Elsa Fornero, Ministro Pari Opportunità nel governo Monti

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Elsa Fornero, Ministro Pari Opportunità nel governo Monti Cultura Gay La grande novità del governo tecnico di Mario Monti è Elsa Fornero, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità. La Dottoressa, esperta di politiche previdenziali, succede a Mara Carfagna che, durante il suo mandato, ha mostrato (anche se a tratti alterni) la propria volontà di combattere l’omofobia anche se non espressa pienamente nel programma del governo Berlusconi.

Come si legge sul sito Italian Network, la neo ministro ha un curriculum invidiabile: è professore Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia, Università di Torino e vicepresidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo ma è anche Coordinatore Scientifico del Centro per la ricerca sulle pensioni e le politiche del welfare del Collegio Carlo Alberto, Vice Presidente della Compagnia di San Paolo, docente del dottorato in Social Protection Policy presso la Maastricht Graduate School of Governance dell’ateneo di Maastricht. Inoltre fa parte del Nucleo di valutazione della Spesa Previdenziale, costituito presso il Ministero del Welfare.

La comunità lgbt italiana si auspica un impegno bipartisan a sostegno dei diritti gay come ribadito da Aurelio Mancuso, presidente di Equality:

Il Governo presentato oggi dal Presidente del Consiglio Mario Monti sarà giudicato dal programma e dai fatti che ne conseguiranno. E’ comunque importante registrare una decisa discontinuità rispetto alla passata compagine governativa sui temi dell’immigrazione e della convivenza. La nomina di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, a Ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione rivela una volontà politica precisa a impegnarsi finalmente in modo serio in direzione del riconoscimento del contributo economico e sociale di cui sono protagonisti milioni di persone straniere residenti in Italia. E’ inoltre importante che al Ministro del Welfare, Elsa Fornero, sia stata attribuita la delega per le Pari Opportunità, che al suo interno include anche quella per i Diritti Civili. In questo modo, infatti, un ministero strategico collega tematiche che devono esser affrontate insieme: diritti sociali e civili. Naturalmente ora bisognerà attendere di conoscere le intenzioni dei Ministri citati e speriamo a questo proposito di poter avviare una proficua collaborazione.

Fabrizio Marrazzo (Fonte Ansa):

La comunità gay appartiene a quelle forze sociali dalle quali i governi prescindono da sempre, ma se i governi cambiano le questioni restano e una tra queste riguarda la politica dei diritti di gay, lesbiche e trans. Il governo Berlusconi ha brillato spesso per una linea oltranzista caratterizzata soprattutto da ripetute dichiarazioni e prese di posizione del sottosegretario Carlo Giovanardi, dalla bocciatura a priori della legge anti-omofobia, dalle barzellette di Berlusconi e da qualche apertura del Ministro Carfagna. Ci auguriamo che quella linea alla Giovanardi venga abbandonata dal prossimo e da futuri governi e che l’Italia sappia recuperare anche il divario su questi temi con il resto dell’Europa. Se dovessimo paragonare la politica sui diritti gay a una moneta saremmo totalmente fuori dall’Europa e già in bancarotta. Monti da economista dimostri di sapere che una società più aperta ed equa sul piano economico ha come altra faccia della medaglia apertura ed equità di diritti. Sentiamo di poter riprendere in Parlamento un percorso che porti quanto prima a norme anti-omofobia, come l’estensione della legge Mancino e che ponga le basi per il riconoscimento delle unioni civili tra persone omosessuali.

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