Alessandro Cecchi Paone:”Voglio un uomo da sposare per i miei 50 anni”

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Alessandro Cecchi Paone:"Voglio un uomo da sposare per i miei 50 anni" Icone Gay Televisione Gay In un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano, Il Giornale, Alessandro Cecchi Paone ha confessato i propri timori, desideri, speranze per il futuro alla soglia dei cinquant’anni. Il popolare conduttore è stato il primo personaggio televisivo a fare outing durante il Gay Pride di Roma nel 2000

Avevo paura, temevo il giudizio della gente. Poi, una volta trovato il coraggio di uscire, sono rimasto quasi deluso, la gente sembrava disinteressata. Solo quando una persona mi ha fermato e mi ha detto: “io sono etero, ma ammiro il suo coraggio in questo Paese bigotto e ipocrita”, solo allora mi sono sciolto ed è cominciata una nuova fase di vita.

Cecchi Paone ammette di aver notato sostanziali differenze nel vivere un rapporto con un uomo rispetto ad una donna

Non è solo il sesso, che è la manifestazione della differenza di rapporto in cui ci sono una giocosità e complicità che non puoi avere con una donna, per esempio perché con un uomo è esclusa la genitorialità. C’è anche una diversa attenzione al quotidiano rispetto a una prospettiva tipica negli uomini e non nelle donne.

Critico nei confronti della Chiesa e dello Stato Italiano in materia di matrmoni gay, il conduttore è da sempre a favore della regolamentazione delle unioni civili anche tra persone dello stesso sesso

Io ho sempre chiesto la convivenza regolamentata sia per le coppie etero, sia per quelle omosessuali. Siccome non ce l’hanno voluta dare né i governi di destra, né quelli di sinistra, allora facciamo una battaglia di bandiera e chiediamo il matrimonio, anche se è sbagliato perché crea confusione, perché è sbagliato il nome. Visto che non otteniamo nulla ci rimane la provocazione per dire, come è giusto dire, che siamo tutti uguali e non è giusta la discriminazione sulla base del nome “matrimonio”

Ha ammesso di essersi innamorato di uomini etero e di non essere mai stato ricambiato

Purtroppo si. Gli uomini etero mi apprezzano, mi stimano per la mia testa, hanno fascinazione per il mio coraggio. Però non condividono l’attrazione fisica o la parte emotiva. Se ti innamori questa situazione è peggio di un no, perché vogliono restare legati a te senza arrivare a un rapporto d’impegno completo. Una tortura nella quale mi capita di cadere spesso.

E conclude, raccontando tre desideri da realizzare nel breve tempo

Ho avuto due grandi amori femminili – una fidanzata e una moglie – e due grandi amori maschili con convivenza. Da un po’ di tempo non succede e mi manca. Quindi il primo desiderio è banale e umano, e spero lo pensi tale anche chi mi legge: vorrei un nuovo grande amore in cui due storie, due persone, due corpi, due quotidianità si compenetrano. Il secondo desiderio è che questo amore possa prevedere la costruzione di un futuro, e il terzo è che io possa, arrivato quasi a cinquant’anni, riversare sul mio compagno l’enorme bagaglio di conoscenza e di esperienze che la vita mi ha consentito di accumulare. Certo, insegnare mi aiuta, ma è a una singola persona che vorrei dare tutto.

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