Famiglia gay in una rivista per infanzia, polemiche in Slovenia

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Famiglia gay in una rivista per infanzia, polemiche in Slovenia Amore e Sesso Gay La colpa della rivista slovena per l’infanzia Cicicban, tra l’altro assai diffusa tra i più piccoli? Pubblicare una storia che dipinge in modo positivo una famiglia gay. A priti cielo. I partiti conservatori e cristiano-democratici, parte della coalizione di centro-destra al governo in Slovenia, hanno infatti invitato i genitori a cancellare l’abbonamento al giornale.

Il partito Nuova Slovenia (Nsi) ha accusato il mensile di essersi schierato con le sinistre nella campagna referendaria sui diritti delle famiglie omosessuali, in vista della consultazione indetta per il 25 marzo. In quella data gli sloveni saranno invitati a esprimersi sul nuovo Codice della Famiglia che prevede anche il diritto di un partner in una coppia gay ad adottare il figlio naturale del secondo partner.

Il fatto, dunque: sotto forma di un tema scolastico la rivista ha pubblicato il compito di una bambina inventata dal titolo “I miei due papà” nella quale questa famiglia omosessuale è rappresentata come naturale e socialmente accettabile.

Il partito Nuova Slovenia non ha dubbi:

Questo articolo supera i limiti del buon gusto e coinvolge nella campagna referendaria addirittura gli alunni della scuola primaria. Temiamo che nel caso la legge venga approvata, simili idealizzazioni delle famiglie gay possano essere introdotte anche nei manuali e nei curriculum scolastici.

Intanto, secondo gli ultimi sondaggi, una maggioranza relativa del 36 per cento degli intervistati voterà a favore del diritto di adozione limitata per gay e lesbiche. Contrario il 26 per cento; il 20 per cento si dice indeciso mentre il restante 18 per cento taglierà la testa al toro e non andrà a votare.

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