solo l’amore perchè il matrimonio in molti paesi, tra cui l’Italia, non è una realtà. E se amo una persona dello stesso sesso non la posso sposare o riconoscerla come mia compagna. Ancor peggiore è chi combatte per comprendere il gender a cui effettimente appartiene: la lotta con se stessi, le domande che ci si pongono fanno tanta fatica a trovare risposte.

Ma una persona LGBTQ d’altra parte nel 99% dei casi (calcoliamo quell’1% caratteriale che è tipico delle persone a prescindere dal riconoscimento che ottengono) è una persona che ama senza problemi, che i pregiudizi li tiene da parte e tenta di prendere il meglio. Anche quando viene costretta al silenzio o a nascondersi. In quel caso sono i suoi occhi che parlano e potete crederci: loro difficilmente mentono. Guardare il mondo con gli occhi di una persona LGBTQ è vedere i colori dell’arcobaleno anche quando ti mettono davani agli occhi degli occhiali da sole scuri per renderti cieco.

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Photo Credit | Thinkstock