Alessandro Cecchi Paone: “La Rai non ha il coraggio di affidare un programma ad una persona dichiaratamente gay”

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Alessandro Cecchi Paone: "La Rai non ha il coraggio di affidare un programma ad una persona dichiaratamente gay" Cultura Gay Televisione Gay A quasi sette anni dal suo coming out, Alessandro Cecchi Paone ha raccontato, a Vip, di aver avuto non poche ripercussioni sulla sua vita professionale:

Sul piano lavorativo e professionale, non posso negare che la cosa non abbia avuto conseguenze, in particolare con la Rai. Sono ospite quasi tutti i giorni delle emittenti nazionali e ho una visibilità enorme, ma l’Azienda non ha il coraggio di affidare la conduzione di un programma a una persona dichiaratamente gay e dichiaratamente laica.

Una scelta meditata di cui non si pente:

L’unica cosa che conta è che mi sento meglio, con me stesso e con le persone. Ad avvantaggiarsene è stata la qualità della vita: dormi meglio, ti svegli meglio e gli altri hanno la spinta ad essere più autentici nei tuoi confronti, in ogni aspetto, non solo in quello delle preferenze sessuali e sentimentali.

E a proposito di un presunto flirt con il modello Roger Garth (ospite di diverse trasmissioni Mediaset come Pomeriggio Cinque e Chiambretti Night), il giornalista rivela la sua verità:

Sinceramente non so perchè continua a dirlo. Non c’è mai stato nulla tra di noi, se non una grande simpatia sua nei miei confronti e nessun problema da parte mia di frequentarlo. Chi mi conosce, però, sa benissimo che non può essere assolutamente il tipo di ragazzo che mi piace: oggi i miei gusti non sono orientati su uomini con caratteristiche “femminili”. Perciò con Roger siamo soltanto amici.

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